Numero 34/2020

18 Agosto 2020

Viking Malt: il malto del Nord del Mondo

Viking Malt: il malto del Nord del Mondo

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Di Luca Larizza.

L’azienda nasce come distilleria e solo nel 1934 avvia la produzione di malto. A seguito di partnership e fusioni con società svedesi, lituane e danesi, la Viking Malt è oggi la più grande produttrice di malto nella zona baltica e la quinta malteria europea con le sue 600.000 t annue. E’ leader mondiale nella produzione di browser malt.

 

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Oggi risultano operanti 6 malterie appartenenti al gruppo (Svezia, Danimarca, Finlandia, Lituania e due in Polonia).

Le coltivazioni avvengono per lo più in campi ubicati in prossimità delle malterie stesse garantendo la freschezza e la qualità del prodotto. La crescita dell’orzo viene, inoltre, costantemente monitorata e sul sito web dell’azienda vengono resi disponibili i report elaborati in ogni fase di crescita dell’orzo.

 

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Il malto trova il suo impiego in distilleria e panificazione, oltre che in birrificazione. Tra i servizi aggiuntivi offerti ai birrai vi è la possibilità di testare nuove ricette in un impianto pilota gestito dall’azienda e situato in Lituania. Qui ha sede un centro di sviluppo operante con l’obiettivo di offrire sempre la massima qualità. L’azienda è per questo certificata ISO 9000 e ISO 22000.

L’offerta per i birrifici comprende 5 malti base, 6 malti biologici, 4 malti affumicati e ben 16 malti speciali. Spiccano il malto base Pilsner Zero ricavato da una varietà distica che non sviluppando lipossigenasi mantiene inalterato il sapore della birra, il malto speciale Pearled black prodotto da una varietà di orzo perlato che presenta meno amaro rispetto al malto black o all’orzo tostato e lo Smoked Wheat realizzato affumicando a bassa temperatura il malto di grano con legno di quercia polacca.

 

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Vi è la possibilità di richiedere lo sviluppo di nuovi prodotti.

L’azienda ha partner in varie parti del mondo di cui si avvale per la distribuzione capillare dei propri prodotti.

 

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