Numero 19/2022

14 Maggio 2022

Brauerei Carl Wittmann: dal 1616 birrificio della Bassa Baviera

Brauerei Carl Wittmann: dal 1616 birrificio della Bassa Baviera

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Tratto da La birra nel mondo, Volume V, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Landshut/Germania
Birreria privata di medie dimensioni della Bassa Baviera, risalente al 1616 e con la sede amministrativa nello storico Palais Etzdorf.
Nata dalla fusione di due vecchi birrifici, Zum Dräxlmaier Franz Wittmann e Zum Heiß, prese la forma attuale nel 1838, adottando però il nome Wittmann soltanto nel 1873.
Gestita dalla quinta generazione Wittmann, l’azienda continua la produzione di tradizione tedesca, sia di alta che di bassa fermentazione, e con rigorosa osservanza del Reinheitsgebot. Mentre si distingue per una particolarità tecnica di produzione. Non esegue ovvero il lavaggio delle trebbie; e, non estraendo polifenoli, offre una birra particolarmente morbida. Produce anche bevande analcoliche a marchio XXL.

Wittmann Premium Extra Pils, pilsner di un limpido colore dorato pallido (g.a. 4,9%). La carbonazione è piuttosto decisa; la schiuma bianca, non così ricca ma fine, compatta, cremosa, durevole e aderente. Malti pallidi granulosi, cereali, biscotto, glassa di zucchero, albicocche secche, paglia, marzapane, con un “sonnolento” fondo di indizi erbacei freschi e vegetali, di seminterrato e luppolo amaro, allestiscono un bouquet olfattivo di ottima intensità e gradevole finezza. Il corpo, da leggero a medio, dispone di una scorrevolissima tessitura acquosa. Una morbida base maltata, col supporto di note floreali e fruttate, anche di paglia, combina a meraviglia con un aromatico luppolo erbaceo: e il gusto si snoda a proprio agio, armonioso e delicato, moderatamente dolce e lievemente amaro, sollecitato da qualche spunto di mosto fresco. Nella sua durata, da media a lunga, il percorso volge lentamente verso una chiusura luppolizzata, pulita e asciutta, lasciando nel retrolfatto una breve, quanto piacevole, seggestione amara.

Wittmann Schwarz-Weisse, dunkel weizen di colore marrone scuro e dall’aspetto intorbidato dai residui dei lieviti (g.a. 5,3%). La carbonazione è piuttosto forte; la schiuma beige, ampia, fine, compatta, cremosa, di buona tenuta e aderenza. L’aroma sa farsi subito apprezzare per la gradevolezza dei suoi elementi: dal malto caramellato scuro al grano tostato, dalla banana alle prugne, dalle noci alle nocciole, dal lievito alla pasta di pane, dai chiodi di garofano alle erbe essiccate. Il corpo, da medio a leggero, ha una consistenza abbastanza acquosa. Il gusto presenta una certa dolcezza aspra, con le sue note di pane, caramello, chiodi di garofano, grano tostato, torta al cioccolato fondente, glassa di zucchero, spunti di lievito fruttato, indizi di banana acida. L’acidità si accentua nel finale a opera delle tostature. Da parte sua, il retrolfatto esala non certo sgradevoli sensazioni dolci e amare, insieme.

Stagionale
Wittmann Ergolator, doppelbock di colore mogano scuro con sfumature rubino e dall’asperro nebuloso (g.a. 7,5%); offerta primaverile. L’etichetta raffigura significativamente l’empirico controllo della qualità eseguito da tre cavalieri in foggia cinquecentesca con pantaloni in pelle.La carbonazione è contenuta ma costante; la schiuma marrone chiaro, discreta, densa, cremosa, durevole e anche abbastanza aderente. L’aroma ostenta pulizia ed eleganza, coi suoi delicati profumi di malto, fico secco, caramello bruciato, butterschotch, bacche essiccate, melassa, grano tostato, marzapane, zucchero di canna; mentre, dal sottofondo, si guardano bene dal guastare la festa indizi erbacei, floreali, terrosi, peraltro tenuti a bada da una sottile dolcezza etilica. Il corpo medio tende decisamente al pieno, in una consistenza parecchio oleosa. Solido e morbido, maltato e fruttato, dolce e amaro quanto basta, il gusto si snoda all’insegna di una buona complessità e, insieme, grande facilità di bevuta. Qualche nota vinosa, anche metallica, compare di tanto in tanto. Il tutto si svolge col beneplacito dell’alcol, ovviamente presente, ma in maniera calda, carezzevole, cordiale. L’etanolo rimane abbastanza nascosto anche nel finale, che chiude la lunga corsa con un fruttato lievemente aspro. Dolce e maltato, il retrolfatto accusa qualche cedimento a opera di un insidioso luppolo a base di erbe.

 

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Antonio Mennella
Info autore

Antonio Mennella

Sono nato il primo gennaio 1943 a Lauro (AV) e oggi risiedo a Livorno.
Laureato in giurisprudenza, sono stato Direttore Tributario delle Dogane di Fortezza, Livorno, Pisa, Prato.
 
La scrittura è sempre stata una delle mie passioni, che è sfociata in numerose pubblicazioni di vario genere, alcune specificatamente dedicate alla birra. Gli articoli riportati sul Giornale della Birra sono tratti da La birra nel mondo, in quattro volumi, edita da Meligrana.

Pubblicazioni: 
Confessioni di un figlio dell’uomo – romanzo – 1975
San Valentino – poemetto classico – 1975
Gea – romanzo – 1980
Il fratello del ministro – commedia – 1980
Don Fabrizio Gerbino – dramma – 1980
Umane inquietudini – poesie classiche e moderne – 1982
Gigi il Testone – romanzo per ragazzi – 1982
Il figlioccio – commedia – 1982
Memoriale di uno psicopatico sessuale – romanzo per adulti – 1983
La famiglia Limone, commedia – 1983
Gli anemoni di primavera – dramma – 1983
Giocatore d’azzardo – commedia – 1984
Fiordaliso – dramma – 1984
Dizionario di ortografia e pronunzia della lingua italiana – 1989
L’Italia oggi – pronunzia corretta dei Comuni italiani e nomi dei loro abitanti – 2012
Manuale di ortografia e pronunzia della lingua italiana – in due volumi – 2014
I termini tecnico-scientifici derivati da nomi propri – 2014
I nomi comuni derivati da nomi propri – 2015
 
Pubblicazioni dedicate alla BIRRA:
La birra, 2010
Guida alla birra, 2011
Conoscere la birra, 2013
Il mondo della birra, 2016
 
La birra nel mondo, Volume I, A-B – 2016
La birra nel mondo, Volume II, C-K -2018
La birra nel mondo, Volume III, L-Q – 2019
La birra nel mondo, Volume IV, R-T – 2020
 La birra nel mondo, Volume V, U-Z– 2021
Ho collaborato, inoltre, a lungo con le riviste Degusta e Industrie delle Bevande sull’origine e la produzione della birra nel mondo.