Numero 36/2019

4 Settembre 2019

Luppolo italiano: è tempo di raccogliere i coni! L’esperienza Bio del Birrificio contadino Cascina Motta

Luppolo italiano: è tempo di raccogliere i coni! L’esperienza Bio del Birrificio contadino Cascina Motta

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Dopo un intenso anno di lavoro tra i campi di cereali ed il  luppoleto, in questi giorni al Birrificio contadino®  Cascina Motta® di Sale (in Piemonte, provincia di Alessandria) si gioca un momento fondamentale per la qualità delle birre del “Raccolto 2019”: i coni di luppolo sono, infatti, giunti nel pieno della maturità, ricchi di sostanze amare ed inebrianti di profumo.

 

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Marco Malaspina, uno dei tre titolari del birrificio e che si occupa in modo particolare della coltivazione agricola, spiega “Il 2019 è stata una grande annata per i cereali da birra. Orzo distico, frumento e segale hanno fornito rese soddisfacenti, ma soprattutto una ottima qualità tecnologica per la trasformazione. Abbiamo già iniziato a maltare l’orzo di quest’anno e non potremmo pretendere risultati migliori.  In queste settimane, però, la nostra attenzione è focalizzata sul luppoleto: ogni giorno che passa, le nostre piante procedono a grandi passi verso la maturazione perfetta e dobbiamo essere estremamente pronti a procedere alla raccolta, differenziata per ogni varietà e tenendo conto anche delle previsioni metereologiche”.

 

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La raccolta del luppolo è, infatti, un lavoro lungo e meticoloso: il luppoleto del Birrificio contadino® Cascina Motta®, che si estende su una superficie di oltre mezzo ettaro e con un numero complessivo di  oltre 1200 piante, viene realizzata in parte manualmente ed in parte meccanicamente. Massimo Prandi sottolinea “Il momento della raccolta del luppolo, per il nostro birrificio contadino®, è solo una delle tante fasi di coltivazione, anche se è quella che ci dona la più grande gioia e soddisfazione. Dopo un interno anno di cure colturali, seguendo i dettami dell’agricoltura biologica, procediamo ora alla fase più delicata. Le ultime varietà impiantate e quelle meno produttive sono raccolte manualmente, in modo da procedere da subito ad una meticolosa selezione dei coni. Per quelle che danno le maggiori rese abbiamo una piccola attrezzatura derivata da un vaglio per cereali, che ci permette di velocizzare le operazioni, ma l’occhio umano resta comunque fondamentale per le fani di pulitura fine dalle foglie ed altri residui vegetali e per scartare i coni non perfetti.  Non appena accumulata una buona quantità di strobili, così si chiamano i fiori femminili del luppolo, procediamo all’essicazione forzata impiegando la nostra malteria artigianale, che consente di produrre grandi volumi di aria calda ed asciutta alla temperatura desiderata. Non più tardi di 48 ore dalla raccolta, completata l’essicazione, procediamo alla messa sottovuoto dei coni ed alla conservazione in cella frigorifera a 12°C, fino al momento dell’utilizzo in cotta”.

 

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Marco specifica che “le cultivar ospitate nel luppoleto  del Birrificio contadino® Cascina Motta® sono 7: Cascade, Taurus, Chinook, Magnum, Perle, Saaz, Hallertau hersbrucker. Tra queste, Cascade, Chinook e Hallertau hersbrucker hanno fornito nel 2019 un’ottima produzione in termini di quantità, mentre Taurus e Saaz, andati a maturazione precocemente e già raccolti, hanno rivelato minori rese. Per le altre varietà, trattandosi di piante in stadio giovanile, non è ancora possibile assumere delle considerazioni certe, ma a livello aromatico sono assolutamente ricchissime ed inebrianti”.

 

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Alessandro Beltrame, il birraio, non vede l’ora di testare la qualità del  Raccolto 2019: “la nostra selezione delle più nobili piante di luppolo, sia da amaro che da aroma, consentono in birrificio di realizzare la migliore combinazione organolettica con i nostri malti e cereali minori per la nostra birra contadina®. Anche se l’Italia è nuova alla coltivazione del luppolo, sulla base della nostra esperienza, possiamo assolutamente testimoniare che, scegliendo opportunamente le varietà più adatte all’ambiente di coltivazione e con una attenta gestione del luppoleto, è possibile avvicinarsi, quasi raggiungere, la qualità delle produzioni più famose.

 

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Ma non solo, dal 2017 siamo alla ricerca di piante spontanee da domesticare; un processo impegnativo e difficile, che ci ha già consentito di selezionare alcune accezioni. Presto confidiamo di poter brassare alcune birre con una varietà 100% italiana!”

 

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Ricordiamo che il Birrificio contadino® Cascina Motta® si distingue dalle altre realtà agricole ed artigianale del nostro Paese per essere il primo e unico birrificio italiano a coltivare direttamente tutte le materie prime (orzo, luppoli ed altri cereali) necessarie per la brassatura, trasformandole completamente in azienda, compresa la maltazione dell’orzo.

 

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Non resta allora che attendere alcune settimane per gustare la Birra contadina® del Raccolto 2019 e verificare nei boccali l’eccellenza di una produzione 100% a filiera aziendale!

Maggiori informazioni: www.cascinamotta.it

 

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