Numero 12/2022

23 Marzo 2022

Makgeolli coreano: l’antica birra di riso, dal radioso futuro!

Makgeolli coreano: l’antica birra di riso, dal radioso futuro!

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Tramandato nei millenni, il makgeolli coreano è realizzato con riso, acqua e lievito; è leggermente alcolico, frizzante e di colore bianco latte. In Corea è stato recentemente riscoperto dalle generazioni più giovani ed ora tende ad espandersi all’estero anche con progetti vocati all’artigianalità ed alla realizzazione di ricette naturali.

Il makgeolli coreano è una bevanda leggermente alcolica solitamente descritta, in sintesi, quale birra di riso coreana; anche se approfondendo forse è possibile convincersi diversamente. Il makgeolli coreano è una bevanda molto antica e tipica della tradizione coreana.

 

È realizzata con riso, acqua e lievito. e si presenta più o meno lattiginosa, più o meno viscosa e più o meno frizzante, a seconda del grado di fermentazione.

Il makgeolli coreano non rappresenta ancora una categoria di prodotto a sé stante come invece lo è per il sakè, anche se sempre un fermentato di riso, ma giapponese.

In patria il makgeolli coreano ha ritrovato smalto negli ultimi anni e da bevanda della tradizione più legata alle vecchie generazioni è divenuta bevanda servita nei bar alla moda ed oggetto di ricerca, in quanto non più prodotta solo da grandi marchi commerciali (che sono arrivati nel tempo persino negli Stati Uniti), ma anche da produttori artigianali.

Una bevanda che, quindi, si è adattata ai consumatori più giovani sia nel gusto sia esteticamente ed ora i rapper ne sventolano bottiglie di plastica nei video musicali e le celebrità bevono le versioni da boutique.

Se in Corea esistono anche makgeolli artigiani, così non è solitamente all’estero ove vengono commercializzati prodotti principalmente industriali. Questo makgeolli coreano in commercio subisce dei processi di pastorizzazione che lo rendono sì stabile e durevole nel tempo, ma ne alterano il profilo gustativo ed olfattivo, allontanando questa versione da quella originale.

 

 

In ogni caso, il makgeolli si sposa perfettamente con le ricette più tipiche della tradizione coreana, come le zuppe a base di riso, il kimchi, un piatto tradizionale coreano fatto di verdure fermentate con spezie, solitamente cavolo rapa e ravanelli coreani, oppure anche con i dolci.

Recentemente negli USA Carol Pak, nativa di New York, ma stregata da due viaggi in Corea, ha deciso di lanciare un progetto, chiamato Makku, volto a produrre makgeolli artigianale anche negli Stati Uniti.

Nonostante le molte difficoltà incontrate, soprattutto per trovare un produttore che fosse in grado di realizzare il makgeolli come da tradizione coreana, propone oggi in lattina un makgeolli coreano senza additivi, senza dolcificanti artificiali e fedele, secondo quanto dichiarato dalla stessa giovane imprenditrice, al metodo classico di lavorazione del makgeolli.

Un makgeolli, quindi, naturale, realizzato con tecniche tradizionali, ma aggiornato, nella confezione, con un tocco moderno. Inoltre, Makku si distingue dagli altri makgeolli perchè è ufficialmente classificato come birra di riso.

 

Secondo Pak, la fondatrice, infatti Makku assomiglia più a birra che a vino: è gassata, rinfrescante e migliore quando è fredda, proprio come la birra. Anche la percentuale di alcol è bassa: è, infatti, solitamente inferiore al 6%

Non resta, quindi, che partire alla ricerca di un valido makgeolli coreano artigianale per decidere se avvicinarlo davvero più alla birra che al vino e per cercare quella morbidezza, quella cremosità, quella frizzantezza e quella freschezza che solitamente associabili al makgeolli coreano.

 

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Giuseppe Triggiani
Info autore

Giuseppe Triggiani

Classe 86, pugliese, precisamente vivo in Capitanata.
La scintilla per la birra artigianale scocca diversi anni or sono, dopo aver assaggiato una birra belga, e da allora il modo di fare birra belga mi è rimasto nel cuore.
Col tempo la passione mi travolto totalmente portandomi a fondare il blog Diario Birroso, una sorta di taccuino di appunti di viaggio presi durante le traversate nel mare della birra artigianale. Sul blog parlo di bevute singole, di viaggi, di festival e di tutto ció che gravita attorno a questo mondo. Collaboro, inoltre, con MoBi per la “Guida MoBi ai locali birrari” e scrivo di birra per lo shop online Portale Birra.

Stile preferito: tripel.