Numero 04/2022

25 Gennaio 2022

Shoey: la nuova moda di festeggiare con la birra…e non solo!

Shoey: la nuova moda di festeggiare con la birra…e non solo!

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Lo scorso 27 dicembre, durante un famoso torneo di cricket organizzato a Melbourne, in Australia, uno spettatore si è tolto la propria scarpa destra, ci ha versato dentro della birra e se l’è bevuta usando la calzatura come un boccale. Quella di bere alcol dalle proprie scarpe è una consuetudine non propriamente igienica ma molto diffusa in Australia per festeggiare qualcosa o in segno di buon auspicio: è chiamata “shoey”, si vede fare da sportivi, artisti e cantanti e ha un’origine che secondo alcuni studiosi risalirebbe persino al medioevo.

In Australia lo shoey è diventato popolare soprattutto negli ultimi vent’anni ed è associato a feste, concerti, addii al celibato o eventi sportivi. Come detto, consiste nel versare una bevanda alcolica (solitamente birra) nella propria scarpa o in quella di un’altra persona per poi tracannarla, spesso col risultato di versarsene buona parte addosso. Una volta finito il particolare “rito” ci si rimette la scarpa e si va avanti a fare quello che si stava facendo prima: sicuramente con un piede un po’ più bagnato.

È un modo di far festa molto noto in Australia, che qualche volta si vede anche all’estero. Per esempio lo hanno mostrato l’attore Hugh Grant e il conduttore Jimmy Fallon durante la trasmissione televisiva The Tonight Show. Rapper come Post Malone e Machine Gun Kelly fanno regolarmente lo shoey durante le date australiane dei rispettivi tour, incitati dalla folla. Harry Styles, famoso cantante pop ed ex membro degli One Direction, si era invece rifiutato di bere da una scarpa durante il suo concerto a Brisbane nel 2018, definendola una cosa «disgustosa».

Anche la cantautrice australiana Kacey Musgraves, vincitrice di sei premi Grammy, non aveva voluto fare uno shoey durante il suo concerto a Sydney del maggio del 2019, dicendo al fan che le aveva offerto la propria scarpa che avrebbe «potuto avere il piede d’atleta [un’infezione causata da un fungo che colpisce i piedi] o qualcos’altro». Il giorno successivo, comunque, Musgraves aveva bevuto della tequila versata in una scarpetta di cristallo che aveva portato con sé durante la sua esibizione a Melbourne.

Negli ultimi anni lo shoey è diventato famoso anche a livello internazionale grazie al pilota di Formula 1 Daniel Ricciardo e al pilota di MotoGP Jack Miller, entrambi australiani, che lo hanno fatto varie volte per festeggiare le rispettive vittorie e sono stati a loro volta imitati da altri sportivi.

Anche Valentino Rossi aveva festeggiato in questo modo la seconda posizione ottenuta nella gara di MotoGP di Misano Adriatico nel 2016.

 

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Mario De Luca
Info autore

Mario De Luca

Nato nel lontano 1986, orgogliosamente napoletano, trascorro la mia vita tra libri universitari, birrerie e calcio.
Laureato in Economia aziendale, ora laureando in Economia e commercio, in continuo viaggio tra Roma, Napoli e Castel di Sangro, in provincia dell’Aquila – “Emigrante? No, turista…” come direbbe Troisi -, dove i miei posseggono una birreria, per me croce e delizia.
Utilizzo quotidianamente la scusa dell’appassionato di birre per poter bere…di recente mi sono avvicinato al mondo dell’ homebrewing, non vi dico con quali pietosi risultati!
Scrivo di birra per passione e cercherò di spaziare tra tanti argomenti, sperando di dare un valido contributo ad giornaledellabirra.it, che molto gentilmente mi ha offerto quest’opportunità.
Amo definirmi “socievole ma soprattutto curioso, spesso critico”…non sono, nè voglio diventare un gastrofighetto, come disse un giorno Antonio Capaldo dei Feudi di San Gregorio, riferendosi a quei finti pseudo-cultori del cibo, che si incontrano nel reparto vini del supermarket o durante il corso di marketing all’università. Non sono un degustatore professionista, ma semplicemente un amante delle birre in genere, special modo tedesche, interessato circa il movimento dei microbirrifici italiani. Adoro i nuovi birrifici “fuori dagli schemi” e il loro modo di approcciarsi al mercato, lontano dagli standard e dalla tradizione, pensando controcorrente ed osando (questo rispecchia anche il mio carattere).
Non prendetemi troppo sul serio, tra una battutina e un’analisi seriosa proverò a strapparvi un sorriso e allo stesso tempo, assieme, navigheremo in questo mare giallo (birra eh, mica altro…non fraintendetemi)!