Numero 06/2021

13 Febbraio 2021

Mercato birra Svizzera 2019/2020: crollo delle vendite nell’HoReCa e crescita nel dettaglio

Mercato birra Svizzera 2019/2020: crollo delle vendite nell’HoReCa e crescita nel dettaglio

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Il mercato svizzero della birra è diminuito del 2,2% nell’anno di produzione 2019/2020 (dal 1 ° ottobre 2019 al 30 settembre 2020) rispetto all’anno precedente, portandosi a 4.6 Milioni di ettolitri. Questa diminuzione è spiegata dalle restrizioni imposte alla vita sociale a livello nazionale e cantonale a causa della pandemia di coronavirus.
Con la chiusura dei ristoranti, la cancellazione di grandi eventi sportivi, concerti, open air e altri eventi culturali, non sono solo i proprietari di ristoranti e l’industria degli eventi a soffrire, ma anche i birrifici. Il confinamento nazionale decretato dall’oggi al domani nella primavera del 2020 ha interrotto le loro catene di vendita. Il flusso di birra nei bar è diminuito di oltre il 23% durante l’intero anno di produzione, le vendite di birra nell’Horeca rappresentano ca. il 30% del mercato totale.

 

Questo forte calo colpisce in particolare i birrifici che concentrano le vendite sulla ristorazione rappresentando per loro una sfida economica significativa. In compenso le vendite di birra nel commercio al dettaglio sono aumentate del 7,6% per raggiungere una quota di mercato del 70%. Questa crescita nel retail è stata chiaramente messa a frutto dalle birre straniere. Impennata nel consumo di birra analcolica ha seguito con una crescita superiore al 10%.

Dopo sei anni consecutivi di declino, osserviamo ora una ripresa delle birre importate, che sono state 1.126.179 hl, contro 1.053.908 hl dell’anno precedente, in crescita del 6,9%. La quota di birre importate nel mercato complessivo si attesta quindi al 24,3%, contro 22,2% dell’anno precedente.

 

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