Numero 23/2018

5 Giugno 2018

Il luogo dove il miele incontra il malto e il luppolo: Biofevari!

Il luogo dove il miele incontra il malto e il luppolo: Biofevari!

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Il Birrificio Biofevari nasce dalla passione per la birra artigianale, che viene brassata con attenzione e professionalità, ma desidera offrire ai propri consumatori un’esperienza molto più ricca e salutistica: tutte le referenze nascono, infatti, anche grazie all’impiego del miele e si fregiano della certificazione di prodotto biologico.

 

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Una scelta innova, che differenzia e rende insostituibili le bevute di questo birrificio del Veneto, che grazie all’impegno di un team di produzione e gestione dall’esperienza consolidata e sempre attento alla cura di ogni particolare sta scalando, giorno dopo giorno, la via del successo da parte di un pubblico di estimatori sempre più ampio e fidelizzato.
Oggi siamo stati in visita alla sede produttiva di San Pietro di Strà, accolti dalla simpatia e disponibilità della Famiglia Stefani. In particolare, sono le giovani leve a guidarci nella visita: Riccardo il mastro birraio e Federica, che  ci spiegano il funzionamento del birrificio e la storia delle birre prodotte.

 

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Riccardo, accompagnandoci in visita alla sala cottura ci racconta come è nata la sua passione per la birra partendo dalle pentole della cucina e come questa ha contagiato tutta la sua famiglia, fino alla decisione di dar vita al birrificio.
Avendo sempre creduto nel biologico, dal miele che viene prodotto dalle api in zone incontaminate, come ad esempio nella zone dell’Alpago (Belluno), è stato facile per la famiglia mantenere la linea di pensiero investendo maggiormente nella qualità delle materie prime più costose. Proprio la scelta di un miele così raffinato e legato al territorio come materia prima è alla base dell’obiettivo di realizzare birre di alta qualità, capaci di differenziazione e caratterizzazione peculiari e di inconfutabile tipicità alla bevuta. Il miele di alta qualità dell’Azienda apistica Fevari ha subito la prima trasformazione diciannove anni fa nella birra La Mielissima,  caratterizzata dalla presenza di miele che la rende corposa e sostanziosa, dando così il via alla concretizzazione di un progetto oggi molto più ampio e variegato.

 

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Federica, infatti, ci parla del birrificio che ha una vasta gamma di birre per soddisfare le esigenze di consumatori differenti, ma sempre attenti alla qualità organolettica, agli aspetti salutistici e alla tutela dell’ambiente. Tutto ha portato a delle scelte molto radicali nei processi produttivi e nella selezione delle materie prime, tra cui l’impiego del miele al  posto dello zucchero per la rifermentazione in bottiglia che, pur complicando l’operazione dal punto di vista tecnico,  consente di ottenere una gassatura fine e poco aggressiva.

Tra le referenze del birrificio vi sono la  birra estiva chiamata La Prima (tipo saison), arricchita con aggiunta di semi di coriandolo e buccia d’arancia, seguono la bionda e la rossa che contengono miele di montagna. La birra da un gusto particolarmente avvolgente è La Castagnola, con il miele di castagno che si sposa con cibi saporiti.

 

 

Claudia e Francesco hanno maturato esperienza sul campo, che permette loro di analizzare il settore della birra artigianale italiana da un punto di osservazione privilegiato: ci vuole molto impegno e sacrificio nell’avviare un attività e gli sforzi imprenditoriali devono sempre considerare come i gusti delle persone siano mutevoli nel tempo, per questo la corsa al miglioramento delle ricette ed all’innovazione non può mai fermarsi.  Il mercato però è evoluto e maturato,  ed oggi la scelta di consumo è sempre più attenta alla qualità dei prodotti e alla provenienza.

Birre al miele, una esperienza sensoriale da provare!

Maggiori informazioni sul Birrificio Biofevari e possibilità di acquisto delle birre sull’e-shop aziedale sul sito aziendale www.biofevari.it

 

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Massimo Prandi
Info autore

Massimo Prandi

Un Albese cresciuto tra i tini di fermentazione di vino, birra e… non solo! Sono enologo e tecnologo alimentare, più per vocazione che per professione. Amo lavorare nelle cantine e nei birrifici, sperimentare nuove possibilità, insegnare (ad oggi sono docente al corso biennale “Mastro birraio” di Torino e docente di area tecnica presso l’IIS Umberto Primo – la celeberrima Scuola Enologica di Alba) e comunicare con passione e rigore scientifico tutto ciò che riguarda il mio lavoro. Grazie ad un po’ di gavetta e qualche delusione nella divulgazione sul web, ma soprattutto alla comune passione e dedizione di tanti amici che amano la birra, ho gettato le basi per far nascere e crescere questo portale. Non posso descrivere quante soddisfazioni mi dona! Ma non solo, sono impegnato nell’avvio di un birrificio agricolo con produzione delle materie prime (cereali e luppoli) e trasformazione completamente a filiera aziendale (maltazione compresa): presto ne sentirete parlare!