Numero 08/2021

22 Febbraio 2021

Nasce la “Birra lombarda”, al via l’iter del progetto di legge sui birrifici artigianali

Nasce la “Birra lombarda”, al via l’iter del progetto di legge sui birrifici artigianali

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“Birra made in Lombardia” è un progetto di legge per la creazione di un marchio regionale che riconosca la “Birra lombarda”. E’ iniziato giovedì in VIII Commissione regionale Agricoltura l’iter del progetto di legge “Promozione e valorizzazione della filiera agroalimentare brassicola regionale”, che vede come primo firmatario il vicecapogruppo della Lega al Pirellone Andrea Monti e come relatore l’altro vicecapogruppo del Carroccio, Floriano Massardi.

“L’intento – spiega Andrea Monti – è quello di tutelare e valorizzare i piccoli birrifici indipendenti che rappresentano una realtà sempre più numerosa e importante nella nostra Regione”. I micro-birrifici in Lombardia sono 155, il 16% del totale italiano, con una produzione di 112 mila ettolitri e 540 persone impiegate direttamente.

“La legge – prosegue Monti – introduce novità significative, a partire da un marchio regionale a garanzia dell’identificabilità del prodotto. Sarà inoltre possibile la vendita e la somministrazione di birra sul posto, una facoltà che oggi non è consentita. Viene poi introdotto e promosso, sull’esempio di altri Paesi Europei storici produttori di birra, uno sviluppo turistico basato sulla visita ai luoghi di produzione. Un obiettivo da raggiungere mediante la formazione di operatori turistici e la promozione di materiale informativo”.

 

“Andiamo a intercettare la domanda dei consumatori che non si accontentano più delle solite birre delle multinazionali ma vanno alla scoperta di prodotti più specifici”. “E’ una legge innovativa che sarà da esempio sia per le altre Regioni che a livello nazionale. L’auspicio – afferma Andrea Monti – è che si arrivi all’approvazione finale del provvedimento da parte del Consiglio Regionale entro l’estate 2021”.

“Si tratta di un settore di nicchia – aggiunge Lara Magoni – che potrà essere un ulteriore attrattore turistico dei nostri territori e che, quindi, merita di essere valorizzato, grazie anche ad una produzione tradizionale di qualità e ad un crescente interesse di pubblico, in particolare giovane”.

 

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