Si è aperta ieri, domenica 6 aprile a Verona, la 48° edizione di Vinitaly. La più grande kermesse al mondo dedicata al vino, all’interno degli oltre 30 ettari di superficie espositiva riserva un grande e crescente spazio alle eccellenze birrarie provenienti non solo dall’Italia, ma anche dall’estero.
La fiera, capace di attrarre prevedibilmente oltre 60.000 visitatori e con più di 350 aziende iscritte, si sta affermando come punto di riferimento non solo per il vino, ma più in generale come fulcro espositivo dell’alimentare di qualità. Al Vinitaly si tengono, infatti, altre due manifestazioni espositive: Sol&Agrifood ed Enolitech.
In particolare, un ampio spazio dedicato alle birre è ricavato nell’ambito della Rassegna internazionale dell’agroalimentare di qualità (Sol&Agrifood). Il padiglione si divide in tre aree tematiche: Olio extravergine di oliva, food e birra.
Molti i birrifici artigianali rappresentati, provenienti un po’ da tutta la penisola e rappresentati da Assobirra. Inoltre, non mancano anche i birrifici storici e di maggiori dimensioni, nonché molte brasserie straniere.
Il format della manifestazione, oltre ad essere un riferimento di incontro tra produttori, operatori di settore, esperti ed appassionati mira a dare un contributo decisivo alla divulgazione della cultura birraria: readings, laboratori, talk show e premi alla qualità portano al centro dell’attenzione non solo il prodotto finito, ma anche la tecnologia produttiva, la filiera, le materie prime.
Vinitaly, un evento in cui regna il vino, ma dal quale la birra italiana trae slancio e linfa per affrontare il mercato globale!
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