Numero 22/2017

4 Giugno 2017

Stinco di maiale alla birra affumicata

Stinco di maiale alla birra affumicata

Condividi, stampa o traduci: X

Tag: , ,

 

 

Ricetta di carne gustosissima!

Ingredienti:

  • 4 stinchi di maiale
  • 2 cipolle rosse
  • 1 peperone rosso
  • 1 peperone giallo
  • 1 costa di sedano
  • 500 ml di birra affumicata
  • 1 cucchiaino di pepe nero
  • 1 cuchiaino di pepe bianco
  • 1 cucchiaino di peperoncino macinato
  • 1 cucchiaino di timo essiccato
  • 1 cucchiaino di origano essiccato
  • 1 cucchiaino di aglio in polvere
  • 20 g di sale
  • 10 g di zucchero di canna
  • Senape q.b.
  • Olio E.V.O.
  • 1 sonda da forno

.

.

Preparazione:

con un anticipo anche di 24 ore mischiate sale, zucchero e spezie per ottenere un rub. Cospargete gli stinchi con la senape necessaria e fate aderire bene il rub. Lasciae riposare in frigorifero fino alla cottura. Tirate fuori gli stinchi e preriscaldate il forno a 110 gradi. Affettate a julienne le verdure e rosolatele in padella. Nel frattempo rosolate sempre con un filo d’olio gli stinchi. Mettete su fondo di una teglia da forno le verdure e adagiateci sopra gli stinchi. Bagnate con la birra fino a coprire le verdure e infornate in forno statico inserendo la sonda. Gli stinchi saranno cotti quando la temperatura interna raggiungerà i 75 gradi.

Qusta ricetta, per coloro ai quali non piacessero i sentori di affumicato si può realizzare anche con altri tipi di birra, come staou, porter, hell o bock…

 

Birra in accompagnamento:

In abbinamento si consiglia qualcosa di leggero e rinfrescante, ma soprattutto sgrassante. Se piace l’unione tra piccante e amaro perché non osare con una American Pale Lager???

 

Condividi, stampa o traduci: X

Federico Borra
Info autore

Federico Borra

Classe 1982, nato a Milano, ma comasco d’adozione, ho iniziato il mio viaggio nel mondo della birra artigianale nella cantina di un ormai famoso birraio: io facevo i compiti della quinta elementare, lui poneva le basi per un brillante futuro.
Per anni però ho vissuto ai margini di un movimento che diventava sempre più grande e delle cui meraviglie finalmente e totalmente mi sono innamorato nell’estate del 2011… da allora si può dire che io e la birra artigianale siamo inseparabili.
Sono un autodidatta (adoro leggere), ho però frequentato alcuni corsi presso i birrifici vicino a casa (mi piace anche ascoltare, soprattutto i birrai!). Grazie ad un tifoso lariano del West Ham (di cui forse un giorno vi racconterò), riesco facilmente a raggiungere birre da tutto il mondo, dalla Danimarca al Giappone, passando per Nuova Zelanda, Francia, Inghilterra, Belgio, Germania, U.S.A., Italia e chi più ne ha più ne metta…e dove non arriva lui, c’è sempre internet!
Fosse per me sarei sempre in giro per il mondo, scoprire nuove culture mi affascina soprattutto attraverso la musica, il cibo e, perché no, la birra. Da sempre sono appassionato di cucina, cerco di scavare a fondo nella tradizione senza mai chiudere la porta alla creatività. Sfoglio volentieri, anche solo per passare il tempo, libri di ricette e ne ho una piccola collezione comprata in tutto il mondo (beh, più o meno tutto). Questa mia passione si è unita a quella della birra sfociando nella ricerca dell’ abbinamento perfetto.
Dal 2012 sono homebrewer. Producendo birra mi piacerebbe imparare a conoscere gli aromi del luppolo e le sfumature del malto, l’utilizzo dei lieviti e l’influenza che ha l’acqua sulla nostra bevanda preferita (la sperimentazione in prima persona è fondamentale!!).
Attraverso questa nuova esperienza con www.giornaledellabirra.it vorrei poter condividere con voi le mie idee e le mia scoperte, confrontarmi e soprattutto ampliare i miei orizzonti! Tra i miei ispiratori, l’autore Jef Van Den Steen ed il suo libro Gueuze & Kriek: The Magic of Lambic