Numero 34/2022

25 Agosto 2022

Birra: il consumo medio in vacanza è di 4 volte a settimana

Birra: il consumo medio in vacanza è di 4 volte a settimana

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L’estate si conferma la stagione d’oro per i consumi di birra. Gli italiani in vacanza, secondo l’indagine Bva Doxa per il Centro Informazione Birra (Cib) di AssoBirra, consumano birra mediamente 4 volte a settimana, in linea con le rilevazioni 2021, con un 29% che dichiara di bere birra tutti i giorni. A piacere particolarmente “è l’abbinamento della bionda più amata con il cibo”. La cena è il momento in cui la birra viene consumata maggiormente (72%), seguita dall’aperitivo (41%), il pranzo (36%), il dopo cena (31%) e, per 1 intervistato su 4, anche il pomeriggio.

 

Quasi la totalità degli intervistati si divide tra chi beve birra tutte le volte che desidera e chi la beve in accompagnamento al cibo per esaltare il sapore dell’una e dell’altro. Con l’indagine di Assobirra, incentrata sul legame tra gli italiani, il turismo e la birra, emerge inoltre che la birra si conferma un’esperienza da vivere: gli italiani, infatti, amano partecipare a momenti ed eventi ad hoc dedicati alla bevanda da pasto per eccellenza. Tra questi, soprattutto picnic con birra e cibo (68%), degustazioni di birre artigianali (67%) seguiti da feste in spiaggia con diverse tipologie di birre (56%). Millennials e Gen Z amano in maniera particolare visite guidate a birrifici (42%), e in percentuale minore visite a musei e hotel a tema birra (rispettivamente 21% e 15%).

Secondo quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti fra le aziende del settore, durante l’estate i consumi di birra in Italia sono destinati quest’anno a superare il record storico di oltre 35 litri pro capite per un totale di 2 miliardi di litri in un 2022 che si classifica fino ad ora in Italia come l’anno più caldo di sempre con una temperatura addirittura superiore di +0,98 gradi rispetto alla media storica. Il settore della birra vale 9,5 miliardi di euro in Italia con l’intera filiera dal campo alla tavola che genera circa 140mila posti di lavoro a livello nazionale.

A fare da traino, spiega Coldiretti, sono le birre artigianali realizzate con l’utilizzo di ingredienti particolari o realizzate senza pastorizzazione e microfiltrazione per esaltare la naturalità di un prodotto apprezzato da tutte le fasce di età, con i giovani che sempre più cercano la degustazione di qualità più che di quantità. Quasi con 2 boccali su 3 riempiti con produzioni nazionali, secondo il Consorzio della birra italiana nato con l’appoggio di Coldiretti.

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