21 Ottobre 2013

Westmalle, trappisti per l’ambiente

Westmalle, trappisti per l’ambiente

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L’Abbazia di Nostra Signora Gentile del Sacro Cuore di Westmalle si trova vicino a Malle, cittadina belga delle Fiandre nella provincia di Anversa.
Nel 1794 alcuni monaci del monastero Trappista di La Trappe in Normadia fuggirono impauriti dalla violenza della rivoluzione francese. Arrivarono così ad Anversa con l’intenzione di imbarcarsi su di un transatlantico per far rotta verso l’America. Il Vescovo del tempo, però, gli propose di stabilirsi nella zona assegnandogli una fattoria non lontana.

 

La facciata dell’Abbazia di Westmalle.

Questa fattoria era chiamata “Senza posa” perché bisognava lavorare senza sosta per farla fruttare a dovere. La fattoria fu organizzata subito in monastero: nacque così il monastero di Westmalle, che nel 1836 fu promosso ad Abbazia siccome i monaci che l’abitavano erano sempre più.
I monaci avevano da sempre accompagnato i loro pasti con birra, bevanda molto popolare nel luogo, così l’Abate Dom Martinus decise di costruire una birreria per soddisfare i loro fabbisogni. Il 10 Dicembre 1836 i monaci bevvero la loro prima birra brassata in Abbazia. Dal  1856 i monaci iniziarono a vendere dai loro cancelli qualche bottiglia di birra alla popolazione. Le loro birre ebbero talmente successo che negli anni a venire dovettero ampliare la birreria per far fronte alle sempre maggiori richieste.

 

Il cimitero dei monaci dell’Abbazia di Westmalle.

Nel 1921 i monaci decisero di utilizzare distributori esterni per la commercializzazione della loro birra, scleta che gli consentì di incrementare ancor più le vendite. Di pari passo con la diffusione dei prodotti, i monaci di Westmalle hanno sempre mantenuto al passo con i tempi le loro attrezzature brassicole. Negli anni trenta furono rinnovate alcune sale di brassaggio che ancora oggi vengono utilizzate, nel 1956 fu sostituito l’impianto di imbottigliamento, nel 1968 fu costruito un impianto per la depurazione dell’acqua, nel 1991 venne addirittura inserito un sistema computerizzato per controllare tutti i processi di produzione e nel 2000 la catena d’imbottigliamento fu nuovamente ammodernata.

 

L’accesso che conduce alla birreria trappista.

Sin dall’inizio della produzione di birra a Westmalle si sono sempre seguiti dei vincoli ben precisi: attenzione all’uomo, all’ambiente e materie prime d’eccellenza.
Westmalle utilizza soltanto malto d’orzo, sapientemente scelto grazie a specifiche analisi di laboratorio. L’acqua utilizzata viene attinta da un pozzo posto al di sotto dell’Abbazia, a circa 70 m di profondità. L’acqua, che infiltra attraverso un terreno sabbioso, risulta essere molto ricca di sali minerali, ma viene comunque depurata. Inoltre, l’acqua in eccesso alla fine dei processi di birrificazione viene nuovamente purificata e reintrodotta in natura. Anche lo zucchero candito, che viene aggiunto a fine bollitura, è di grande qualità e selezionato con massima attenzione. Viene utilizzato solamente luppolo in foglie, che è conservato in una sala apposita della birreria in sacchi di tela ad una temperatura costante. Il lievito usato, di tipo ad alta fermentazione, viene coltivato con cura direttamente all’interno della birreria.

L’Abbazia produce tre birre: Tripel, Dubbel ed Extra. La produzione annua complessiva è di 130.000 ettolitri.

 

La Tripel, eccellenza birraria dell’Abbazia di Westmalle.

L’Abbazia, ovviamente non è visitabile, ma i monaci saranno molto lieti di ospitarvi per brevissimi soggiorni nella loro struttura, a patto che rispettiate il silenzio e la vita dei  monaci, che rientrate all’interno dell’Abbazia entro le ore 20 e che alle 4 partecipiate alle preghiere mattutine. Se siete disposti a fare questa vita sarete ricompensati con il privilegio di poter pranzare insieme ai monaci  sorseggiando un bicchiere di Westmalle Extra!
Se, invece, la vita dei monacale non fa per voi, potrete semplicemente fermarvi nei pressi dell’Abbazia al Cafe Trappisten, che è stato recentemente ristrutturato, dove potrete degustare la Dubbel alla spina e la Tripel in bottiglia, oppure un suggestivo cocktail preparato con metà Dubbel e metà Tripel, oltre a tutti i prodotti caseari dell’Abbazia, acquistabili solo in loco.

 

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Andrea Gattini
Info autore

Andrea Gattini

Sono nato il 23 Novembre 1979 a Carrara (MS) e vivo da sempre ad Avenza una frazione di Carrara. Ho conseguito il diploma di maturità scientifica.

La mia passione per la birra è nata parecchi anni fa. Inizialmente con una collezione di sottobicchieri di ogni marca di birra (ad oggi ne ho più di trecento), ma per motivi di spazio sto rallentando la raccolta. Grazie al gemellaggio pluritrentennale della mia città natale con Ingolstadt in Baviera, visto che ogni fine estate viene organizzata una festa della birra in stile Oktoberfest, questa mia passione non poteva che aumentare. Negli ultimi tempi sto inziando a collezionare bottiglie vuote di birra artigianale e bicchieri da birra. Ho pinte nonic, masskrug sia in vetro che in ceramica, weizenglass, teku, coppe trappiste, tulipani e calici a chiudere.

Con il tempo ho imparato a conoscere ed apprezzare meglio questa antichissima bevanda grazie ad un corso di degustazione a cui ho partecipato. Quando mi è possibile insieme alla mia compagna di vita Francesca partecipo ad eventi Slow Food e mi diletto, ove possibile, a visitare birrifici artigianali sparsi un po’ in tutta Italia. Cerco sempre di inserire nei miei viaggi qualche meta a sfondo birrario.

Non sono un esperto che può esibire certificati, sono semplicemente uno dei tanti consumatori pieno di passione per la birra che non smette mai di imparare e scoprire nuove notizie in ambito birrario e quando può cerca di divulgare il buon bere. Amo molto la cucina e mi piace sperimentare nuovi abbinamenti gastronomici con la birra.

Non sono un homebrewer, la birra preferisco berla!

Mi piace molto leggere libri gialli o thriller, tra i miei autori preferiti ci sono Camilleri, Follet e Malvaldi. Altra vera passione è il calcio, sono tifosissimo della squadra più bella che ci sia al mondo: ovvero la Fiorentina (vi avviso, in questo campo non riesco ad essere molto sportivo). Tra gli sport mi piacciono anche il ciclismo e il basket.

Spero che possiate appassionarvi ai contributi che ho pubblicato e produrrò su giornaledellabirra.it!

Aspetto i vostri suggerimenti e anche le vostre critiche e se avete dei dubbi o curiosità su qualcosa che ho scritto non esitate a contattarti tramite mail!

Prosit!