Numero 37/2020

11 Settembre 2020

Pillole di luppolo: Rakau

Pillole di luppolo: Rakau

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Il Rakau è stato sviluppato in Nuova Zelanda alla fine degli anni 70 con il nome di AlphAroma da Smooth Cone, attraverso l’impollinazione aperta, ma la sua prima comparsa sul mercato avviene nel 1983. Nel 2007 cambia il suo nome con l’attuale Rakau, nonostante ciò è attualmente coltivato e venduto con il suo vecchio nome dall’olandese Hops che lo ha piantato negli USA nel 2013. Anche se è apparso nel secolo scorso è di recente utilizzo nel mondo brassicolo, ha sentori fruttati ( i selezionatori concordano sul fatto che il frutto dominante sia l’albicocca) floreali e note di pino. Ottimo sia da amaricante che da aromatizzante, è un luppolo a duplice attitudine, quindi è particolarmente indicato l’utilizzo a tarda bollitura, è perfetto per le birre con forte luppolatura, viene utilizzato nelle IPA nelle Australian pale ales e nelle Belgian ales.

 

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Viene coltivato con buoni risultati in Nuova Zelanda e nello stato dell’Oregon (USA) matura molto tardi, il colore delle foglie è verde scuro e resiste bene alle malattie della Muffa lanuginosa e del Verticellium appassito, ha un resa molto buona in media di 6 anni produce 2330 libbre per acro.

Composizione media:
Beta Acidi: 5,0% – 6,0%
Cohumulone: 24% di Alfa Acidi
Totale Olio: 2,2ml per 100g di peso cono
Concentrazione: 206 ul olio/grammo
Alpha Myrcene: 56%
Umulene: 16,3%
Cariofillene: 5,2%
Farnesene: 4,5%

 

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Massimo Prandi
Info autore

Massimo Prandi

Un Albese cresciuto tra i tini di fermentazione di vino, birra e… non solo! Sono enologo e tecnologo alimentare, più per vocazione che per professione. Amo lavorare nelle cantine e nei birrifici, sperimentare nuove possibilità, insegnare (ad oggi sono docente al corso biennale “Mastro birraio” di Torino e docente di area tecnica presso l’IIS Umberto Primo – la celeberrima Scuola Enologica di Alba) e comunicare con passione e rigore scientifico tutto ciò che riguarda il mio lavoro. Grazie ad un po’ di gavetta e qualche delusione nella divulgazione sul web, ma soprattutto alla comune passione e dedizione di tanti amici che amano la birra, ho gettato le basi per far nascere e crescere questo portale. Non posso descrivere quante soddisfazioni mi dona! Ma non solo, sono impegnato nell’avvio di un birrificio agricolo con produzione delle materie prime (cereali e luppoli) e trasformazione completamente a filiera aziendale (maltazione compresa): presto ne sentirete parlare!