Numero 26/2021

30 Giugno 2021

Alla scoperta del Birrificio Le 2 Sorelle!

Alla scoperta del Birrificio Le 2 Sorelle!

Condividi, stampa o traduci: X

 

2 sorelle, una cascina – con annessa azienda agricola – e un impianto per fare la birra: sono gli ingredienti costitutivi del birrificio (per l’appunto) 2 Sorelle di Santo Stefano Belbo, in provincia di Cuneo. Una storia “in rosa” iniziata nel 2011, con l’acquisto di un antico cascinale di inizio Ottocento sito sulla sponda sinistra del torrente Belbo, e ristrutturato con tanto di rilevanti accorgimenti sotto il profilo ambientale (come un impianto fotovoltaico e un impianto di depurazione a fanghi attivi).

 

Lì le giovani sorelle Federica ed Elisa Toso, sostenute anche dalla famiglia – già attiva nel settore agricolo e vitivinicolo – hanno avviato la coltivazione dell’orzo e con questo la produzione della birra, iniziata nel 2014: e oggi Federica – laureata in scienze gastronomiche e scienze e tecnologie alimentari – cura la parte agricola dell’azienda, mentre Elisa si occupa della parte della grafica e comunicazione. Facendo tesoro della loro esperienza da homebrewer, le due titolari del birrificio collaborano con il mastro birraio nell’ideare le ricette: un panorama in cui spiccano gli stili belgi, tra cui alcuni poco comuni.

 

Birra di bandiera – nonché prima nata – è la Sister Ale, ispirata alle Farmhouse Ale belghe, di cui esibisce tutto il profilo aromatico fruttato e speziato del lievito, con un tocco di agrume, e la snellezza fresca del cereale con una chiusura che, pur con una punta acidula, non vi indugia.

Le fa da contrappunto la Amber Ale, di cui non deve ingannare il nome facendo pensare ad una qualche ambrata di impronta britannica o americana: si tratta infatti di una Bière de Garde, calda e dolce con note di frutta sotto spirito – e anche qui una lieve punta speziata di lievito, quasi nascosta però dai sapori maltati.

 

 

La carrellata belga prosegue con la Blanche Wahida, fondamentalmente in stile; e con la Special, una Saison che può definirsi una rappresentante “forte” dello stile, non solo per il grado alcolico – 7,7 – ma anche sotto il profilo organolettico, visto che sia gli aromi speziati e fruttati (concessione ai luppoli tedeschi) che i sapori maltati si fanno sentire in tutta la loro potenza.

Si cambia invece completamente genere con la Naif, unica bassa fermentazione della casa – una Zwickelbier – che ripropone anch’essa (molto più delle birre di stile tedesco classico) aromi speziati e agrumati grazie ai luppoli, e con la Hella Hop, una Ipa dai sentori tropicali.

 

Da segnalare tra le creazioni della casa anche il distillato di birra Peters Hopfen BierBrand.

Curiosi di saperne di più? Non vi resta che visitare il sito 2sorelle.it, o attendere la prossima pubblicazione sul Giornale della Birra in cui saranno le stesse sorelle a portarci a conoscenza delle loro birre!

 

Condividi, stampa o traduci: X

Chiara Andreola
Info autore

Chiara Andreola

Veneta di nascita e friulana d’adozione, dopo la scuola di giornalismo a Milano ho lavorato a Roma – dove nel 2009 ho conseguito il titolo di giornalista professionista – e a Bruxelles al DG Comunicazione della Commissione Europea. Lì sono iniziati i miei primi timidi approcci con la birra, tra cui la storica Bush de Noel che ha finito per mettere il sigillo definitivo alla storia d’amore tra me e il mio futuro marito – e già da lì si era capito che una storia d’amore era nata anche tra me e la birra. Approdata a Udine per seguire appunto il marito, qui ho iniziato ad approfondire la mia passione per la birra artigianale grazie al rapporto in prima persona con i birrai – sia della regione che più al largo – e i corsi di degustazione tenuti dal prof. Buiatti all’Università di Udine; così dal 2013 il mio blog è interamente dedicato a questo tema con recensioni delle birre e resoconti delle miei visite a birrifici, partecipazioni ad eventi e degustazioni. Le mie collaborazioni con pubblicazioni di settore come Il Mondo della Birra e Nonsolobirra.net, con eventi come la Fiera della Birra Artigianale di Santa Lucia di Piave e il Cucinare di Pordenone, e la conduzione di degustazioni mi hanno portata a girare l’Italia, la Repubblica Ceca, il Belgio e la Svezia. Ora sono approdata anche al Giornale della Birra, un altro passo in questo mio continuare a coltivare la mia passione per il settore e la volontà di darvi il mio contributo tramite la mia professione.