Numero 50/2022

15 Dicembre 2022

Birrificio Molesto: la sfida birraria nella patria del Verdicchio

Birrificio Molesto: la sfida birraria nella patria del Verdicchio

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Ma perché un gruppo di amici invece di mettere su una squadra di calcetto, anzi due visto il numero dei componenti, decide di fondare un microbirrificio artigianale proprio nella culla di uno dei vini bianchi più importanti e conosciuti d’Italia? La risposta è semplice…per dare fastidio, per essere “molesti” proprio come bambini dispettosi!

 

UN PO’ DI STORIA DEL BIRRIFICIO

Siamo a Cupramontana, nell’entroterra di Ancona, capitale indiscussa del Verdicchio che nel 2020 ha visto nascere il Birrificio Molesto. I ragazzi cresciuti in questo territorio, tradizionalmente legato alla viticoltura e all’agricoltura, hanno nel loro DNA il lavoro nei campi, portato avanti dai nonni o magari dai genitori, ma anche tutti i profumi veri della terra.

E tutto questo patrimonio l’hanno messo dentro le loro birre, tantoché il malto Pils utilizzato in birrificio proviene dall’orzo coltivato proprio qui a Cupramontana, a Km 0, praticamente sotto casa!!

in appena 2 anni, Birrificio Molesto ha avuto il coraggio e la sfrontatezza di intraprendere una nuova strada: affiancare alle birre più tradizionali (Pils, IPA, Bock…), nuove produzioni di birre acide, birre maturate in botte (grazie alla collaborazione con famose cantine vinicole della zona) e uso di lieviti Brettanomyces. Quando si dice che l’età non conta!!!

 

 

L’EVENTO DI DEGUSTAZIONE

Per celebrare questo nuovo corso e far conoscere meglio le loro creature, i ragazzi del birrificio hanno organizzato, lunedì 5 dicembre, una serata esclusiva di degustazione dedicata agli operatori del settore in un luogo affascinante e magico.

L’enoteca comunale di Cupramontana “EnoCupra” si trova, infatti, all’interno del MIG (Musei In Grotta), un complesso museale dedicato alla storia e alle tradizioni legate al Verdicchio, ricavato nelle cantine dell’ex monastero di S. Caterina.

Una sala suggestiva, fatta di volte in mattoni, ci accoglie con i suoi tavoli ben organizzati e apparecchiati di tutto punto. Siamo pronti per l’evento clou: “Immacolata Degustazione”, 8 birre acide (wild e sour) del Birrificio Molesto.

 

 

 

…E FINALMENTE LE BIRRE

Berlinette – Berliner Weisse – 3,7%

Una vera sorpresa, un mix piacevolissimo di aromi agrumati e speziati e di quelli tipici e selvaggi del lievito brettanomyces. Bevuta fresca e dissetante grazie anche al tocco sapido e alla giusta acidità lattica. Finale secco che invoglia un altro sorso. La birra perfetta per fare la conoscenza del Birrificio Molesto.

 

Plody Khurmy – Farmhouse Ale – 6,2%

Farmhouse Ale con polpa di caco, aggiunta durante la fase di whirlpool e in dry-hopping…mai bevuta una prima d’ora. La polpa dona un lieve fruttato ma soprattutto arrotonda la bevuta e ha la capacità di addomesticare le note più “funky” date dell’affinamento in botte di rovere. Questo passaggio ha il merito di amplificare anche il tono rustico, tipico dello stile. Birra ruspante e interessante. Anche il nome lo è, significa “frutto del caco” in russo.

 

 

Fadiga – Italian Grape Ale (IGA) – 8,4%

Italian Grape Ale, l’anello mancante tra birra e vino, e Cupramontana è proprio il luogo giusto per sperimentare queste nuove creazioni. Birra prodotta con un 20% di mosto d’uva Verdicchio e chicchi di uva Trebbiano aggiunti in fermentazione. Ma l’estro del birraio non finisce qui, vengono inoculati lieviti Pils e la maturazione avviene in botte. Qua ci siamo meritati una piccola verticale di 2 annate: 2021 e 2022 (data di imbottigliamento) che permette di entrare nel ciclo evolutivo di una birra e capire a che punto è e immaginare dove può arrivare. La birra del 2021 risulta più gentile, meno carbonata e con note più vinose rispetto all’annata 2022 che invece fa emergere in modo più evidente il tono fruttato e le note derivanti dalla permanenza in barrique.

 

Brigata – Italian Grape Ale (IGA) – 8,4%

In questo caso è una IGA prodotta con un 25% di uve Sangiovese, Montepulciano e Vernaccia Nera. La fermentazione è spontanea, grazie ai lieviti indigeni dell’uve usate, la maturazione è in botte.

Anche per questa birra, i ragazzi del birrificio ci regalano 2 annate: 2021 e 2022

Evoluzione interessante che fa emergere un’eleganza sorprendente della prima annata con aromi di frutta rossa che ricordano la ciliegia, una carbonazione equilibrata ed anche un aspetto più limpido della birra. La seconda annata, invece, ha un carattere speziato e fruttato più intenso, è una birra impulsiva, giovane che deve ancora maturare per smussare il carattere. Proprio come succede a noi quando si passa dall’essere ragazzi all’età adulta…in teoria!!!

 

Gianni – Brett IPA – 8,2%

Birra che spiazza, come dicono i ragazzi: “o la ami o la odi”, non ci sono vie di mezzo!

Double IPA maturata in botte per 12 mesi con aggiunta di brettanomyces. Praticamente una creatura ibrida, come se fosse nata dalla mente visionaria di Cronenberg: da un lato il fruttato/agrumato spinto tipico dello stile e dall’altro note funky e di legno con un tocco di acidità. Non abbiate paura…

 

Dominatrix – Imperial Stout – 8,8%

Per ultima ma assolutamente non ultima, questa Imperial Stout maturata in botte che domina tutti i sensi grazie all’aggiunta di fave di cacao e di peperoncino Habanero Chocolate. In bocca esplodono il cioccolato fondente e le note di caffè con tutta la loro forza, divertente il finale lungo che fa emergere il piccante. Finale con il botto!!

 

La squadra del Birrificio Molesto ha reso questa serata veramente speciale. Un’organizzazione impeccabile ed attenta: dalle tovagliette con lo spazio per scrivere appunti ai piatti serviti per placare fame e alcol (focacce, formaggi e panettone) fino ad arrivare all’atmosfera conviviale che i ragazzi hanno saputo creare e alla professionalità dimostrata nel rispondere alle domande più curiose!

 

Per conoscere tutte le altre birre di Birrificio Molesto:

https://moles.to

 

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Federica Russo
Info autore

Federica Russo

Sono nata a Genova nel lontano…ma che lontano…nel “vicinissimo” 1976 da una famiglia chiacchierona e rumorosa, ecco perché mi piace parlare, comunicare e condividere.
Chi nasce in una città di mare sa che si porta dentro una curiosità tutta speciale come quella dei marinai e navigatori che tutti i giorni salpano verso nuove mete, terre e avventure. Curiosità che rimane per sempre e che caratterizza ogni aspetto della vita arricchendola giorno per giorno. La famiglia, le passioni, i traguardi, il lavoro vengono così conditi con quel “quid” che rende tutto più sfizioso.
La curiosità infatti mi ha portato a studiare 3 lingue (inglese, spagnolo e francese) per non sentirmi fuori luogo ovunque volessi andare e mi ha fatto laureare in Geografia per avere ben chiara in testa la mappa del mondo ed evitare di perdermi.
La curiosità mi ha fatto lavorare in ambiti molto diversi tra loro: commercio al dettaglio, operatore GIS nel settore dei sistemi informativi territoriali, progettista di impianti di depurazione acque reflue.
La curiosità, infine, è stata anche la spinta che mi ha fatto passare da semplice amante della birra a Sommelier. Ho completato il percorso formativo con la Scuola Italiana Sommelier (S.I.S.) e sono diventata Sommelier Professionale 3° livello. Essere sommelier della birra non lo considero un traguardo ma solo l’inizio di un lungo percorso di formazione, di conoscenza che non finirà mai, infatti ho cominciato lo stesso percorso formativo anche con l’Associazione Italiana Sommelier (A.I.S.), seguo i corsi e le monografie di UB Academy, per non parlare dei libri che “bevo” tutto d’un fiato!!! Alcuni autori della mia libreria: Michael Jackson, Lorenzo “Kuaska” Dabove, Randy Mosher…tanto per citare qualche pilastro.
La possibilità di poter scrivere per il Giornale della Birra mi dà modo di condividere con voi la mia passione birraria attraverso interviste, curiosità, abbinamenti birra-cibo e tanto altro, il tutto impreziosito da un sorriso e da un punto di vista diverso….quello femminile!