Numero 37/2020

12 Settembre 2020

Louisiana, Stati Uniti: Abita Brewing Company

Louisiana, Stati Uniti: Abita Brewing Company

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Tratto da La birra nel mondo, Volume I, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Abita

(Abita Brewing Company) Abita Springs, Louisiana/USA

Il primo microbirrificio della Louisiana, sorto nel 1986 sulle rive del Lake Pontchartrain. Fu opera di Jim Patton e Rush Cumming.

In passato si credeva che l’acqua di questo lago avesse proprietà curative; e la Abita era orgogliosa di essa, specificando sull’etichetta che le birre venivano prodotte con l’acqua pura di Abita Springs appunto. Oggi, pur provenendo da pozzi artesiani, l’acqua ha caratteristiche tali da non richiedere alcun trattamento.

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L’azienda cominciò con la consegna a domicilio, tramite camion, di 50 barili la settimana. Oggi i suoi prodotti sono reperibili in 46 stati americani.

La fabbricazione avviene in lotti da 30 barili: tutte birre di puro malto secondo la tradizione europea.

La produzione è suddivisa in diverse linee.

Birre di punta

Disponibili tutto l’anno.

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Abita Amber, münchner dunkel di colore ambrato vivido (g.a. 4,5%); la prima elaborazione, e la più gettonata. Con un’effervescenza media, la schiuma bianca fuoriesce fine, cremosa, persistente. L’aroma è di frutta secca, in particolare di noce. L’inconfondibile carattere inglese del malto cristallino utilizzato si esprime, nel corpo medio, con un gusto tendente al dolce, equilibrato però dall’amaro del luppolo. Anche il finale è fruttato e dolciastro, di un’intensità comunque morbida, pulita, delicata. Dal corto retrolfatto invece si levano sfuggenti impressioni amarognole.

Abita Light, light lager di colore giallo pallido (g.a. 4%). Con una carbonazione moderata, la schiuma emerge scarsa ed evanescente. L’olfatto si libera con un delicato profumo di luppolo. Il corpo leggero asseconda un gusto amabile a base di grano e mais. Nel finale si leva una rinfrescante punta di acidità.

Abita Golden, premium lager di colore oro brillante (g.a. 4,2%). La schiuma, minuta e corposa, ha buona tenuta. L’aroma è di un intenso floreale da luppolo. Il corpo leggero fluisce all’insegna ancora del luppolo, ma con blande venature dolci di malto.

Abita Jockamo IPA, american IPA di color rame chiaro (g.a. 6,5%). Si presenta con una media effervescenza, spuma abbondante e durevole, aroma di luppolo erbaceo, corpo medio, gusto di cereale e amaricante in buon equilibrio, finale di un amaro resinoso.

Abita Purple Haze, wheat ale di colore dorato (g.a. 4,75%); con aggiunta di lamponi freschi durante la fermentazione secondaria. Con un’effervescenza decisa, la schiuma si alza vaporosa e stabile. L’aroma è caratterizzato da lamponi e malto di cereali. Nel corpo leggero il gusto scorre a proprio agio, tra note di lamponi piuttosto deboli e quelle più decise di altra frutta. La corsa si chiude con un’impressione abbastanza amara.

Abita Restoration Pale Ale, golden ale dorata (g.a. 5,2%). Si propone con una moderata effervescenza, schiuma cremosa ma di scarsa durata, aroma di malto con accenni fruttati, corpo leggero, gusto delicatamente amaro.

Abita Turbodog, nut brown ale di colore bruno rossastro (g.a. 5,6%). Utilizza una miscela di malti inglesi, lieviti tedeschi per altbier e luppolizzazione a secco con la varietà Willamette. Il floreale del luppolo americano esalta l’aroma. Il corpo medio-leggero ostenta una struttura soffice ma esuberante. Il gusto reca i segni evidenti del luppolo e del malto tostato, scivolando parecchio asciutto verso un finale pulito che lascia nel retrolfatto una lunga suggestione amarognola.

Abita Wrought Iron IPA, india pale ale di colore dorato brillante: forte aroma di luppolo, corpo fluido e frizzante, gusto di luppolo che scivola su robusto fondo di malto, finale di un’acre secchezza da agrume (g.a. 6,9%).

Stagionali

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Abita Mardi Gras Bock, bock corposa e ricca di malto secondo la tradizione tedesca della maibock (g.a. 6,5%); per gennaio-marzo.

Abita Spring IPA, india pale ale di colore ambrato chiaro (g.a. 6,25%); primaverile, per marzo-maggio. Ha un’effervescenza decisa, spuma alta e compatta, aroma di luppolo con sentori fruttati, corpo medio, gusto di malto dolciastro, finale scaldato dall’alcol, retrolfatto piccante e amaro.

Abita Seersucker Summer Pils, pilsner di colore dorato chiaro (g.a. 4,8%); birra estiva, per giugno-settembre. L’effervescenza moderata genera una minuta corona di schiuma di buona tenuta. Al delicato aroma di luppolo, fa da pendant un gradevole sapore amarogno che segna anche il corto retrolfatto.

Abita Octoberfest, oktoberfest/märzen color rame (g.a. 5,4%). La spuma emerge abbondante e duratura. L’acuto aroma di caramello viene affinato dal luppolo. Il gusto corposo di malto è orientato al dolce; ma anche qui l’amarore del rampicante inibisce un’eventuale stucchevolezza, continuando l’“opera” nel finale, a scanso di equivoci.

Abita Christmas Ale, amber ale (g.a. 6,13%). È un’offerta natalizia (novembre-dicembre), generalmente scura, ma con la ricetta che cambia di anno in anno.

Harvest

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Abita Grapefruit, india pale ale di colore oro pallido (g.a. 6%); con utilizzo di scorza di pompelmo. La bassa effervescenza origina una spuma cremosa e tenace. Al naso, profumi di pane appena sfornato e di scorza di pompelmo recano una venatura di lievito. Il corpo ostenta una struttura leggera e morbida. Il gusto, inizialmente dolce di agrumi, va man mano assumendo una connotazione amarognola, che si dilegua in un corto retrolfatto asciutto e pulito.

Abita Lemon Wheat, wheat ale di colore giallo (g.a. 4,4%); con utilizzo di scorze di limoni. Ha una bella schiuma vaporosa e tenace, delicato aroma di limone, corpo medio, sapore con buon equilibrio tra cereale e rampicante, finale con una rinfrescante punta acida.

Abita Pecan, amber ale di colore ambrato (g.a. 5,1%); con utilizzo di noci americane tostate. Presenta una schiuma cremosa ma scarsa ed evanescente, fievole aroma di malto con accenni al fieno appena falciato e alle noci, corpo leggero, gusto tendente al dolce che verso la fine prende una consistenza amara.

Birre grandi

Abita Abbey Ale, abbazia dubbel di colore ambrato scuro (g.a. 8%). L’effervescenza media genera una schiuma abbondante e cremosa. Il naso si libera con tenaci profumi di pane appena sfornato, caramello e chiodi di garofano. Il corpo mostra una consistenza media. Al palato, tornano le sensazioni avvertite all’olfatto, avvolte però in un alone delicatamente speziato. Dal lungo retrolfatto sbuca una grata secchezza.

Abita Andygator, doppelbock di colore ambrato chiaro (g.a. 8%); prodotta, per il martedì grasso, sulla falsariga delle maibock di tradizione tedesca. Il nome vuol essere un omaggio al mastro birraio Andy e agli alligatori delle paludi nella Louisiana che ospita l’azienda. Con una moderata carbonazione, la spuma appare fine e compatta. L’aroma si sprigiona decisamente di malto, acuto, pervicace. Il corpo ostenta una pregevole tessitura, morbida, quasi serica. Il gusto dolce di malto è denso e caldo, secco e pulito, con il carattere proprio del whisky. Non si mostra da meno il retrolfatto, con le sue impressioni asciutte e durevoli.

Abita S.O.S., weizen pils di colore dorato (g.a. 7%). La schiuma fuoriesce a grana minuta, abbondante, stabile. L’olfatto appare fresco e pulito, con sentori di frutta e di spezie. Il corpo, da medio a leggero, ostenta buona scorrevolezza. Il gusto, di malto dolce, reca ben percettibili note di coriandolo. Il finale arriva piuttosto secco, e introduce un corto retrolfatto dalle suggestioni floreali e speziate.

Abita Strawgator, lager di colore dorato (g.a. 8%); con aggiunta di succo di fragola, che rinfresca deliziosamente l’olfatto e dona al sapore una gradevole dolcezza.

Abita Macchiato Espresso Milk Stout, milk stout di colore nero (g.a. 6%); con aggiunta di avena e lattosio e, nel serbatoio d’invecchiamento, chicchi di caffè. Ha una consistente schiuma pannosa, forte aroma di caffè, corpo robusto, intenso sapore di caffè torrefatto, leggera cremosità a fine corsa, impressioni di cioccolato e vaniglia nel persistente retrolfatto.

Abita Two Boots, saison di colore dorato (g.a. 6,2%). Utilizza miele grezzo a fine bollitura, melissa e pepe verde e rosa nel serbatoio d’invecchiamento. Si tratta di una collaborazione col Birrificio del Ducato italiano. Il nome (“ Due Stivali”) è un chiaro riferimento alla forma della Louisiana e dell’Italia. La spuma abbonda, ma non dura più di tanto. All’olfatto si esibiscono sentori di limone, erba. miele, banana matura, biscotto. Il corpo, brioso, frizzante, ha una media intensità. Il gusto è caratterizzato da note di frutta, pepe, zafferano; e compie una corsa regolare in piena asciuttezza. Dal discreto retrolfatto esalano gradevoli sensazioni acri.

Abita Bad Mopther Shucker Oyster Stout, oyster stout di colore marrone scuro (g.a. 8%). Utilizza avena e, nella fase finale della bollitura, le ostriche. Si propone con una bella schiuma ricca e tenace, aroma di orzo torrefatto, corpo pieno ma vellutato, gusto tendenzialmente amaro tenuto in equilibrio da note di frutta.

Serie unica di selezione

Birre invecchiate in botti di bourbon.

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Abita Bourbon Street Barrel Aged Imperial Stout, imperial stout di colore marrone scuro (g.a. 10%); con aggiunta di avena. Ha un’effervescenza quasi piana, la schiuma non tanto durevole; intenso aroma di caffè e cioccolato con richiamo di vaniglia; corpo pieno e cremoso, ma non pesante; notevole equilibrio tra la dolcezza del malto e l’amarore del luppolo; lungo retrolfatto dalle sensazioni di legno e con un morso di alcol.

Abita Bourbon Street Baltic Porter, plain porter di colore mogano scuro (g.a. 9,25%). La schiuma, soffice e cremosa, non dura tanto. L’aroma si libera con profumi di caffè e cioccolato, non senza qualche accenno a grani tostati. Il corpo medio spalleggia un sapore tostato dolce, con sfumature di frutta scura. Il finale alcolico reca qualche punta di acido.

Abita Bourbon Street Maple Pecan, nut brown ale di colore rossastro (g.a. 8,5%); con aggiunta di sciroppo d’acero e noci americane tostate. Presenta una media effervescenza, con schiuma bianca abbondante e persistente; aroma di sciroppo d’acero e vaniglia con sentori di noce americana e zucchero di canna; corpo medio; delicato sapore di malto tostato; croccante finale di frutta secca.

L’azienda produce anche:

Abita Root Beer, a base di varie radici ed erbe e addolcita con zucchero di canna. Si tratta di una bevanda (Root Beer vuol dire “birra radice”), nata ai primi dell’Ottocento negli Stati Uniti d’America e, all’inizio, leggermente alcolica. Ovvio, oggi non può essere più considerata birra, proprio per l’assenza di alcol. Dunque un soft drink aromatizzato spesso con zucchero di canna, alcune erbe aromatiche e vaniglia. Ha note di anice, liquirizia e menta; e costituisce un’originale e suggestiva alternativa alle varie cole in circolazione.

 

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Antonio Mennella
Info autore

Antonio Mennella

Sono nato il primo gennaio 1943 a Lauro (AV) e oggi risiedo a Livorno.
Laureato in giurisprudenza, sono stato Direttore Tributario delle Dogane di Fortezza, Livorno, Pisa, Prato.
 
La scrittura è sempre stata una delle mie passioni, che è sfociata in numerose pubblicazioni di vario genere, alcune specificatamente dedicate alla birra. Gli articoli riportati sul Giornale della Birra sono tratti da La birra nel mondo, in quattro volumi, edita da Meligrana.

Pubblicazioni: 
Confessioni di un figlio dell’uomo – romanzo – 1975
San Valentino – poemetto classico – 1975
Gea – romanzo – 1980
Il fratello del ministro – commedia – 1980
Don Fabrizio Gerbino – dramma – 1980
Umane inquietudini – poesie classiche e moderne – 1982
Gigi il Testone – romanzo per ragazzi – 1982
Il figlioccio – commedia – 1982
Memoriale di uno psicopatico sessuale – romanzo per adulti – 1983
La famiglia Limone, commedia – 1983
Gli anemoni di primavera – dramma – 1983
Giocatore d’azzardo – commedia – 1984
Fiordaliso – dramma – 1984
Dizionario di ortografia e pronunzia della lingua italiana – 1989
L’Italia oggi – pronunzia corretta dei Comuni italiani e nomi dei loro abitanti – 2012
Manuale di ortografia e pronunzia della lingua italiana – in due volumi – 2014
I termini tecnico-scientifici derivati da nomi propri – 2014
I nomi comuni derivati da nomi propri – 2015
 
Pubblicazioni dedicate alla BIRRA:
La birra, 2010
Guida alla birra, 2011
Conoscere la birra, 2013
Il mondo della birra, 2016
 
La birra nel mondo, Volume I, A-B – 2016
La birra nel mondo, Volume II, C-K -2018
La birra nel mondo, Volume III, L-Q – 2019
La birra nel mondo, Volume IV, R-T – 2020
 La birra nel mondo, Volume V, U-Z– 2021
Ho collaborato, inoltre, a lungo con le riviste Degusta e Industrie delle Bevande sull’origine e la produzione della birra nel mondo.