Numero 44/2018

31 Ottobre 2018

Buon compleanno Birralife: due anni al servizio della passione per la birra!

Buon compleanno Birralife: due anni al servizio della passione per la birra!

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Un decennio fa sarebbe stato fantascientifico ipotizzare una evoluzione dell’e-commerce secondo lo sviluppo che in realtà si è verificato. Tanto più in Italia, nazione da sempre strutturalmente lenta ad innovarsi ed a recepire le enormi potenzialità create dalle nuove tecnologie. Processo che si sarebbe previsto ancora più difficoltoso da realizzarsi per i prodotti alimentari che, per natura propria, richiedono eccezionali attenzioni dal punto di vista della logistica e della conservazione. La birra artigianale ha trovato nel web un grande motore di sviluppo culturale, ma anche commerciale e sono numerosi i siti web che offrono agli appassionati la possibilità di ricevere direttamente a casa referenze che, altrimenti, risulterebbero irreperibili mediante i canali convenzionali di commercio.  Sicuramente “mettere in piedi” un e-commerce può sembrare un “gioco da ragazzi”, ma se oggi non è più complicato avviare un sito web efficiente, richiede molta capacità ed esperienza organizzare un sistema di selezione, stoccaggio, conservazione e spedizione delle birre che sia all’altezza delle aspettative dei consumatori: molti ci provano, pochi ci riescono!

 

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Birralife, a due anni dalla sua comparsa nel mercato virtuale, è diventato un vero e proprio punto riferimento nazionale per assortimento e qualità del servizio, nonché per la convenienza! Per approfondire le ragioni di un così grande successo abbiamo incontrato Stefano Righele, che ci ha raccontato con entusiasmo ed enfasi il lavoro del team di Birralife e come un piccolo progetto è diventato una grande realtà di passione e qualità.

 

 

Stefano, Birralife compie due anni e come un bambino è cresciuto rapidamente, sano e forte. Quali sono i segreti del vostro successo? 

È “successo”. Non ce lo aspettavamo, eppure ci ha preso l’anima. Ma quella presa che fa bene, al cuore e al palato.
Ci sono cresciuti i baffi, ma il vero cambiamento ce lo sentiamo dentro: chi sapeva poco di birra ora può scriverne saggi interi, e chi la conosceva bene si dice che oggi componga sonetti coronati da quella schiuma.
Per questo progetto abbiamo davvero investito una buona parte della nostra vita. E lo rifaremmo.
Abbiamo conosciuto mastri birrai, specialisti con la camicia a quadri e appassionati dal fine olfatto. Abbiamo incontrato te e tutti quelli che hanno visitato il nostro sito e hanno comunicato con noi attraverso recensioni, messaggi e commenti ai social. A proposito: non sono da solo, il team è costituito anche da Luca e Matteo.

 

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Insomma, la rete di Birralife è fatta di rapporti umani e contatti professionali, oltreché di molta passione..,

In questi due anni di Birralife abbiamo costruito relazioni importanti, professionali e di amicizia, con persone che come noi danno alla birra artigianale il valore che merita.
Esatto, hai capito bene: “che merita”.
Perché anche tu che hai assaggiato la birra artigianale puoi testimoniare che il suo profumo, i suoi aromi, le sue essenze non possono trovarsi altrove. Perché la birra artigianale ha il diritto di essere distinta da quella che artigianale non è. Perché si riconosce a vista, a olfatto, a gusto. E anche a udito: una musica quando scende nel bicchiere.

Ah, la birra artigianale, che spettacolo. Seduti su una sedia, mentre la luna si riflette sul bicchiere e illumina quel colore dorato, ripensiamo all’agosto del 2016 e ci scappa una risata. Avevamo raccolto le nostre energie e nonostante il sovrapporsi dei dubbi, ha prevalso la voglia di iniziare questo progetto.

Perché la birra è uguale per tutti. E tutti devono poter bere una buona birra.

 

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Però, perché scegliere una vita così alternativa come l’e-commerce per raggiungere il mercato italiano? Non era forse più semplice aprire un beer-shop tradizionale?

L’amore per il prodotto c’era e credere nell’online è stato più semplice del previsto, grazie all’entusiasmo che ci caricava, anche in quelle mattine che seguivano a notti insonni.
Avevamo quattro mesi per trovare e organizzare il magazzino, per contattare i birrifici e trasmettere loro la forza e la volontà che ci ha spinti a compiere questa scelta, per trovare una web agency che realizzasse il nostro e-commerce… e ci sono avanzati pochi minuti, prima della messa on line del sito, per renderci conto che avevamo appena costruito un nuovo mondo a noi sconosciuto, ma che ci avrebbe coinvolto in tutti i sensi.

Crederci, ecco il segreto. Perché amare spesso non basta: abbiamo trovato dentro questa dedizione il coraggio, la ricerca delle novità e la perseveranza, qualche goccia di incoscienza e un sorso di pazzia. Anzi, una bella bevuta di follia! Ci credi che volevamo partire con 50 prodotti? Impossibile! Chi ama e conosce la birra artigianale è alla continua ricerca di nuovi prodotti, perché ha voglia di sorprendersi, ogni giorno. E lei lo rende possibile.
Fino a oggi Birralife ha ospitato centinaia di etichette italiane e straniere: il che significa centinaia di creatività, centinaia di idee, centinaia di motivi che hanno ispirato i mastri birrai.

 

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A proposito, conosci i nostri Special Box Birralife? Sono mix di prodotti che supportano il primo approccio alla birra artigianale e che ispirano i momenti conviviali con diverse creatività, fatte di sensazioni. Abbiamo iniziato per gioco, ci siamo ritrovati eclettici! In particolare, in vista del Natale, non può mancare nelle case di ogni appassionato di birra il nostro innovativo Box Calendario dell’Avvento: 24 lattine selezionate in un rivoluzionario dispenser progettato da Birralife e disponibile in esclusiva per i nostri clienti.  Così potrete gustare ogni giorno dal primo dicembre alla vigilia di Natale una birra diverse tra le migliori artigianali nazionali ed estere!

 

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Un aspetto fondamentale dal punto di vista tecnico della qualità del servizio è la modalità dell’imballaggio. Come lo realizzate?

Per le nostre meravigliose birre abbiamo scelto un imballaggio all’altezza: un box unico nel suo genere che viaggia per circa 20 ore: già, perché questi prodotti vanno protetti e mantenuti alla perfezione, e le consegne sono brevi perché nessuno può aspettare oltre un giorno la sua birra!

E pare che siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo: le vostre recensioni continuano a premiarci!

È vero, potrai pensare che non abbiamo badato molto al nostro guadagno e hai ragione: abbiamo fatto scelte spesso antieconomiche, ma la nostra priorità è il consumatore. Tu che quando stappi la tua birra artigianale la vuoi sentire esattamente come il mastro birraio l’ha pensata e creata.

 

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A proposito di birrai. Prendere contatto con i birrifici non è stato semplice. Come siete riusciti a coinvolgerli nel vostro progetto?

Ci hanno chiesto diverse informazioni, dalla nostra esperienza al modo in cui intendevamo stoccare e consegnare le loro birre.
All’inizio eravamo perplessi, poi abbiamo capito che anche questa loro attenta selezione è segno di garanzia e qualità.
E allora grazie! Grazie a:

Massimo di Maltus Faber,
Matteo di Barbaforte,
Marco del Birrifico del Bosco,
Simone del Birrone,
Luca del Clandestino,
Mirko di Rattabrew,
Davide e Samuele di Lucky Brews,
Jacopo di Bruton,
Nicola di Barley,
Schigi di Extraomnes,
Gino di Foglie D’Erba,
Letizia di Hammer,
Emanuele di Lariano,
Mauro di Mastino,
Valter di Loverbeer,
Francesco di Manerba,
Riccardo di Montegioco,
Andrea e Lisa di Ofelia,
Luana di Perugia,
Demetrio di The Wall
e molti altri.

E un ringraziamento particolare lo riserviamo a Vanni del The DrunkenDuck Distribuzione, che fin dall’inizio ha creduto nella nostra passione e nella nostra avventura, che ci ha incoraggiati, istruiti e bacchettati. Perché il mondo della birra artigianale è tanto affascinante quanto delicato. E chi la ama pretende il meglio da chi se ne deve prendere cura.

Tra gli altri supporti all’e-commerce Birralife c’è un portale on line di cultura birraria e organizzatore della Fiera della Birra a Marano Vicentino: siamo entrati in contatto con Stefano Gasparini di nonsolobirra.net, un collaboratore e un amico.

Birralife è stata accolta nella Confraternita della Birra Artigianale, che raccoglie birrai e appassionati in un gruppo affiatato e in un mondo fatto di degustazioni, visite ai birrifici e serate culturali, consapevolezza e rispetto del prodotto.

 

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Birralife è stato anche partner di numerosi eventi: quali sono le esperienze più importanti? Quale il denominatore comune della vostra presenza alle kermesse?

Con Birralife abbiamo partecipato anche a fiere ed eventi, manifestazioni sportive come la Schio City Jungle, culturali come la Fabbrica del Giardino, gastronomiche come il SeptemberFest. Denominatore comune? Il magnifico abbinamento con una buona birra artigianale.

 

Insomma… Birralife vi ha cambiato la vita!

Sì, Birralife ci ha davvero cambiato la vita: siamo entrati in un mondo dove fare business viene messo in secondo piano rispetto alla passione e all’amore per la birra artigianale. Un mondo che si riflette negli occhi di chi ci lavora, nel sorriso a un buon risultato, nell’orgoglio del silenzio di chi dopo un sorso non cambia discorso, ma si ferma a contemplare.

 

Maggiori informazioni: www.birralife.com

 

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Massimo Prandi
Info autore

Massimo Prandi

Un Albese cresciuto tra i tini di fermentazione di vino, birra e… non solo! Sono enologo e tecnologo alimentare, più per vocazione che per professione. Amo lavorare nelle cantine e nei birrifici, sperimentare nuove possibilità, insegnare (ad oggi sono docente al corso biennale “Mastro birraio” di Torino e docente di area tecnica presso l’IIS Umberto Primo – la celeberrima Scuola Enologica di Alba) e comunicare con passione e rigore scientifico tutto ciò che riguarda il mio lavoro. Grazie ad un po’ di gavetta e qualche delusione nella divulgazione sul web, ma soprattutto alla comune passione e dedizione di tanti amici che amano la birra, ho gettato le basi per far nascere e crescere questo portale. Non posso descrivere quante soddisfazioni mi dona! Ma non solo, sono impegnato nell’avvio di un birrificio agricolo con produzione delle materie prime (cereali e luppoli) e trasformazione completamente a filiera aziendale (maltazione compresa): presto ne sentirete parlare!