Numero 21/2023

24 Maggio 2023

Alla scoperta degli stili: STILE HELLES BOCK

Alla scoperta degli stili: STILE HELLES BOCK

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In questo articolo parleremo dello stile denominato Helles Bock (codice 4C).

Ecco di seguito la scheda del BJCP:

 

Impressioni Generali: Una lager tedesca, di colore piuttosto chiaro, forte e maltata con un finale piacevolmente attenuato che ne accresce la bevibilità. Il carattere del luppolo è generalmente più evidente e il carattere del malto meno intenso rispetto alle altre Bock.

 

Aroma: Aroma maltato dolce di cereale da moderato a forte, spesso con aroma leggermente tostato e bassa presenza di prodotti derivanti dalla reazione di Maillard. Un lieve aroma di luppolo speziato, erbaceo o floreale è facoltativo. Profilo fermentativo pulito. Leggera presenza di esteri fruttati facoltativa. Può essere presente un calore alcolico ma di intensità molto leggera.

 

Aspetto: Colore da dorato carico ad ambrato scarico. Limpidezza da brillante a limpida. Schiuma ben presente, cremosa e persistente.

 

Gusto: Gusto maltato dolce da moderato a moderatamente forte che può essere di cereale, di impasto, di panificato o leggermente tostato. Il sapore del malto è prevalente con presenza anche di sapori derivanti dalla reazione di Maillard che apportano elementi interessanti. Lievi sapori caramellati sono facoltativi. Sapore luppolato speziato, erbaceo, floreale, pepato da basso a moderato è facoltativo ma presente negli esempi più riusciti dello stile. Amaro del luppolo moderato, più presente nell’equilibrio generale rispetto alle altre Bock. Profilo fermentativo pulito. Ben attenuata, non stucchevole, con un finale moderatamente secco che potrebbe presentare sapori sia maltati che luppolati.

 

Sensazioni Boccali: Corpo medio. Carbonazione da moderata a moderatamente elevata. Morbida e pulita senza asprezza o astringenza, nonostante un amaro da luppolo maggiore. Una leggera sensazione di calore alcolico è facoltativa.

 

Commenti: Anche conosciuta come Maibock. Comparata con le Bock più scure, i luppoli ne compensano il più basso livello di prodotti di Maillard nel bilanciamento generale.

 

Storia: Sviluppata abbastanza recentemente rispetto agli altri stili della famiglia delle Bock. Il servizio di Maibock è offerto stagionalmente e associato con la primavera e il mese di maggio e potrebbe includere un range di colorazioni e luppolature più ampio rispetto a quello dei prodotti destinati all’esportazione.

 

Ingredienti Caratteristici: Un mix di malti Pils, Vienna e Munich. Nessun succedaneo. Ammesso un leggero utilizzo di malti Crystal chiari. Luppoli tradizionali tedeschi. Lieviti Lager puliti. L’ammostamento per decozione è il metodo tradizionale ma la bollitura è inferiore rispetto alle Dunkles Bock per mantenere più chiaro il coloro. Acqua dolce.

 

Confronto con altri stili: Può essere vista sia come una versione chiara delle Dunkles Bock sia come una Munich Helles o una Festbier birrificata per ottenere la gradazione di una Bock. Poiché è abbastanza maltata, questa birra tipicamente ha sapori dei malti scuri meno presenti e decisi e può essere più secca, luppolata e amara rispetto ad una Dunkles Bock. Meno forte di una Doppelbock chiara ma con sapori simili.

 

Statistiche Essenziali:

OG: 1.064 – 1.072

FG: 1.011 – 1.018

IBU: 23 – 35

SRM: 6 – 9

ABV: 6.3 – 7.4%

 

Esempi in commercio: Ayinger Maibock, Einbecker Mai-Ur-Bock, Hofbräu Maibock, Monschof Bockbier, Mahr’s Heller Bock, Rogue Dead Guy Ale, Elvo Heller Bock, Doctor B MYGYM, Mezzavia Mùvara, Birrificio Lariano La Pomice, Bellazzi My Bo, Osiride Brewing BOCK

 

Tags: alta gradazione, colore chiaro, bassa fermentazione, lagerizzata, Europa Centrale, stile tradizionale, famiglia delle bock, maltata

 

 

La Maibock (“Bock di maggio”), chiamata anche Helles Bock (nome che è stato preferito dal BJCP nell’indicazione dello stile), Heller Bock o Frühlingsstarkbier (“birra forte di primavera”) è una versione chiara delle Bock tradizionali, che viene commercializzata appunto nella stagione primaverile, dopo aver maturato per tutto l’inverno (come evidenziato dal BJCP è uno stile di nascita più recente rispetto sia alle Bock che agli altri visti nella presente categoria). Il nome, derivato dal periodo di produzione, vuole indicare una birra che per le sue caratteristiche si adatta alla stagione di passaggio, in cui meteo e temperature risultano variabili e incerte.

Di colore chiaro con aroma meno maltato rispetto a una Bock tradizionale e un gusto tendenzialmente più secco e amaro (che deriva da una luppolatura più decisa e dall’utilizzo di malti chiari che contribuiscono a lasciare spazio al luppolo). Alternativamente, come spiegato nella sezione dei confronti, può essere vista come una Munich Helles o una Festbier più strutturata e con la gradazione di una Bock.

Grazie al grist complesso e alla decozione, il malto non passa del tutto in secondo piano e sommando tutti gli elementi abbiamo birre abbastanza secche, meno dolci di altre Bock ma con un ingresso comunque tendente al dolce e quindi con buon equilibrio tra complessità maltate, alcol e luppoli.

 

Tra gli esempi in commercio proposti, abbiamo aggiunto alcuni dei (rari) esempi italiani; su questo una curiosità: due marchi industriali ben noti, dichiarano entrambi una loro birra abbastanza conosciuta come Helles Bock, la Peroni con la Gran Riserva Doppio Malto e il Birrificio Angelo Poretti con la 5 Luppoli Bock Chiara.

 

 

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Giacomo Scappaticci
Info autore

Giacomo Scappaticci

Sono nato e cresciuto a Roma, città dove vivo attualmente. Nella vita, dopo essermi laureato in Economia, ho intrapreso la carriera di programmatore informatico, lavoro che svolgo tuttora.
Proprio durante gli anni della laurea mi sono appassionato al mondo della birra artigianale grazie al Buskers e al suo publican Mirko, che ha aperto a due passi dall’università proprio nel corso del mio primo anno. Da lì è stato un continuo immergersi nel mondo di questa bevanda (mondo che seppur già presente da anni a Roma, stava sbocciando con maggior forza proprio in quegli anni): conoscendo piano piano nuovi stili, frequentando vari locali e soprattutto i festival. In tempi molto recenti la passione mi ha portato anche a frequentare due corsi di degustazione, con cui approfondire in maniera più consapevole le mie conoscenze.