Numero 20/2018

16 Maggio 2018

La birra volano del rilancio di un territorio: il Monte Amiata protagonista di Vulcano di Birra

La birra volano del rilancio di un territorio: il Monte Amiata protagonista di Vulcano di Birra

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Vulcano di Birra – Craftbeerfestival è l’iniziativa promossa da un gruppo di giovani amiatini accomunati dalla passione per la birra artigianale, in collaborazione con Birra Amiata e Pro Loco Arcidosso. Il piccolo birrificio di Arcidosso, che abbiamo visitato in occasione di una recente intervista ai titolari, è diventato un vero e proprio volano per la comunità: non solo un’impresa come tante, ma il cardine per lo sviluppo di nuove idee e nuove occasioni di aggregazione, capaci di attrarre turisti e proporre nuove esperienze.

 

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Nell’evento Vulcano di Birra, quest’anno alla sua seconda edizione, la cultura della birra è indubbiamente la protagonista principale della kermesse che, ospitando 5 birrifici d’eccellenza del panorama italiano, offre la possibilità di assaggiare più di 30 birre diverse e vivere un intenso corollario di momenti di confronto e laboratori didattici tenuti da professionisti ed esperti del settore. Ma la festa, arricchita da food trucks e live bands, si sviluppa in un contesto unico nel suo genere: un antico vulcano, l’alta torre del castello che domina il paese e la graziosa cornice di un centro storico intatto. È questo mix, tra architettura medievale e gusti moderni, a rendere il festival un appuntamento da segnare sul calendario. Ed è così che la birra, pur essendo la regina della manifestazione, diventa anche il pretesto per scoprire scenari inediti, abbinare una buona bevuta ad una bella passeggiata naturalistica, la scoperta birrogastronomica alla conoscenza di aspetti storici ed architettonici.

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Oggi abbiamo intervistato Alessio Bargagli uno dei giovani promotori della manifestazione, per capire direttamente dalle sue parole ciò che ci attenderà a Vulcano di Birra 2018 e, soprattutto, le ragioni che hanno spinto una intera comunità ad adoperarsi per creare molto più di una festa di paese.

 

Alessio, Vulcano di Birra è una manifestazione nata da poco, ma che ha saputo crescere ed ambire ad attrarre un pubblico non solo locale: come è nata l’idea di dedicare una kermesse alla birra e come si lega questo tema alla realtà locale e del Birrificio Amiata?

È nato tutto poco più di anno fa, ci siamo detti: perché non riproporre anche sull’Amiata un evento dedicato alla birra artigianale? E così abbiamo iniziato ad immaginare Vulcano di Birra e a costruire il progetto del festival, proposto per la prima volta nel 2017, che a partire dalla passione per la birra artigianale si evolve rinnovando la proposta anno dopo anno. Il nome è già di per sé un omaggio alla nostra montagna, valore aggiunto  indiscusso dell’evento; poi c’è la collaborazione con il Comune e la Pro loco di Arcidosso e la valorizzazione di esperienze tradizionali, a partire dall’offerta del food.

Infine, a Birra Amiata io devo molto. È grazie a Claudio e Gennaro se ho potuto inoltrarmi  nel cosmo della craft beer, crescere e conoscere tante realtà diverse e stimolanti. In un certo senso ‘Vulcano di birra’ è anche un omaggio a loro, ho voluto portare nel mio paese un po’ delle esperienze che ho vissuto nel mondo.

 

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Organizzare una festa significa mettere in moto una serie di risorse e capacità importanti ed impegnative: quali ricadute ha questa manifestazione sulla comunità locale? Quale messaggio volete trasmettere agli avventori?

 Il motto del Vulcano è: la birra è cultura, dentro un bicchiere ci trovi un sapore da assaggiare e una storia da raccontare, di un territorio, di una cultura, di una tradizione. Credo che qui ci sia tutto.

Abbiamo cercato da subito di coinvolgere l’intero paese per creare un appuntamento che non fosse solo per gli appassionati di birra, ma che potesse attrarre un pubblico ampio e vario; quest’anno, ad esempio, durante il festival ci sarà la giornata dedicata all’Amiata street boulder: una proposta originale che arricchisce l’offerta e permette di visitare il nostro bel borgo medievale…con un’esperienza decisamente originale! L’idea era quella di creare una festa della comunità e direi che siamo riusciti a centrare l’obiettivo. Ovviamente, il messaggio più importante che vogliamo mandare è quello di avvicinare alla birra artigianale: valorizzare una cultura che ormai sta prendendo piede ma che è, e deve essere, molto di più di una semplice moda; intorno a questo c’è il desiderio di far conoscere un territorio stupendo.

 

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Cosa consiglieresti ad un visitatore proveniente da una terra lontana per godersi l’edizione 2018 di Vulcano di Birra?  

Quello che consigliamo a chi ci contattata chiedendo informazioni è: venite a visitare l’Amiata e fermatevi ad assaggiare dell’ottima birra in compagnia; mettete in valigia la curiosità di scoprire una terra unica e la voglia di stare insieme, al resto ci pensiamo noi!

 

Per informazioni e aggiornamenti sul festival:

facebook: vulcanodibirrafestival

instagram: vulcanodibirra

email: info@vulcanodibirra.it

sito internet: www.vulcanodibirra.it

 

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Massimo Prandi
Info autore

Massimo Prandi

Un Albese cresciuto tra i tini di fermentazione di vino, birra e… non solo! Sono enologo e tecnologo alimentare, più per vocazione che per professione. Amo lavorare nelle cantine e nei birrifici, sperimentare nuove possibilità, insegnare (ad oggi sono docente al corso biennale “Mastro birraio” di Torino e docente di area tecnica presso l’IIS Umberto Primo – la celeberrima Scuola Enologica di Alba) e comunicare con passione e rigore scientifico tutto ciò che riguarda il mio lavoro. Grazie ad un po’ di gavetta e qualche delusione nella divulgazione sul web, ma soprattutto alla comune passione e dedizione di tanti amici che amano la birra, ho gettato le basi per far nascere e crescere questo portale. Non posso descrivere quante soddisfazioni mi dona! Ma non solo, sono impegnato nell’avvio di un birrificio agricolo con produzione delle materie prime (cereali e luppoli) e trasformazione completamente a filiera aziendale (maltazione compresa): presto ne sentirete parlare!