Numero 29/2019

21 Luglio 2019

Torino: si è celebrata la proclamazione di 27 Mastri birrai!

Torino: si è celebrata la proclamazione di 27 Mastri birrai!

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Una cerimonia da ricordare per 27 tra ragazzi e ragazze che oggi, dopo un articolato percorso di formazione della durata di due anni, hanno coronato il sogno di diplomarsi Mastri birrai. Una data storica anche per Torino che vede riconosciuta una funzione sempre più importante nella creazione di professionalità di elevata qualità e del tutto innovativa per il territorio. La sede di Eataly di Torino ha reso ancora più partecipata e condivisa la cerimonia di proclamazione, che ha coinvolto così non solo i diplomati, ma anche i docenti, gli operatori di settore e tanti appassionati e consumatori di buona birra.

La terza edizione del corso di qualifica, finanziato dalla Regione Piemonte e pertanto completamento gratuito per i partecipanti, ha previsto 1800 ore complessive in due anni, di cui 600 di stage presso aziende di settore, risultando ad oggi il percorso di formazione in materia birraria più qualificato del Nord Italia.

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Durante il percorso di studio, sotto la guida dei più noti docenti di settore a livello nazionale, i partecipanti hanno avuto modo di formarsi sul’intero ciclo di vita del prodotto brassicolo, dalla coltivazione dei cereali e del luppolo, fino all’ideazione delle ricette ed all’immissione sul mercato. Oltre ad approfondite nozioni in materia di conduzione di impianti e macchinari di tipo artigianale ed industriale, gestione del processo di fermentazione dei cereali, preparazione dei mosti, maturazione, conservazione e confezionamento delle birre, i neodiplomati mastri birrai hanno maturato numerose ore di esperienza di laboratorio chimico e microbiologico, laboratorio di produzione su impianto pilota e numerose visite didattiche in Italia ed all’estero.

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Il direttore tecnico, dr. Gianluca Poggio, sottolinea i risultati raggiunti dalla prima edizione « Per garantire una formazione a 360° e critica, abbiamo scelto un approccio multidisciplinare, con l’intervento di molti docenti. In realtà si è trattato di docenti particolari, ovvero, imprenditori, mastri birrai, costruttori di impianti, agronomi, cultori della materia, studiosi delle innovazioni tecnologiche e della storia della birra “imprestati” al ruolo di insegnanti. Questa scelta riteniamo sia stato il nostro punto di forza. Siamo certi di aver fornito agli studenti un bagaglio culturale teorico e pratico, direttamente spendibile nel mondo del lavoro. Siamo fieri di aver creato una nuova professionalità, assolutamente innovativa e all’avanguardia, per il territorio regionale e non solo, considerando che molti dei mastri birrai neodiplomati sono giunti a Torino per formarsi da altre regioni d’Italia. Degno di nota è che dei 27 diplomati, ad oggi la maggior parte ha già trovato collocazione lavorativa. La sfida per il futuro è riuscire a concludere con i medesimi risultati la terza edizione tutt’ora in svolgimento e proporre anche per il biennio 2018-2020 una nuova edizioni del corso, ulteriormente affinate grazie all’esperienza maturata».

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Il docente di tecniche brassicole dr. Massimo Prandi, direttore responsabile di Giornale della Birra e titolare del Birrificio Cascina Motta, insignito di un riconoscimento speciale per l’impegno profuso a favore del corso, descrive con entusiasmo l’esperienza di insegnamento ai neodiplomati mastri birrai: «Gli studenti sono sempre stati molto motivati, appassionati ed interessati ad affrontare anche gli aspetti più ostici della chimica, microbiologia e tecnica di produzione.

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Con la classe ho avuto modo di sviluppare un rapporto amichevole e diretto, anche grazie alla possibilità di vivere l’esperienza didattica in strutture di formazione efficienti, informatizzate e dotate di ogni strumento didattico utile, che ci ha permesso di maturare un reciproco percorso di crescita professionale. Non sono, infatti, mancate le occasioni di confronto, discussione e spesso ci siamo trovati a ragionare insieme su aspetti tecnici o problematiche della produzione di birra che alcuni di loro hanno avuto modo di riscontrare lavorando in microbirrifici locali, durante lo stage, o, più semplicemente, sperimentando la produzione di birra a livello di homebrewing».

 

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Non resta che augurare ai “freschi” Mastri birrai di Torino di trovare al più presto la propria strada nell’affascinante e dinamico mondo della birra, certi che la loro qualificata presenza nel settore sarà un ulteriore ed importantissimo elemento di crescita della conoscenza tecnica birraria utile a strutturare e consolidare un comparto in continua evoluzione.

 

Gli interessati ad intraprendere il corso di formazione biennale ITS di Produzione brassicola – Mastro birraio di Torino possono trovare informazioni aggiornate sul sito dell’ITS agroalimentare Piemonte al seguente link: http://www.its-agroalimentarepiemonte.it/index.php

 

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Redazione Giornale della Birra
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