Numero 34/2020

20 Agosto 2020

“La birra vietata nelle birrerie”: proposta schock in Germania

“La birra vietata nelle birrerie”: proposta schock in Germania

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Lunedì scorso Frau Dilek Kalayci, senatrice alla sanità, come dire la ministra perché Berlino è una città-stato, ha annunciato l’intenzione di vietare la vendita di alcolici nelle kneipe, le osterie o meglio i pub alla tedesca, per evitare che torni a dilagare il Coronavirus. I clienti sono imprudenti, una birra di troppo e non rispettano le misure di sicurezza, osserva la signora, 53 anni, nata in Turchia.

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Non ha torto, ma come vietare la birra nelle birrerie? Sommersa dalle critiche e dalle risate, anche da parte del suo partito, è stata costretta a fare marcia indietro: si potrebbe vietare in certe strade della movida, si è corretta, come già avviene ad Amburgo o, almeno nelle intenzioni, nella romana Trastevere. Le kneipe, infatti, sono un punto d’incontro in città e nei paesi, e sono in crisi da tempo (da 40 mila a meno di 30 mila nell’ultimo decennio), a causa del divieto di fumare. E i giovani preferiscono andare a bere in discoteca. Fanno parte della storia.

Troppo tardi. L’opposizione ha subito sfruttato il suo errore: un proposta che, secondo gli analisti politici, costerà a Frau Dilek la possibilità di divenire ministro della sanità per la Germania

 

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