Numero 21/2020

20 Maggio 2020

Destinazione Plzen: un viaggio dove è nata la birra Pilsner

Destinazione Plzen: un viaggio dove è nata la birra Pilsner

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Pilsener o pilsner, talvolta abbreviata in pils, è uno stile di birra, sviluppata nella città di Plzeň (Pilsen in lingua tedesca), nella regione della Boemia in Repubblica Ceca. Si distingue dalle altre lager per il ruolo marcato del luppolo, in particolare per l’uso del rinomato luppolo Saaz (Žatec), dall’omonima città della Boemia occidentale. Fino dagli anni quaranta del XIX secolo, i birrai della Baviera avevano già iniziato a sperimentare la produzione di lager in ambienti freschi utilizzando il lievito a bassa fermentazione che migliorava la limpidezza, il sapore e la conservabilità della birra.

 

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Il birrificio Mestansky Pivovar reclutò il birraio bavarese Josef Groll (1813-1887), il quale, utilizzando le nuove tecniche e i malti chiari resisi da poco disponibili, creò il primo lotto della moderna pilsener il 5 ottobre 1842. La combinazione del colore pallido (dovuto ai nuovi malti così come all’acqua particolarmente dolce di Plzeň), del rinomato luppolo di Žatec e dello stile lager bavarese produsse una birra chiara, dorata, che “faceva colpo”. La mancanza di brevetto sull’aggettivo “Pilsener” (di Pilsen) consentì di impiegare quella definizione a tutte le case di produzione di birra che ricorrevano all’originario metodo di fabbricazione di Josef Groll.

Oggi la pils continua ad essere uno degli stili più apprezzati al mondo, ma quale migliore esperienza di scoprirne le versioni più tradizionali in un beer-tour a Plzen? Ecco, quindi, cosa si può scoprire nella caratteristica cittadina. Visitare Plzen, infatti, significa non solo assaggiare una birra bionda là dove è nata la lager, ma anche andare alla scoperta di chiese imponenti, vie sotterranee e musei.

Plzen, capoluogo dell’omonima regione, si trova nella Boemia Occidentale e con una popolazione di circa 168.000 abitanti è la quarta città della Repubblica Ceca. Si trova a 90 km a sud-ovest di Praga, e il suo territorio è un luogo di confluenza dei fiumi Radbuza, M?e, Úslava e Úhlava.

 

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La città fu fondata nel 1295, sebbene esistano anche tracce di un castello risalente al X secolo. Sono invece del 1307 i primi documenti scritti che testimoniano la presenza di birrifici in questo territorio, che è il luogo di nascita della famosa Pilsner.

La città vanta di diversi monumenti ed edifici di interesse storico, ed era stata infatti selezionata per essere Capitale Culturale Europea del 2015, insieme alla cittadina Belga di Mons.

La piazza principale di Pilsen è sovrastata dalla Cattedrale di San Bartolomeo, una chiesa gotica che vanta il campanile più alto della Repubblica Ceca. Un altro interessante edificio religioso da visitare è la Grande Sinagoga di Pilsen, costruita nel 1888, è la seconda sinagoga più grande d’Europa e la terza al mondo. Pilsen presenta anche un lungo labirinto di corridoi, cantine e pozzi scavati sotto il lastricato cittadino nel Trecento. Un entusiasmante viaggio nella città sotto la città alla scoperta della vita quotidiana della Pilsen medievale. In città troverete molti musei, tra i quali meritano certamente una visita il Museo delle Marionette, che ripercorre la ricca storia delle tradizione burattinaia della città, e il Tecmania, il museo ceco della scienza, in cui complessi principi fisici e matematici vengono spiegati in forma di giochi interattivi. Gli amanti della storia invece non possono perdere il Museo Patton Memorial, dove tra ricostruzione filmate mozzafiato e più di mille documenti e cimeli provenienti da collezioni private vengono raccontati i momenti cruciali della fine della Seconda Guerra Mondiale.

 

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La principale attrazione turistica di Pilsen è però lo storico birrificio Pilsner Urquell, un luogo culto per tutti gli appassionati di birra e non. Proprio qui, nel 1842, fu prodotta da Josef Groll la prima birra lager bionda al mondo, uno stile di birra che dal nome della città venne poi chiamato Pils. Al termine del tournella fabbrica avrete la possibilità davvero unica di gustare una Pilsner Urquell non filtrata e non pastorizzata, spillata direttamente dalle botti di quercia.

 

La gastronomia di Pilsen è composta dai piatti della cucina della regione,  tradizionali sono quelli a base di carne di maiale preparata nei più svariati modi, e pietanze a base di farina oppure di patate. La birra si usa nella preparazione di piatti a base di radici, soprattutto per le salse. Provate ad esempio lo spezzatino di Pilsen. Il maiale arrosto si mangia con un’incredibile varietà di tipi di gnoccone. In tempi remoti se ne preparavano 40 tipi diversi di cui a tutt’oggi potrete assaggiare quello del tovagliolo, con lardo, e quello dei mastri vetrai. I crauti acidi di Křimice accompagnano l’arrosto. Per concludere in dolcessa un pasto a Pilsen potrete assaggiare le tipiche frittelle lievitate di patate denominate toč, o lo gnoccone di frutta oppure lo strudel di mele.

 

 

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Marco Marcigot
Info autore

Marco Marcigot

Leva 1993, crescendo ad Udine ho respirato Mitteleuropa: Austria a nord e Slovenia ad est.
In una terra di vino che scuola potevo fare? La scelta era facile: scuola enologica di Cividale del Friuli. Il sessennio fu molto interessante, con tirocini, studi, visite e parecchi approfondimenti sul campo.
A un certo punto scopro per caso le birre artigianali, in un pub cittadino: da lì con qualche amico facevamo delle vere e proprie degustazioni, cercando di assaggiare ogni volta stili differenti.
Qualche mese dopo mi regalarono un kit per la produzione casalinga e da lì inizio una vera e propria ricerca e approfondimenti dell’ambito. Ciò che mi attirava di più della birra erano le migliaia sfumature di colori, aromi, stili e storie che si celano dietro questo mondo.
Anni universitari: la scelta ricadde su Scienze e tecnologie alimentari a Udine dove all’interno della facoltà c’è il corso di Tecnologie della Birra. L’ultimo anno il tirocinio l’ho fatto in un birrificio agricolo, il primo in regione, che coltiva sia orzo che luppolo; la tesi è sulla produzione e promozione della birra artigianale friulana.
Nel 2017 un’esperienza molto interessante e formativa di 7 mesi nel Birrificio Antoniano a Padova.
In tutti questi anni, dal 2012, mi diletto come homebrewer partendo dal kit, passando all’E+G e arrivando all grain: da qualche mese gestisco anche una pagina Facebook per far conoscere ai miei amici cos’è per me la produzione brassicola casalinga e raccontando loro le mie avventure. Infine sono socio dell’associazione homebrewers Friuli Venezia Giulia.
Sono innamorato delle basse fermentazioni tedesche e delle alte fermentazioni inglesi.
Bitter e Marzen, una coppia strana, ma che mi fa impazzire.