8 Dicembre 2015

Piccola guida semiseria ai regali per birrofili

Piccola guida semiseria ai regali per birrofili

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Il Natale è alle porte!

E’ tempo di pensare ai regali fare alle persone care (e anche a noi stessi, via!).

Se state leggendo qui, sicuramente starete cercando qualche idea per il fidanzato, l’amica, il collega o la sorella birrofili…

Io, personalmente, detesto girare per negozi, e ormai la stragrande maggioranza dei miei acquisti la faccio online:. Quindi, in questo articolo, troverete qualche spunto per un regalo all’insegna della birra, per stupire anche i più accaniti collezionisti di gadgets birrari:

 

Per il party boy.

Se avete un amico che senza la sua scorta di birra fresca non riesce a stare, soprattutto all’aperto, su Amazon potete trovare questo enorme boccale di birra gonfiabile, da riempire con ghiaccio e bottiglie. Gonfiato arriva a mezzo metro: il vostro amico non patirà la sete. Prezzo: 15 euro.

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Per la fidanzata freddolosa.

Ora, io al momento sul sito del negozio non ne ho trovato traccia. Ma magari siete fortunati come me, andate un giorno al supermercato e, nella corsia dedicata a calzini e ciabatte, trovate il regalo perfetto per la vostra ragazza che d’inverno ha sempre i piedi congelati: le birrobabbucce di De Fonseca. Prezzo: circa 14 euro.

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Per l’intellettuale.

Basta aprire Amazon e digitare “birra” per trovare una nutrita schiera di libri dedicati alla birra: dalle 1000 birre da assaggiare nella vita, ai manuali per la produzione, alla storia di particolari stili, a veri e propri saggi… se il/la vostro/a birrofilo/a ama anche la lettura, non avete altro che da scegliere! Prezzo: vario.

 

Per chi ama i giochi da tavolo.

Esistono su Amazon dei puzzle molto carini a tema birra, che una volta incorniciati possono dare quel tocco in più all’arredamento di una casa birrofila. Dedicato a chi ama i puzzle e ha la pazienza di farli, magari sorseggiando una birra da meditazione! Prezzo: dagli 11 ai 20 euro circa.

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Per i coraggiosi.

Tutti noi abbiamo un amico che le prova tutte! Ma qui potrebbe trovarsi in difficoltà: la InstantRegret Chilli Beer si autodefinisce la birra più piccante al mondo (con i suoi 2 milioni di Scoville), tanto da contenere importanti e severe istruzioni per l’uso. La potete trovare sul sito Firebox (www.firebox.com), ma prima di assaggiarla o di regalarla a qualcuno, meglio informarsi per bene! Prezzo: 30 euro circa per 4 bottiglie da 0,33 l.

 

Per il collezionista.

Internet pullula di siti dedicati alla vendita di gadgets e merchandising, e la birra ha ormai un bacino di utenza talmente ampio da avere sezioni ad essa dedicate un po’ ovunque: potete trovare cappellini con la visiera cavatappi, fondine per tenere la vostra bottiglia di birra ed avere le mani libere, maglie con cavatappi incorporato, gadgets dedicati alla marca della vostra birra preferita, grembiuli da cuoco, cavatappi che diventano pettini per la barba, maglie ed altro abbigliamento, bicchieri e boccali dalle forme astruse, occhiali con le lenti a forma di boccale… in poche parole, non manca nulla. Basta essere solo un po’ accorti nell’informarsi prima riguardo i tempi e i costi di spedizione, perché molti accessori, ahimè, vengono dall’estero ed hanno un tempo di consegna a volte piuttosto lungo! Prezzo: vario.

 

Per chi ama il classico.

Certo, di idee ce ne sono tante. Ma cosa c’è di meglio, alla fine, di un bel cesto o box con all’interno qualche ottima bottiglia di birra artigianale da regalare o regalarsi? Chi ha la fortuna di avere beershops ben forniti vicino a casa, può sbizzarrirsi. Per chi, invece, è complicato raggiungere un negozio, o è pigro, o vuole trovare delle chicche che solitamente nei negozi si faticano a trovare, esistono diversi shops online con delle offerte incredibili dal punto di vista della varietà e del servizio. Certo, le spese di spedizione incidono un po’ (a meno che non si spenda un tot., così da rendere la spedizione gratuita), ma per avere a casa un bello scatolone colmo di birre tutte intere, è un piccolo investimento necessario!

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Mi permetto di suggerirvi 2 siti in particolare, che ho avuto modo di provare personalmente e con cui mi sono trovata molto bene: Artigianbeer (www.artigianbeer.com), pieno di birre difficilmente trovabili (almeno nella mia zona!), che insieme all’ordine vi invia anche un piccolo omaggio; e Birre da Manicomio (www.birredamanicomio.com), in cui potete trovare delle specialità provenienti da tutto il mondo che non trovate da nessun’altra parte.

 

 

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Alessia Baruffaldi
Info autore

Alessia Baruffaldi

“Ero una quasi astemia qualsiasi, fino a quando, alla “tenera” età di 23 anni, ho fatto conoscenza con una giraffa di Augustiner Oktoberfest…”

Nasce così la mia passione per la birra, più o meno 7 anni fa. E da allora non si è più fermata.
Solitamente, le donne si emozionano e si entusiasmano di fronte ad un negozio di vestiti, di scarpe, di profumi… Io mi entusiasmo davanti ad una libreria, a qualsiasi cosa che raffiguri dei gufi o la Scozia… e davanti ad uno scaffale pieno di bottiglie di birra!
E’ più forte di me, appena entro in un supermercato, vado subito in direzione del reparto birre, che solitamente viene sempre diviso dal reparto “vini&liquori”, e proclamo il mio insindacabile giudizio: in questo supermercato vale la pena che io ritorni?
Comincio a passare in rassegna ogni cambio di colore delle etichette, ed esploro, esploro, esploro.
A volte con piacevolissime sorprese e scoperte di nicchia, e quando poi esco dalla cassa con 4-5 bottiglie mi sento soddisfatta e felice come una bimba che ha svaligiato un reparto di caramelle, o una fashion-addicted che ha trovato un paio di Louboutin al 90% di sconto.
Stessa sorte tocca ai locali che frequento: come decido se vale la pena ritornarci? Semplice! Do un’occhiata al listino delle birre che propongono alla spina o in bottiglia e, se possibile, faccio una perquisizione visiva diretta del frigo. Se tengono solo birre da supermercato, prendo un’acqua frizzante, e mentalmente pongo un bollino sulla porta dello sventurato pub con scritto “MAI PIU’”.
E’ decisamente snob come cosa, lo so, ma è più forte di me.
Ormai tra i miei amici sono considerata LA “birramaniaca” (anche se c’è chi beve molto più di me!). Vedono la passione che ci metto nel provare gusti nuovi, nell’informarmi sui vari birrifici, nel collezionare le bottiglie delle birre che ho assaggiato (al momento sono circa a 280, ma sarebbero molte di più se ogni volta che vado in un pub poi avessi il coraggio di chiedere di portarmi via il vuoto a perdere, ma non è molto carino girare fuori da un pub con una bottiglia di birra vuota in mano senza sembrare un’ubriacona!), leggo, sperimento, cerco di partecipare al maggior numero di fiere birrarie che la distanza (e ahimè,il mio portafogli) mi permettono…

Insomma, coltivo più che posso questa mia passione, forse un po’ insolita per una ragazza, ma che ci posso fare se mi trovo più a mio agio tra gli scaffali di un beer shop, piuttosto che in un negozio di vestiti?
Per questo ho aperto da qualche mese un mio blog sul fantastico mondo della birra artigianale (avventurebirrofile.altervista.org), supportato dalla pagina Facebook de Le avventure birrofile della Ale.