Numero 13/2018

27 Marzo 2018

Fiera Mastro Birraio di Santa Lucia di Piave: tutti i segreti del dietro le quinte!

Fiera Mastro Birraio di Santa Lucia di Piave: tutti i segreti del dietro le quinte!

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In un contesto birraio in continua espansione come quello italiano, in cui l’inaugurazione di nuovi microbirrifici non sembra segnare battute d’arresto, gli eventi come sagre, feste, festival, kermesse dedicati alla birra artigianale proliferano in ogni zona del nostro Paese. A fianco di grandi manifestazioni a carattere nazionale, capaci di attrarre pubblico per la ricchezza dell’offerta birro-gastronomica e culturale, crescono a dismisura i piccoli eventi a portata locale: tutti contribuiscono, seppur in modo diversificato, ad aumentare le occasioni di incontro tra mastri birrai e consumatori,creare momenti di approfondimento e di formazione per il cittadini, oltre a fornire piacevoli momenti edonistici e di goliardia ai partecipanti.

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Organizzare un evento birraio comporta, ovviamente, un lavoro preparatorio difficile ed impegnativo, in cui entrano in gioco professionalità complesse ed articolate che, purtroppo, spesso vengono sottovalutate agli occhi degli avventori. Gli organizzatori di tali eventi, hanno svolto e continuano a compiere un compito di importanza non secondaria nel contribuire a far crescere l’attenzione dei consumatori, la consapevolezza e la passione dei birrofili verso i prodotti di alta qualità. Giornale della Birra, oggi vi propone un viaggio “dietro le quinte”: abbiamo incontrato ed intervistato Guido Antoniazzi, deus ex machina di molti eventi birrari di carattere nazionale, tra cui il celebre format “Fiera Mastro Birraio” ed ora già indaffarato per la preparazione della Fiera di Santa Lucia di Piave 2018, che aprirà i battenti il prossimo 6 aprile.

 

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Guido, a livello italiano sei celebre per aver ideato il format delle kermesse “Fiera Mastro Birraio”: eventi a carattere nazionale ed internazionale, che ospitano i migliori birrifici del nostro Paese e stranieri. Come si è evoluto il format nel tempo, anche in relazione alla accresciuta attenzione del consumatore italiano verso la birra artigianale di qualità?

Un format perfetto non esiste. Il mondo della birra è in continua evoluzione, così come le aspettative del consumatore e dei fruitori della fiera. Per questo, la si deve continuamente migliorare ed adeguare ai tempi e all’evoluzione del prodotto che ne è oggetto. Così Mastro Birraio ha saputo crescere negli anni, facendo scelte di qualità, anche se costose. Ad esempio, la tradizione  del bicchiere commemorativo  in omaggio ai primi 100 visitatori di ogni giornata, nonché quello in cauzione per gli tutti gli avventori così da permettere gratuitamente di degustare meglio le birre nel vetro. E’ aumentata l’attenzione al movimento in espansione, quello dei birrai domestici con l’idea delle “Domeniche Homebrewers”, nonché a tutta la filiera dei professionisti, dalla coltivazione del luppolo agli aspetti tecnici. Per questo non mancano mai in ogni giornata di festa anche gli incontri tecnici, dedicati ai professionisti ed agli appassionati, per confrontarsi e consigliarsi con gli i più esperti. Accanto  a questo è cresciuta l’attenzione a fornire al pubblico una esperienza emozionale a 360°, che spazia dalla cucina di qualità, all’intrattenimento con spettacoli e musica.

 

Insomma, organizzare una manifestazione dedicata alla birra non è una “cosa semplice”. In realtà per riuscire a metter in piedi ogni evento è necessario un lavoro articolato e complesso. Quali sono i segreti del successo?

La mia esperienza organizzativa trova origini molto lontano dalla birra e precisamente negli spettacoli di cabaret e nei musical.  La scommessa di far arrivare un folto numero di persone in un antica filanda dell’800 di un piccolo comune come Santa Lucia di Piave (TV) poteva sembrare una “mission impossible”. Ma organizzare uno spettacolo teatrale, una cena di classe o una fiera sono attività abbastanza simili, alla base c’è la capacità di creare una squadra di lavoro efficace, inventare argomenti che possano attirare molta gente e coordinare una campagna di comunicazione adeguata ed efficace….

Il segreto del successo è stato un po’ l’essere tra i primi a creare un progetto credibile che portasse in Fiera le componenti importanti e irrinunciabili per gli amanti dell’antica bevanda, portando ovviamente la birra, quella artigianale, il buon cibo da accompagnarci, la musica con una offerta amplissima di generi e di spettacoli, incontri e degustazioni guidate, il tutto in un ambiente gradevole e pieno di posti a sedere.

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Il prossimo 6 aprile si inaugurerà il primo dei tre weekend dell’edizione 2018 della Fiera di Santa Lucia di Piave: quali anticipazioni puoi svelarci?

Mastro Birraio 2018 segna una innovazione in molti aspetti del suo format. Le novità saranno numerose e sicuramente gradite da tutti i nostri affezionati visitatori. I due padiglioni e la tensiostruttura esterna, che si estendono per un totale di oltre 3.000 metri quadrati promettono, insomma, un’accoglienza di grande qualità: le aspettative fanno attendere un numero di ospiti ben superiore alla edizione precedente (30.000 accessi).  La fiera quest’anno ospiterà oltre 50 spettacoli sparsi in 4 palchi diversi, voglio che il pubblico durante la visita a Mastro Birraio non si annoi mai! Inoltre abbiamo previsto anche una sezione dedicata alle birre biologiche ed a quelle senza glutine, in modo da andare incontro alle esigenze di tutti. Baladin il primo week porterà la Nazionale gluten free sia alla spina, sia in bottiglia da 33 cl; il Birrificio Couture sarà presente nel secondo week con la Helles Bio alla spina, mentre il terzo week allo stand del Granny’s Pub ci sarà in bottiglia la Vagabond pale ale gluten free e verranno presentate molte birre biologiche:  Dupont Saison Bio, Dupont Moinette Bio, Dupont Bier du Miel Bio, Brenehaut Gluten Free e la Trappe Puur.
Per offrire una più ampia gamma di bevande, saranno presenti anche il Chinottissimo Neri e le Bibite futuriste bio Cortese..

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Guido, per finire ci puoi indicare alcuni aspetti che ritieni qualificanti della fiera e che i visitatori in genere non colgono?

Beh, sicuramente bellissimo è il bicchiere ricordo disegnato dal Maestro Michele Potocnik e l’ospitale atmosfera dell’Antica Filanda di Santa Lucia di Piave, che ha una lunghissima ed importante storia alle spalle. Inoltre, abbiamo a disposizione per i nostri visitatori un parcheggio di oltre 50.000 metri quadrati, quindi garantiamo a tutti la possibilità di parcheggiare senza pensieri. Molte volte, purtroppo, chi supera i cancelli della fiera non si rende pienamente conto di quanti sforzi facciamo per la massima  cura del pubblico: dai molteplici lavandini per lavare i bicchieri tra una degustazione e l’altra, al servizio di misurazione del tasso alcolemico per mettersi alla guida sempre in sicurezza, fino alla separazione delle toilette per operatori e avventori, in modo da garantire sempre la massima igiene e ridurre i tempi di attesa!

 

Maggiori informazioni sulla Fiera di Santa Lucia di Piave al link www.fierabirra.it

 

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Massimo Prandi
Info autore

Massimo Prandi

Un Albese cresciuto tra i tini di fermentazione di vino, birra e… non solo! Sono enologo e tecnologo alimentare, più per vocazione che per professione. Amo lavorare nelle cantine e nei birrifici, sperimentare nuove possibilità, insegnare (ad oggi sono docente al corso biennale “Mastro birraio” di Torino e docente di area tecnica presso l’IIS Umberto Primo – la celeberrima Scuola Enologica di Alba) e comunicare con passione e rigore scientifico tutto ciò che riguarda il mio lavoro. Grazie ad un po’ di gavetta e qualche delusione nella divulgazione sul web, ma soprattutto alla comune passione e dedizione di tanti amici che amano la birra, ho gettato le basi per far nascere e crescere questo portale. Non posso descrivere quante soddisfazioni mi dona! Ma non solo, sono impegnato nell’avvio di un birrificio agricolo con produzione delle materie prime (cereali e luppoli) e trasformazione completamente a filiera aziendale (maltazione compresa): presto ne sentirete parlare!