Numero 05/2020

2 Febbraio 2020

Nuovi percorsi per Clelia ed Elettra, le birre di Casa Fogliani!

Nuovi percorsi per Clelia ed Elettra, le birre di Casa Fogliani!

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“Clelia” ed “Elettra”, le due birre artigianali di Casa Fogliani elaborate con il birrificio Argo di Lemignano da Collecchio, nei primi mesi di quest’anno si fanno protagoniste di nuovi percorsi di gusto nei luoghi dell’Università Cattolica; la prima, nata come «la birra degli universitari», è una Cream Ale a bassa fermentazione; la seconda è una Amber Ale arricchita con luppoli americani.
Le due birre, spiegano infatti da EDUCatt – Ente per il diritto allo studio dell’Università Cattolica, diventano protagoniste di ricombinazioni all’interno di piatti originali pensati ed elaborati dallo chef Andrea Dell’Edera che con Sodexo Italia gestisce a Milano il Ristorante.9 dell’Università Cattolica.
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“Risotto allo zafferano e birra Elettra, spinacino fresco, petali di barbabietola, polvere di chips e foglioline di menta” e un “Sorbetto alla birra Clelia” sono le due nuove proposte pensate per entrare in carta al Ristorante.9, ma a partire da febbraio sarà possibile scegliere degli interi menù a tema, che spazieranno dalle entrées ai secondi piatti e naturalmente ai dolci con una base di birra.
L’iniziativa fa parte delle attività sviluppate dall’Officina creativa di Casa Fogliani per la promozione del progetto di accompagnamento di studenti in difficoltà, che ha già generato varie iniziative tra cui la produzione stessa delle due etichette.
Le birre artigianali Clelia ed Elettra, oltre che alla NABA e naturalmente in Università Cattolica a Milano, a Piacenza (Bar dell’Università) e Roma (Caffè.23, gestito da Elior Italia), sono distribuite anche presso alcuni brewpub di Milano che hanno aderito al progetto:
La Belle Alliance Birreria Pub Milano (Via Evangelista Torricelli, 1, 20136 Milano)
Enoteca naturale Milano (Via Santa Croce, 19, 20122 Milano)
Terzo Tempo Milano (Via Giorgio Washington, 82, 20146 Milano)
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«Questa (non) è una birra»
Incentrata sulla birra artigianale diffusa tra ottobre e novembre 2019 nel circuito dei brewpub artigianali di Milano e Roma, è una campagna di promozione che nasce per sostenere il progetto di accompagnamento di studenti in difficoltà, grazie al quale in Università Cattolica è stato possibile già accogliere 6 studenti provenienti da tutto il mondo: perché acquistando Clelia si contribuisce da subito al progetto.
La campagna è accompagnata da alcuni particolari sottobicchieri: i libretti “Storie di Birra”, firmati da Gian Arturo Zito, che raccontano con leggerezza aneddoti e storie legate alla birra e, in qualche modo, anche all’ambiente di EDUCatt e dell’Università Cattolica, da cui si è generato il progetto.
Il marchio «Casa Fogliani»
Il marchio di prodotto Casa Fogliani, legato alla qualità del marchio di servizio educhef di EDUCatt, identifica un’officina creativa che nasce con l’obiettivo di valorizzare prodotti enogastronomici d’eccellenza appositamente scelti dalla produzione di partner selezionati per offrire un’esperienza di gusto e raccontare una storia che si rinnova a quanti vogliano portarla con sé ed un’iniziativa originale nell’ambito universitario.
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La finalità
Il progetto promosso da EDUCatt con Casa Fogliani intende reinvestire le marginalità in borse di studio, sostegno economico e servizi, finalizzati ad accompagnare studenti bisognosi nel loro percorso universitario. Acquistando o consumando i prodotti di Casa Fogliani si contribuisce dunque da subito e concretamente a un progetto ad alto valore sociale.
I prodotti di Casa Fogliani sono serviti in tutti i bar gestiti da EDUCatt nelle sedi dell’Università Cattolica a Piacenza e Roma, in Ristorante.9 a Milano e in alcuni locali selezionati a Milano ( La Belle Alliance, Enoteca naturale, Terzo Tempo) e in Lombardia. Possono essere acquistati online sul sito www.casafogliani.it o nei Casa Fogliani Shop aperti in Università Cattolica (Milano, via Necchi 9 e University Charity Shop in via Lanzone 24).

 

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Massimo Prandi
Info autore

Massimo Prandi

Un Albese cresciuto tra i tini di fermentazione di vino, birra e… non solo! Sono enologo e tecnologo alimentare, più per vocazione che per professione. Amo lavorare nelle cantine e nei birrifici, sperimentare nuove possibilità, insegnare (ad oggi sono docente al corso biennale “Mastro birraio” di Torino e docente di area tecnica presso l’IIS Umberto Primo – la celeberrima Scuola Enologica di Alba) e comunicare con passione e rigore scientifico tutto ciò che riguarda il mio lavoro. Grazie ad un po’ di gavetta e qualche delusione nella divulgazione sul web, ma soprattutto alla comune passione e dedizione di tanti amici che amano la birra, ho gettato le basi per far nascere e crescere questo portale. Non posso descrivere quante soddisfazioni mi dona! Ma non solo, sono impegnato nell’avvio di un birrificio agricolo con produzione delle materie prime (cereali e luppoli) e trasformazione completamente a filiera aziendale (maltazione compresa): presto ne sentirete parlare!