Numero 20/2021

22 Maggio 2021

Nasce la birra dei panificatori In bottiglia le michette invendute

Nasce la birra dei panificatori In bottiglia le michette invendute

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È buona come il pane la birra del lago di Como, nata grazie a un’iniziativa di Confcommercio i panificatori e i futuri cuochi del Cfp di Monte Olimpino recuperando le michette che rimangono invendute. L’idea è nata a metà ottobre grazie al supporto di Biova Project, una start up piemontese promotrice di varie iniziative contro lo spreco alimentare. “È una ricetta senza tempo inventata dagli assiro babilonesi – spiega Franco Dipietro di Biova Project – Da 150 chili di pane invenduto possiamo ricavare 2.500 litri di birra artigianale, il solo fatto di utilizzare pane per la fermentazione della birra ci consente di risparmiare il 30% di materie prime, in particolare il malto d’orzo, sostituito dalle michette che vengono tostate e sbriciolate”.

 

 

In questo modo il pane trasformato in birra torna ai panificatori che l’hanno donato, i quali potranno vendere le bottiglie con il loro nome sopra a un prezzo consigliato. La birra del lago di Como si potrà gustare anche in bar, ristoranti, negozi di alimentari, birrerie e gastronomie, ma non nei punti vendita della grande distribuzione. “La bella stagione è ormai iniziata e speriamo che questa birra si un modo per dare il benvenuto ai turisti che arriveranno – sottolinea il direttore di Confcommercio Como, Graziano Monetti – Dopo tanti sforzi compiuti in questo lungo periodo di grandi restrizioni. Guardare al futuro con fiducia può aiutarci ad affrontare meglio il momento attuale”.

 

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