Numero 07/2019

14 Febbraio 2019

Diario di un viaggio in Franconia: le prime tappe

Diario di un viaggio in Franconia: le prime tappe

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Eccoci ritornati a parlare di viaggi birrari, soprattutto di beer tour nella magica Franconia.
In tanti mi avete seguito e scritto per chiedermi notizie per i Vostri viaggi, i più attenti mi hanno anche chiesto come mai non ho raccontato l’ultimo viaggio fatto a giugno.
Vero, verissimo, purtroppo avevo altre priorità, ma non me lo sono certo dimenticato, anzi.
Pronti a partire con me?

Il mio compleanno cade il 19 giugno, così, da mesi avevo deciso di festeggiarlo in quella terra magica chiamata Franconia assieme ad alcuni inseparabili amici, con cui più volte ho scorazzato in giro per l’Europa da Dublino a Praga, passando per Roma e Bamberga.
Così la sera del 21 giugno siamo partiti da Lecco in direzione Innsbruck, risalendo il lago di Como, sponda lecchese per arrivare poi in Val Chiavenna; passato il confine ci siamo arrampicati lungo i tornanti del Passo del Maloja per una prima mini sosta sul lago di Silvaplana per bere l’ultima birra industriale del nostro viaggio.

 

Il tempo non è dei migliori e il freddo contrasta la tenuta in pantaloncini e maglietta dell’estate italiana.
La strada, una provinciale che scende dai 1815 m di Silvaplana ai circa 1000 di Pfunds, prima cittadina in territorio austriaco, è prevalentemente buia; se percorsa di sera, i paesaggi sono unici e guidare fino in Austria è rilassante, peccato ci abbia colti il “diluvio universale”: la strada nera come la notte e un lungo tratto di percorso con il fiume Inn a ridosso, spesso senza alcuna protezione, non sono proprio il massimo della sicurezza.
Arrivati verso le ventitré in centro a Innsbruck, la tappa prevista era il Tribaun, nota birreria del centro, peccato che quel giovedì a nostra insaputa fosse chiuso, così visto il tempaccio ci siamo accontentati di bere una Zipfer e poco altro.

 

La mattina seguente siamo partiti in direzione Bamberga, passando da Mönchsambach, dove ha sede la Brauerei Zehendner. Il tempo non è migliorato, così siamo entrati a scaldarci e pranzare. Oltre alla buona birra, il cibo è favoloso. Ordiniamo la birra la Lager, fortuna vuoi ci aprono una botticella al momento, ed essere lì a guardare il ragazzo che compie il classico rituale è di per sè qualcosa di impagabile.
Assaggiamo dunque la Lagerbier, di una freschezza unica, accompagnata dal piatto del giorno, trota affumicata, il tutto in un ambiente più che famigliare; assaggiamo inoltre la Helles e infine la Hefe Weizen , entrambe buone mai quanto la prima.
Salutiamo non prima di fare una visita in birrificio: consigliatissimo.
La seconda tappa è la Herrmann, Georg Brauerei, nella vicina Burgebrach, datata 1754. Un raggio di sole illumina finalmente il parcheggio interno del birrificio, ma tutto tace, locale chiuso, birrificio anche , peccato.

 

 

Giusto un minuto prima di allontanarci sconsolati arriva un addetto che ci chiede cosa stessimo cercando e poco dopo si ripresenta con quattro boccali pieni di Helles, ottima che ci gustiamo all’esterno seduti su una panca, baciati da un timido raggio di sole. Anche qui effettuiamo la visita del birrificio senza alcun problema e, soprattutto, senza partire a mani vuote. Infatti, acquistiamo una cassa di birre miste, così da poter assaggiare anche la Keller , che risulterà essere anch’essa freschissima e ottima in bottiglia.
Finalmente la giornata inizia a scaldarsi non solo per le birre bevute ma per il sole – ricordiamoci che siamo a giugno -, prossima tappa a pochissimi kilometri la Brauerei Kaiser.

 

Entriamo, due soli avventori, silenzio… si parla sottovoce. Ordino una profumatissima Pils e la Utrunk 1783, una lager scura prodotta da maggio a ottobre, ottime entrambe e come di consueto veniamo invitati a far visita al birrificio, uno dei pochi rimasti in Germania con vasca aperta, insieme, ad esempio, a Gaenstaller, Zum Välta per citarne alcuni.
Ennesima fantastica visita, consigliata!
Il cielo torna a rannuvolarsi, ma la campagna nella periferia di Bamberga ci regala panorami mozzafiato ed è quindi doveroso fermarsi per una foto.
Arriviamo a Debring, per una veloce sosta alla Brauerei-Gasthof Müller , dove ci riposiamo assaggiando la Pils , buona ma non eccezionale.
Siamo di corsa e ci sono diversi clienti a cena , anche se l’orologio segna le 17, quindi nessuna visita al birrificio e decidiamo di raggiungere Bamberga.
Aperitivo alla Keesmann Bräu, con l’immancabile Pils, poi, una doverosa sosta in centro presso la Schlenkerla, d’altronde è impossibile andare a Bamberga senza bere una Marzen di questo birrificio. La cena è presso la Mahrs Brau a colpi di U e, infine, a conclusione della giornata presso la Brauerei Spezial dove beviamo la Ungespundetes e la Marzen. Di queste ultime bevute non c’è da aggiungere nulla, ogni anno trovo queste birre meglio della volta precedente, vera poesia.

 

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Christian Schiavetti
Info autore

Christian Schiavetti

Classe 1986, originario di Lecco, città che amo in tutto, dal suo lago alle sue magnifiche montagne.

Ho iniziato presto ad appassionarmi al mondo della birra, grazie ad un amico più grande, che mi regalava i primi sottobicchieri, e mi innamorai poi della collezione di birre del fratello. Iniziai poi io stesso a collezionarle. Oggi ne conto circa 1000 – 1100, oltre a bicchieri e altro.

Un’osteria in paese e le prime birre belghe, Kasteel, Kwack, Delirium, Chouffe, le prime trappiste , la Gouden Draak e le prime Baladin, fu amore. Presa la patente, la mia “ scuola” è stata l’Abbazia di Caprino Bergamasco del grande Michele Galati.

I primi viaggi ho iniziato a farli nel 2010, in Belgio per una settimana e li mi innamorai del Lambic; non ho più smesso di viaggiare: Belgio, Franconia, Baviera, Austria, Irlanda, Francia del nord e ovviamente Italia.

Navigo e leggo spesso sul web riguardo questo mondo, dal 2011 faccio birra in casa. Dopo i kit, grazie a un corso MOBI e a due giorni con Pietro del Carrobiolo, sono passato a all grain con buoni risultati.

Come detto, amo viaggiare appena posso e la birra non manca mai, da singoli eventi a locali famosi, dai piccoli birrifici a ben più lunghi beer tour che mi auto-programmo.

Amo le birre luppolate, e quelle parecchio alcoliche, che spesso dimentico in cantina per anni.

Da gennaio 2015 è nato quasi per gioco il mio blog, BIRREBEVUTE365 , supportato dalla mia pagina facebook, dove scrivo singole recensioni di birra, oltre ai miei viaggi e alle partecipazioni a fiere ed sagre, oltre ad un calendario eventi sempre aggiornato.

In futuro vorrei, visto che tra gli amici c’e già chi lavora in questo campo, poter fare della birra un lavoro dalla beer firm al birrificio, o un beer shop, o perchè no scrivere e viaggiare per la birra!!

Potete visitare anche il mio blog: www.birrebevute365.blogspot.it