Numero 33/2016

15 Agosto 2016

Emergenza spiaggia: come tenere la birra artigianale al fresco?

Emergenza spiaggia: come tenere la birra artigianale al fresco?

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Ferragosto: l’estate è nel suo pieno splendore e la spiaggia è un sogno, o una realtà per moltissimi! Il bagnasciuga è un luogo poco consono per conservare le bevande fresche. Questo, per i birrofili più esigenti, che non rinunciano ad una buona birra artigianale nemmeno in vacanza e non hanno alcuna intenzione di cedere alla tentazione della gelatissima birra industriale, può essere un vero e proprio incubo.

Ma come è possibile, allora, concicliare il sole cocente che risplende al mare con la necessità di tenere le nostre amate birre alla giusta temperatura, o quantomeno il più fesche possibile?

Ecco alcuni nostri consigli:

  • borsa frigo o borsa termica, con siberini: è la soluzione ideale, più prfessionale ed i siberini tenuti in freezer garantiscono un prolungato mantenimento della temperatura. Ovvio è bene inserire nel contenitore le birre molto fredde, quindi, meglio farle sostare anch’esse un paio di ore in freezer, evitando però il congelamento. Per gli appasionati di birra, si può ricorrere all’uso di borse termiche appositamente studiate per ospitare lattine e bottiglie, che tengono anche al riparo da urti e danni le preziose bevande. Arrivati in spiaggia, è assoluatmente necessario porre il contenitore in un luogo riparato dal sole, magari appoggiandovi sopra indumenti e ziani per limitare ulteriormente lo scambio termico.

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picnic

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  • bottiglia termica: se non si hanno a disposizione i siberini, si può fabbricarne di rudimentali utilizzando delle semplici bottiglie d’acqua in plastica. Riempitele per 3/4, aggiungete una manciata di sale per abbassare il punto di congelamento e ponete il tutto in freezer per una notte. Ideale sistema in abbinamento alla borsa termica, ma se vi manca pure questa, avvolgete le bottiglie gelate a strati alterni con le birre all’interno di vecchi giornali. La carta è un ottimo isolante termico. Infilate poi il tutto in un contenitore comodo o in una normale borsa. Valgono, inoltre, tutti gli accorgimenti citati al punto precedente.
  • seppellire le bottiglie: se la birra è calda, un modo semplice per abbassare la temperatura è quella di scavare una buca sufficientemente profonda nella sabbia e immergerle nel terreno. Se non avete fretta di bere, inserite anche qualche secchiellata di acqua di mare e ricoprite con la sabbia, avendo cura di lasciare esposta al sole la zona. Sembrerà impossibile, ma l’evaporazione dell’acqua, che sottrae calore latente, permette di abbassare anche di una decina di °C la temperatura delle bevande! Ricordate di segnare in qualche modo il punto in cui avete seppellito il vostro tesoro, per evitare brutti inconvenienti.
  • frigo a sabbia: si tratta di un sistema inventato in Africa per mantenere fresche le vivande, ma facile da riprodurre se si ha il materiale adeguato. Sono necessari due contenitori, di cui possibilmente uno più piccolo del primo, in modo che vi si possa inserire all’interno. Porre tra i due contenitori della sabbia bagnata, quindi le  bottiglie all’interno del contenitore interno. Il calore ambientale determina il medesimo effetto descritto al punto precedente, ma con un effetto di diminuzione della temperatura che può addirittura raddoppiare!

 

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frigo sabbia

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  • avvolgere le bottiglie in panni umidi: se le bottiglie o le lattine sono a temperature ambiente ed avete a disposizione panni, carta assorbente o di giornale, avvolgete la birra all’interno di questi dopo averli accuratamenete inumiditi e poneteli al sole. Il vapore acque che si sprigiona assorbe calore e, quindi, consente di creare una sorta di frigorifero artificiale.
  • frigo da spiaggia a energia solare: per i più i-tech esiste anche una soluzione davvero ingegnosa, ovvero quella di un piccolo frigorifero portatile capace di funzionare in autonomia grazie a delle celle fotovoltaiche incorporate. Birra fresca garantita per molte ore! Unico inconveniente,  il costo di acquisto, di circa 1000 €.

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frigo spiaggia

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  • immergere i contenitori in acqua di mare: l’acqua è sempre più fredda della temperatura ambiente, quindi, se la birra è calda, questo risulta un metodo rapido e di facile applicazione per raffrescare le bevande, anche se si tratta di una soluzione palliativa che non consente di gustare la birra alla giusta temperatura.

Ultima raccomandazione: quando lasciate la spiaggia, raccogliete tutti gli scarti che avete prodotto e non lasciate che i vostri rifiuti inquinino il mare e l’ambiente! Noi di Giornale della Birra amiamo la natura e siamo consapevoli che un ambiente più pulito garantisce una birra più buona!

Buon FERRAGOSTO!

 

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