Numero 06/2019

7 Febbraio 2019

I Mastri birrai “in bottiglia”: una lezione tecnica sull’imbottigliamento per microbirrifici in cattedra all’ITS di Torino

I Mastri birrai “in bottiglia”: una lezione tecnica sull’imbottigliamento per microbirrifici in cattedra all’ITS di Torino

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Diventare Mastri birrai al corso biennale dell’ITS agroalimentare di Torino è un percorso non semplice, fatto di tanto studio teorico, moltissima attività pratica ed una numerosa serie di incontri ed approfondimenti tecnici tenuti direttamente dai rappresentanti delle aziende del settore. Un modo per porre a confronto le future generazioni di operatori del comparto birraio e le rappresentanze del settore delle forniture, e per porre così al centro della discussione e della formazione gli ultimi ritrovati della tecnologia, che in modo continuo permettono di far evolvere il comparto brassicolo.

 

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Così, lo scorso venerdì 18 gennaio, gli allievi delle classi primo e del secondo anno del corso Mastro birrario di Torino hanno avuto l’opportunità di fruire una lezione speciale, o meglio un vero e proprio seminario tecnico sull’imbottigliamento della birra tenuto a due voci: in cattedra Massimo Prandi, uno tra gli esponenti più qualificati in ambito della formazione e consulenza birraria nonché titolare del Birrificio contadino Cascina Motta, e Luca Rizzolio, fondatore e titolare di Rizzolio Equipement srl, azienda leader nazionale nella produzione di sistemi di imbottigliamento isobarico e non per microbirrifici ed aziende artigiane del beverage.

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Durante le tre ore del convegno, il prof. Prandi ha introdotto i fondamenti tecnici necessari per realizzare un riempimento e confezionamento della birra capace di preservare e valorizzare le peculiarità organolettiche e la shelf-life della bevanda, i vantaggi e le limitazione dei sistemi di riempimento isobarici e della rifermentazione, senza sottovalutare anche le alternative che oggi il mercato sempre più richiede, come la messa in lattina, l’utilizzo di nuovi formati ed i nuovi sistemi di chiusura per le classiche bottiglie in vetro. Particolare attenzione è stata posta anche alle pratiche di igienizzazione e mantenimento in condizione di adeguatezza sanitaria degli impianti, sottolineando l’importanza dell’adozione di opportune attenzioni ed accessori al fine di evitare contaminazioni microbiologiche.

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Luca Rizzolio ha poi approfondito le peculiarità costruttive delle macchine imbottigliatrici, permettendo agli studenti di toccare con mano, smontare e rimontare, i particolari meccanici che costituiscono i sistemi di riempimento e tappatura più impiegati nel settore della birra. Una panoramica della gamma di attrezzature ed accessori prodotti dalla Rizzolio Equipement srl, che spaziano dalle più semplici riempitrici gravitazionali, ai blocchi di lavaggio, riempimento isobarico, tappatura ed aggraffatura (rispettivamente per bottiglie e lattine) è stata fondamentale per dimostrare la duttilità di applicazione delle tecnologie oggi a disposizione dei microbirrifici, e mettere in luce le criticità e le opportunità che l’ultima fase del processo produttivo, spesso sottovaluto, può creare in termini di differenziazione commerciale e strategie di marketing.

 

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A chiusura dell’incontro si è posta attenzione anche agli aspetti di natura economica: è emerso come spesso, nelle fasi di progettazione e di avvio di un nuovo microbirrificio, si ponga poca attenzione al tema dell’imbottigliamento e si tenda a sottovalutare a livello imprenditoriale le scelte relative ad un investimento oculato. Confezionare la birra è un’operazione critica ai fini di preservarne e valorizzarne la qualità, che richiede attente valutazioni e dispendio di risorse non solo in fase di acquisto delle attrezzature, ma anche di utilizzo e gestione.

 

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Investire nella possibilità di differenziare le produzioni tra birre più limpide perché confezionate già gasate, oppure puntare alla sola rifermentazione, impiegare diversi formati e tipologie di bottiglie, così come realizzare la messa in lattina sono prospettive che superano le mere valutazioni tecniche, ma diventano vera e propria strategia di business.
Per tutti coloro che vogliono approfondire i temi dell’imbottigliamento e conoscere meglio le tecnologie prodotte da Rizzolio Equipements srl, l’appuntamento è al Beer Attraction (Pad. C1 Stand 174) oppure ad una visita virtuale all’officina al link www.rizzolio.net

 

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