Numero 19/2022

11 Maggio 2022

Birra alla frutta: bevanda di stagione, anche in homebrewing!

Birra alla frutta: bevanda di stagione, anche in homebrewing!

Condividi, stampa o traduci: X

 

La primavera e l’estate sono stagioni in cui si hanno a disposizione grandi quantità e varietà di frutta fresca, magari proveniente dall’orto di famiglia: per gli homebrewer la tentazione di aggiungere questi doni della Natura alle birre autoprodotte è davvero irresistibile!

Infatti, aggiungere la frutta alla birra è una scelta che potrebbe rendere la propria bevanda rinfrescante ancora più buona ed attraente, anche se bisogna tenere presente che se molti sono puristi quando di parla di birra e tendono a non prendere di buon grado l’inserimento di altri gusti. Un’altra cosa molto importante sta nel fatto che bisogna bisogna saper dosare con maestria la frutta in modo tale che i sapori di questa bevanda siano ben bilanciati. La produzione della birra è un processo molto importante per la produzione di una birra completamente personalizzata e personalizzabile. Il fatto di produrre la birra da sé porta a poter sperimentare il più possibile senza doversi preoccupare dei costi perché è possibile adoperare minime quantità di materiali per trovare quelli che più si confanno ai propri gusti.

 

Andando avanti con questa guida si andrà a determinare il miglior modo per rendere la propria birra una vera e propria opera d’arte andando ad illustrare tutte le fasi di lavorazione comprese le dosi raccomandate e le varie problematiche che possono sorgere quando si vanno a mescolare alcuni tipi di frutta con la birra.
Molto probabilmente i puristi di questa bevanda rinfrescante storceranno il naso o comunque saranno abbastanza scettici nel parlare di una birra alla frutta perché normalmente questo prodotto ha un gusto, con molte sfumature, ben preciso e chi ama questo prodotto sa bene di cosa si sta parlando quindi l’inserimento della frutta potrebbe andare a modificare molto il prodotto grazie alle caratteristiche della frutta. Proprio a tal proposito è necessario sollevare alcune eccezioni che potrebbero andare ad intaccare il nostro prodotto finale. E’ bene tenere presente, quando si decide di inserire la frutta, che questi sono prodotti alieni dalla ricetta tradizionale quindi vediamo le proprietà organolettiche di questi gustosi ingredienti. La cosa eccezionale di questa pratica sta nel fatto che non vi sono limitazioni ai tipi di frutta che possono essere adoperati per questa pratica potendo scegliere quella che più si ama anche se è necessario dividere questi ingredienti in tre categorie principali: la frutta fresca, la frutta secca, quella in scatola, frutta congelata, succo di frutta concentrato e la frutta tropicale. Nel primo caso è bene assicurarsi che essa sia ben matura, lavata molto bene e che il suo gusto si possa accordare bene con questa bevanda, quella secca invece dev’essere priva di conservanti e di altre sostanze che vengono adoperati per modificare il prodotto, la congelata è una valida alternativa a quella fresca perché costa decisamente di meno ma comunque permette di preservare tutte le caratteristiche della frutta anche se è necessario comunque lavarla bene in modo tale che contaminanti non creino problemi di salute a chi andrà a bere la birra.

 

 

L’aggiunta del succo di frutta è probabilmente il metodo più semplice per avere la birra alla frutta perché è possibile aggiungerlo direttamente nel fermentatore. Un’altra opzione è l’utilizzo di un prodotto conservato in scatola ma è importante, in questo caso, fare attenzione al fatto che la frutta in scatola è più zuccherosa rispetto a quella naturale. Inoltre è necessario fare attenzione a scolare completamente il succo in modo da non rovinare tutta l’operazione. E’ possibile aggiungere la frutta alla birra in una delle seguenti fasi:

  • nel fermentatore: è una pratica abbastanza semplice ma la fermentazione potrebbe rovinare la frutta più delicata;
  • in seguito al travaso: si può definire la pratica più semplice e quella che però, se non fatta con cautela, rischia di far prendere troppa aria alla bevanda;
  • la fine della bollitura: è una tecnica molto usata ed è molto utile non solo ai fini della birra ma anche per ottenere una sterilizzazione migliore del prodotto.

Aggiungere la frutta alla birra può rendere la nostra bevanda preferita ancora più buona ma con un gusto decisamente nuovo ma non tutti amano un cambiamento del genere. Per concludere è bene ricordare che la birra è una bevanda alcolica quindi non bevetela se dovete guidare e comunque non esagerate con la sua assunzione.

 

Condividi, stampa o traduci: X

Simone Salonio
Info autore

Simone Salonio

Sono nato a Cuneo, una piccola ma ospitale città del Piemonte.
Completato il percorso di studi ottenendo la qualifica di perito chimico, ho intrapreso la mia carriera lavorativa ricoprendo svariati ruoli all’interno di realtà totalmente differenti l’una dall’altra ampliando le mie conoscenze e le mie passioni.
Le svariate esperienze da me passate, sia lavorative che di vita, mi hanno permesso inoltre di conoscermi sempre meglio e capire quali passioni coltivare e portare avanti.
Tra queste spicca sicuramente la fotografia dalla quale ho avuto numerose “piccole” soddisfazioni che però mi hanno dato la spinta necessaria per continuare a praticare e cercare di trasformarla da mera passione a attività lavorativa vera e propria con discreti risultati. Certo, da qui a definirmi fotografo ne deve ancora passare di tempo però la voglia e la passione crescono ad ogni foto scattata perciò continuo su questa strada fiducioso.
Una seconda grande passione è la scrittura. Mi ha sempre affascinato fin da piccolo questo mondo perché ti da la possibilità di rendere leggermente più reali le fantasie, un po’ più tangibili. Numerosi miei articoli sono già stati pubblicati, riscuotendo un discreto successo.
Ultima,chiaramente non per ordine di importanza,è la passione per la birra. Una passione che ho sempre coltivato, in questo caso il termine più corretto sarebbe ”annaffiato”, ricercando di più la qualità che la quantità. Sono per l’appunto un grande estimatore della birra artigianale, specie quelle corpose, magari doppio malto ambrata. Freschissima!
Ricerco sempre nei miei viaggi di trovare piccoli birrifici e di provare le loro birre o ancora meglio di conoscere e parlare direttamente con i produttori per curiosità e per cercare di carpire qualche nozione nuova da aggiungere al mio bagaglio di conoscenze di questo mondo.
In una mia esperienza all’estero, per la precisione a Lisbona, ho intrapreso anche la carriera di HOMEBREWER occupandomi personalmente di tutti i passaggi della produzione di birra con metodo All-Grain.
Sono un gran sportivo. Nella mia vita ho provato svariati sport e dopo più di una decina di anni di pratica potrei quasi azzardare ad affermare che il mio preferito potrebbe essere l’arrampicata sportiva.
Mi piace moltissimo leggere, non ho un genere che preferisco in particolare, l’importante è che sia appassionante e che ti “trascini” nella lettura.
Vi auguro una buona lettura per i futuri contenuti che pubblicherò, con la grande speranza che vi piacciano e che riescano a trasmettervi un po’ della mia passione, nello scrivere e di ciò di cui scrivo.