Numero 09/2023

27 Febbraio 2023

Il giro del mondo in… tante birre: Anguilla

Il giro del mondo in… tante birre: Anguilla

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In Italia, quando si dice anguilla si pensa subito alle lagune venete e a quelle di Comacchio con le loro prelibatezze gastronomiche e, invece, esiste anche un’isola nel Mar dei Caraibi. Per essere più precisa, Anguilla è uno dei quattordici territori d’oltremare britannico e fa parte dell’arcipelago delle Piccole Antille, è costituito da una decina di isole (la più grande è proprio Anguilla) ed ha una popolazione totale di circa 15.000 abitanti. È di fatto uno stato vero proprio ma il governatore è nominato dal sovrano del Regno Unito.

I primi coloni inglesi arrivarono nel 1650, ma si pensa che addirittura Cristoforo Colombo avesse avvistato per primo l’isola e le avesse dato il nome Anguilla per la sua forma particolare ad allungata.

LA STORIA DELLA BIRRA SULL’ISOLA DI ANGUILLA

La birra bevuta sull’isola è sempre stata d’importazione e di carattere industriale. Il distributore più importante è “Red Lion Distributors” che porta sul mercato anguillano le etichette di Carib Brewery (Trinidad & Tobago) e di Heineken.

Ma nel 2018 succede qualcosa di impensabile….Curiosi?!? Continuate a leggere…

QUALI SONO I BIRRIFICI PIU’ IMPORTANTI DI ANGUILLA?

  1. L’unico birrificio esistente: AXA Brewing Company

 

Inaugurato nel 2018, è stato il primo birrificio locale, uso il passato prossimo perché purtroppo ha chiuso i battenti durante la pandemia di COVID-19. Ma la sua storia merita di essere raccontata.

L’idea di produrre birra è venuta a 3 amici di vecchia data, amanti della birra ma soprattutto innamorati di Anguilla: Jennifer e Kenneth Webster, marito e moglie, e Christian McClean già proprietario di un’attività ricettiva sull’isola. Il nome AXA corrisponde al codice internazionale dell’aeroporto di Anguilla perché le loro birre sono sempre in viaggio, infatti, vengono prodotte da “Lazy Magnolia Brewing Company” in Mississippi e solo pochi lotti sono fatti in loco per essere venduti nel brewpub AXA. La scelta di dislocare la produzione e creare una partnership negli Stati Uniti deriva da problemi legati all’approvvigionamento idrico degli impianti.

AXA ALE: birra chiara che si ispira alle Saison belghe con i tipici sentori speziati, fruttati e note di cereale. Gradazione alcolica: 4,2%

ESCAPE: birra scura di tradizione britannica con sentori di cioccolato, caramello e frutta secca. Gradazione alcolica: 10%

MIDNIGHT RUN: birra scura meno alcolica della precedente che richiama le Milk Stout. Gradazione alcolica: 5,4%

 

Non è detto che il sogno di questi 3 amici non torni ad essere realtà, anzi, speriamo che il loro spirito imprenditoriale porti nuovamente linfa a questo progetto fatto di orgoglio locale e amore verso quest’isola speciale che merita di avere una propria birra.

Alla prossima tappa!

 

Siti internet e pagine social di riferimento:

https://axabrewingco.com/

 

 

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Federica Russo
Info autore

Federica Russo

Sono nata a Genova nel lontano…ma che lontano…nel “vicinissimo” 1976 da una famiglia chiacchierona e rumorosa, ecco perché mi piace parlare, comunicare e condividere.
Chi nasce in una città di mare sa che si porta dentro una curiosità tutta speciale come quella dei marinai e navigatori che tutti i giorni salpano verso nuove mete, terre e avventure. Curiosità che rimane per sempre e che caratterizza ogni aspetto della vita arricchendola giorno per giorno. La famiglia, le passioni, i traguardi, il lavoro vengono così conditi con quel “quid” che rende tutto più sfizioso.
La curiosità infatti mi ha portato a studiare 3 lingue (inglese, spagnolo e francese) per non sentirmi fuori luogo ovunque volessi andare e mi ha fatto laureare in Geografia per avere ben chiara in testa la mappa del mondo ed evitare di perdermi.
La curiosità mi ha fatto lavorare in ambiti molto diversi tra loro: commercio al dettaglio, operatore GIS nel settore dei sistemi informativi territoriali, progettista di impianti di depurazione acque reflue.
La curiosità, infine, è stata anche la spinta che mi ha fatto passare da semplice amante della birra a Sommelier. Ho completato il percorso formativo con la Scuola Italiana Sommelier (S.I.S.) e sono diventata Sommelier Professionale 3° livello. Essere sommelier della birra non lo considero un traguardo ma solo l’inizio di un lungo percorso di formazione, di conoscenza che non finirà mai, infatti ho cominciato lo stesso percorso formativo anche con l’Associazione Italiana Sommelier (A.I.S.), seguo i corsi e le monografie di UB Academy, per non parlare dei libri che “bevo” tutto d’un fiato!!! Alcuni autori della mia libreria: Michael Jackson, Lorenzo “Kuaska” Dabove, Randy Mosher…tanto per citare qualche pilastro.
La possibilità di poter scrivere per il Giornale della Birra mi dà modo di condividere con voi la mia passione birraria attraverso interviste, curiosità, abbinamenti birra-cibo e tanto altro, il tutto impreziosito da un sorriso e da un punto di vista diverso….quello femminile!