Numero 17/2020

22 Aprile 2020

CALIFORNIA COMMON: la Birra al tempo del Proibizionismo

CALIFORNIA COMMON: la Birra al tempo del Proibizionismo

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California Common è l’attuale nome dello stile che una volta era conosciuto come “Steam Beer”.

Prima del proibizionismo un certo numero di birrifici Californiani producevano birre con questo nome. Dopo il proibizionismo soltanto uno di essi ha ripreso la produzione della “Steam Beer”, l’Anchor Steam Brewing Company che più di trent’anni fa registro per i suoi prodotti il marchio “Steam Beer”, cosi che dopo il proibizionismo il nome California Common venne adottato per descrivere lo stile in modo più ampio.

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Le Steam Beer venivano quindi prodotte da molti birrifici tra il 1850 ed il 1920.

La caratteristica chiave che distingueva lo stile era la produzione di birre lager senza la refrigerazione, con temperature di fermentazione comprese tra i 16°C ed i 18°C. Queste temperature favorivano una fermentazione più rapida che produceva anche un profilo gustativo particolare.

 

Determinare chi fu il primo produttore delle Steam Beer non è affatto facile, c’è chi dice che sia stato il birrificio Hartmann & Scherrer nel 1851, chi dice che l’ideatore sia stato J.F. Deininger nel 1850 in un birrificio non di sua proprietà di LosAngeles, chi infine pensa che il primissimo sia stato Adam Schuppert che apri il primissimo birrificio di San Francisco nel 1849. Un compito davvero difficile insomma anche perchè “One Hundred Years Of Brewing” ci elenca ben venticinque birrifici che tra il 1850 ed il 1920 erano attivi sul territorio della California e che producevano lo stile “Steam”.

 

Vista la grande diffusione del termine Steam nelle birre e nei birrifici di quel tempo, sembra molto probabile che nessun birraio lo adottò per primo, ma, è molto probabile che sia stato coniato dal gergo popolare. Molte fonti riportano che la pressione nei fusti era talmente elevata che essi sfiatavano come delle caldaie a vapore (steam) quando il rubinetto veniva inserito. Una fonte afferma che tra il 1850 ed il 1860 un abitante di San Francisco assetato, entrando in un bar abbia ordinato semplicemente un bicchiere di “Steam”.

 

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Tornando al presente possiamo dire che l’attuale prodotto della Anchor, è molto simile a quello prodotto dal 1894 (anno di nascita del birrificio) in poi. Ovviamente quella moderna ha un’attenuazione più alta rispetto alle birre del passato, inoltre oggi l’aggiunta di mosto per carbonare la birra avviene durante il processo di maturazione in birrificio e non nel contenitore finale di vendita. Vengono utilizzati ancora luppoli coltivati negli Stati Uniti ma oggi viene usata la varietà Northern Brewer in tre aggiunte distinte in fase di bollitura.

 

Infine possiamo dire che è veramente stupendo come la Steam Beer o California Common moderna abbia mantenuto le stesse caratteristiche fissate dalle dozzine di birrai che resero popolare lo stile nel corso del diciannovesimo secolo.

 

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Valentino Piacentini
Info autore

Valentino Piacentini

Nato a Colleferro un paese in provincia di Roma nell’Aprile del 1985 e residente a Valmontone sempre in provincia di Roma dove, un po di anni fa ho iniziato ad approcciarmi al mondo della Birra Artigianale.
La Birra è sempre stata una mia grande passione e sono sempre stato affascinato da questo mondo, questa mia passione mi ha spinto a ricercare sempre cose nuove da bere e degustare. Dopo aver frequentato diversi corsi per ampliare la mia conoscenza sempre di più, nel 2016 sono diventato, insieme ad altri due soci, il fondatore nonché Publican del DeGustibus Club. Dove portiamo avanti l’idea del mangiare e bere bene e sopratutto cerchiamo di sensibilizzare il cliente finale al consumo del prodotto Made in Italy.
Nel 2018 mi sono diplomato alla KPU School of Horticulture di Langley (BC-Vancouver-Canada) in Brewing & Brewery Operations. Al rientro in Italia dopo circa un anno e mezzo di esperienza all’interno di un birrificio di Latina ho avviato il mio progetto di Beerfirm (produzione di Birra conto Terzi, per ora) denominato Lynn Peak Beer.