4 Febbraio 2016

Kölsch, la Birra di Colonia!

Kölsch, la Birra di Colonia!

Condividi, stampa o traduci: X

 

La Kölsch è la cosi detta Birra di Colonia, dalla quale prende il nome Köln. E’ una delle pochissime tipologie di Birra Tedesca ad Alta Fermentazione, e quindi più facile da replicare in Italia considerate le temperature dei nostri climi. Lo sviluppo di questa birra è sicuramente un’invenzione del ventunesimo secolo, perchè effettivamente prima del 1980 non si trova riferimento ad alcuno stile che abbia questa denominazione.

.

kolsh1

.

Data la recente storia, dobbiamo trattare questa tipologia come se fosse stata donata a noi già completamente sviluppata. La fonte primaria di riferimento per questo stile è il trattato del professor Anton Piendl, intitolato Bier Aus Aller Welt, dal quale si possono estrarre ben nove profili di Kölsch. Per molti aspetti le Kölsch sono molto simili alle Alt Bier di Düsseldorf, che andremo ad analizzare più avanti. Ad esempio nella densità iniziale sono uguali, nel tenore alcolico sono molto simili, la differenza più grande si rileva nel colore. Le Kölsch mostrano, infatti, una tonalità più pallida, abbastanza simile alle pilsener. La ragione è da ricercarsi nella “lista dei fermentabili”, che si basa principalmente su malto Pils e può includere anche malto di frumento fino al 20%.

Complessivamente l’amaro delle Kölsch non è molto spiccato, grazie proprio alla presenza di frumento che ne attenua il sapore. Un aspetto tipico del gusto di queste birre è la poca presenza di sapore dato dal luppolo. Usato dai Mastri birrai sopratutto per aromatizzare ed amaricare le birre, nelle Kölsch viene dosato con molta parsimonia e ne troviamo sentori poco percettibili, quasi nulli.

.

1646-kolsch

.

Possiamo riassumere, quindi, la Kölsch in questo modo: è una birra non molto densa, con un grado di amaro leggero, che va dai 20 ai 30 IBU, caratterizzata da un sapore ed un aroma in cui il luppolo è appena intuibile e dove giocano in prima linea i sentori dei malti. Tenore alcolico moderato, che va da 4,4 a 5 %vol.

Da servire rigorosamente nel classico bicchiere cilindrico, che accompagna questo stile.

Secca, dissetante… che si fa bere a fusti nelle calde giornate d’estate!

 

Condividi, stampa o traduci: X

Valentino Piacentini
Info autore

Valentino Piacentini

Nato a Colleferro un paese in provincia di Roma nell’Aprile del 1985 e residente a Valmontone sempre in provincia di Roma dove, un po di anni fa ho iniziato ad approcciarmi al mondo della Birra Artigianale.
La Birra è sempre stata una mia grande passione e sono sempre stato affascinato da questo mondo, questa mia passione mi ha spinto a ricercare sempre cose nuove da bere e degustare. Dopo aver frequentato diversi corsi per ampliare la mia conoscenza sempre di più, nel 2016 sono diventato, insieme ad altri due soci, il fondatore nonché Publican del DeGustibus Club. Dove portiamo avanti l’idea del mangiare e bere bene e sopratutto cerchiamo di sensibilizzare il cliente finale al consumo del prodotto Made in Italy.
Nel 2018 mi sono diplomato alla KPU School of Horticulture di Langley (BC-Vancouver-Canada) in Brewing & Brewery Operations. Al rientro in Italia dopo circa un anno e mezzo di esperienza all’interno di un birrificio di Latina ho avviato il mio progetto di Beerfirm (produzione di Birra conto Terzi, per ora) denominato Lynn Peak Beer.