Numero 08/2019

20 Febbraio 2019

Diario di un viaggio in Franconia: le tappe conclusive

Diario di un viaggio in Franconia: le tappe conclusive

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Riprende il nostro viaggio alla scoperta della Franconia, per la seconda parte del mio racconto del diario di bordo di un viaggio compiuto lo scorso giugno.
Il sabato inizia con colazione ormai classica in una panetteria di fronte al beer shop Die Bierothek, Höreder Beck, davvero ottimo, per poi dirigerci in centro e goderci le bellezze che Bamberga ha da offrire.
Poco prima di mezzogiorno, decidiamo di fare un salto da Mahrs per bere una freschissima Pils e poi via in direzione Bad Staffelstein, dove pranziamo da Metzgerbräu. Una vera e propria birreria – macelleria: in basso il negozietto con diversi insaccati affumicati, salsicce e wurstel in bella mostra, qualche formaggio e altre prelibatezze, mentre al piano superiore, in quella che per tutti sarebbe la mansarda di casa, trova posto il birrificio, dove dal 2012 Juergen produce le sue birre.

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Tre referenze: una lager leggermente affumicata, da 5% TAV, che noi troviamo eccezionale, una bock e infine una weizen. Pranziamo con l’immancabile tagliere di affettati, tutti ottimi, anche se onestamente, alcune specialità, pur volendo, non siamo in grado di mangiarle. Il tutto accompagnato dalla Lager, davvero spaziale come l’ultima volta che l’avevo assaggiata, infine proviamo la Weizen, anche questa ben fatta. Il birrificio ha diversi tavoli esterni fruibili nella stagione estiva a pochissimi metri dall’impianto di produzione, tra fermentatori e maturatori, esperienza davvero fantastica! La lager in questo birrificio è l’unica birra che si può acquistare da asporto in formato da 1 litro oppure in fustino da 5 litri. Una sosta, questa, davvero obbligata se si è dalla parti di Bad Staffelstein, non solo per le birre.

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Prossima tappa alla Gasthaus Brauerei Dinkel, dove assaggiamo la Lager da 4,7% di alcol, freschissima e ben fatta, poco dopo ci spostiamo in quello che è il biergarten estivo del birrificio: un solo avventore all’esterno con boccale ovviamente in mano, che resiste al freddo e pioggerellina che fanno da cornice. Ci viene incontro un’anziana signora, credo la proprietaria e senza chiederci nulla ci serve due fresche birre oltre ad accompagnarci in cantina. Sarà una sorpresa scendere le scale della cantina, dove ci viene incontro un “fantasma”, con la vestaglia bianca , appeso a una cordicella che da diversi anni si aggira tra i cunicoli sotterranei del birrificio. Giustamente lo spirito porta in mano un boccale sempre vuoto: vuoi che oltre a far sparire se stesso, non faccia sparire anche le birre in cantina?

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Ci concediamo poi una camminata fino alla Gasthof Brauerei Hennemann, locale davvero accogliente e spazioso con diversi cimeli di caccia alle pareti. Qui assaggiamo una Pils incredibile, tanto da ricordarne ancora il profumo. Sfugge l’opportunità di una visita alla Staffelberg Bräu, a poche centinaia di metri, ma ci ripasseremo.
Rientriamo alla base, ovvero a Bamberga, facciamo un giro in centro con la classica sosta alla Schlenkerla, dove assaggiamo una freschissima Krausen, che da quest’anno viene anche imbottigliata, per poi fare tappa alla vicina Ambräusianum, meno accogliente.
Giornata fredda, nuvolosa e umida – ricordo che la data del viaggio era giugno – e il termometro segna 8°C.
Passeggiamo in centro fino a salire allo Spezial Keller, un balcone sulla città di Bamberga, biergarten dell’omonimo birrificio per un paio di ottime birre.

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Per cena decidiamo di ritornare in centro dove ci fermiamo alla Brauerei Gaststätte Klosterbräu. Qui gustiamo wurstel e crauti con ben tre differenti birre: una Pils, un’ottima Schwarz e, infine, una Keller, arricchite dall’emozione di gustarle in uno degli storici locali della Bamberga birraria.
L’ultimo giorno la strada è tanta per completare il rientro a casa, per il pranzo decidiamo di fermarci ad Aiyng, nella bassa Baviera, dove ha sede la Aiynger Privatbrauerei. Ormai una tappa fissa per me, dove apprezzo sempre birra e cibo ottimi. Se poi si ha la fortuna di pranzare nel biergarten esterno, tra musica bavarese e allegria, l’esperienza risulta davvero indimenticabile!
Ennesimo beer tour concluso: la Franconia ha ancora tanto da darci, quindi pronti a ripartire! L’agenda mi ricorda che ad Aprile ci torniamo… e Voi? Pronti a partire?

 

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Christian Schiavetti
Info autore

Christian Schiavetti

Classe 1986, originario di Lecco, città che amo in tutto, dal suo lago alle sue magnifiche montagne.

Ho iniziato presto ad appassionarmi al mondo della birra, grazie ad un amico più grande, che mi regalava i primi sottobicchieri, e mi innamorai poi della collezione di birre del fratello. Iniziai poi io stesso a collezionarle. Oggi ne conto circa 1000 – 1100, oltre a bicchieri e altro.

Un’osteria in paese e le prime birre belghe, Kasteel, Kwack, Delirium, Chouffe, le prime trappiste , la Gouden Draak e le prime Baladin, fu amore. Presa la patente, la mia “ scuola” è stata l’Abbazia di Caprino Bergamasco del grande Michele Galati.

I primi viaggi ho iniziato a farli nel 2010, in Belgio per una settimana e li mi innamorai del Lambic; non ho più smesso di viaggiare: Belgio, Franconia, Baviera, Austria, Irlanda, Francia del nord e ovviamente Italia.

Navigo e leggo spesso sul web riguardo questo mondo, dal 2011 faccio birra in casa. Dopo i kit, grazie a un corso MOBI e a due giorni con Pietro del Carrobiolo, sono passato a all grain con buoni risultati.

Come detto, amo viaggiare appena posso e la birra non manca mai, da singoli eventi a locali famosi, dai piccoli birrifici a ben più lunghi beer tour che mi auto-programmo.

Amo le birre luppolate, e quelle parecchio alcoliche, che spesso dimentico in cantina per anni.

Da gennaio 2015 è nato quasi per gioco il mio blog, BIRREBEVUTE365 , supportato dalla mia pagina facebook, dove scrivo singole recensioni di birra, oltre ai miei viaggi e alle partecipazioni a fiere ed sagre, oltre ad un calendario eventi sempre aggiornato.

In futuro vorrei, visto che tra gli amici c’e già chi lavora in questo campo, poter fare della birra un lavoro dalla beer firm al birrificio, o un beer shop, o perchè no scrivere e viaggiare per la birra!!

Potete visitare anche il mio blog: www.birrebevute365.blogspot.it