26 Novembre 2015

Birra blu: nuove frontiere del tuning giapponese

Birra blu: nuove frontiere del tuning giapponese

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Prodotta a partire dal 2009, è una stravanganza del mercato giapponese: a parte il colore fuori dal comune, che per alcuni potrebbe essere motivo di acquisto, difficile individuare una reale qualità distintiva che invogli a berla.

Infatti,  la ragione della colorazione deriva dalla mera aggiunta di un colorante naturale, la spirulina, estratto da un’alga.

Al momento la bevanda è prodotta da Abashiri, azienda che ha preso il nome della città in cui ha sede. Si tratta di una località  affacciata sul mare, nella più settentrionale delle quattro isole principali dell’arcipelago giapponese. La posizione geografica, permette la coltivazione locale dell’alga coltivata da cui si ricava il pigmento colorante.

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Inoltre,  grazie alla enorme quantità di ghiaccio di cui dispone la città nei mesi invernali, la birra non è realizzata con acqua di fonte, ma con l’acqua ottenuta facendo sciogliere gli iceberg.

Con simili premesse ci si aspetterebbe una birra di buona qualità, ma non risulta così apprezzata, almeno secondo i canoni dei gusti occidentali. In ogni caso, non mettiamo limite alla fantasia… e, qualora vi venisse l’occasione, non precludetevi  a priori  la curiosità di provarla!

 

 

 

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Massimo Prandi
Info autore

Massimo Prandi

Un Albese cresciuto tra i tini di fermentazione di vino, birra e… non solo! Sono enologo e tecnologo alimentare, più per vocazione che per professione. Amo lavorare nelle cantine e nei birrifici, sperimentare nuove possibilità, insegnare (ad oggi sono docente al corso biennale “Mastro birraio” di Torino e docente di area tecnica presso l’IIS Umberto Primo – la celeberrima Scuola Enologica di Alba) e comunicare con passione e rigore scientifico tutto ciò che riguarda il mio lavoro. Grazie ad un po’ di gavetta e qualche delusione nella divulgazione sul web, ma soprattutto alla comune passione e dedizione di tanti amici che amano la birra, ho gettato le basi per far nascere e crescere questo portale. Non posso descrivere quante soddisfazioni mi dona! Ma non solo, sono impegnato nell’avvio di un birrificio agricolo con produzione delle materie prime (cereali e luppoli) e trasformazione completamente a filiera aziendale (maltazione compresa): presto ne sentirete parlare!