20 Maggio 2015

Beer-Tour: da Bra ad Alba, alla scoperta del Roero!

Beer-Tour: da Bra ad Alba, alla scoperta del Roero!

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Unire le città di Bra ed Alba con un filo conduttore che profuma di birra, anziché di vino, può sembrare un azzardo imperfetto. In realtà, l’itinerario del nostro beer-tour vi condurrà alla scoperta dei migliori pub locali e  delle grandi eccellenze brassicole italiane ed internazionali, riempendovi gli occhi ed il cuore dei bellissimi paesaggi patrimonio dell’UNESCO e del fascino delle superbe vigne di Arneis e Nebbiolo, da cui nascono i grandi vini DOCG del Roero.

Tappa di partenza Bra, cittadina capitale del Roero, il cui centro storico, dalle evidenti e ricche connotazioni barocche, si abbarbica su un piccolo promontorio detto “la Rocca”.

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Bra, Piazza Caduti della Libertà.

 

Anche se della Rocca di Bra non si può cogliere l’essenza naturale della roccia e l’amenità del territorio d’orgine, questa rappresenta un simbolo per il Roero: infatti, forre profonde e calanchi scoscesi caratterizzanto tutto lo skyline di questo areale collinare, intagliato ed eroso dal fiume Tanaro, che ne definisce il confine geologico con la Langa.  Sosta iniziale in Piazza XX Settembre allo storico Golden Cock Pub, per gli amici “da Mamma Irma”.

 

 

Il Golden Cock Pub, per gli amici “da Mamma Irma”.

 

Un locale che mantiene il fascino degli anni ’80, in cui si respira l’aria del pub stile irlandese.  Ottimo e fornito l’assortimento delle birre, con specialità italiane, irlandesi, belghe, ma anche d’oltreoceano. Inoltre, vi è una postazione dog bar, grazie alla quale anche gli amici a quattro zampe possono trovare ristoro!

Secodo step, a circa dieci minuti di auto, è un classico per i birrofili: Open Baladin, in frazione Cinzano di Santa Vittoria. Locale con lo spirito alternativo voluto dal patron Teo Musso, in cui è possibile gustare, oltre alle specialità artigianali della casa prodotte nella vicina Piozzo, una ampia gamma di birre italiane di altissima qualità.

 

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Lo stile alternativo dell’Open Baladin in frazione Cinzano.

 

Vale la pena soffermarsi su alcuni aspetti storici meno conosciuti ai più: il grande stabilimento che si affaccia di fronte al pub, oggi proprietà di una multinazionale del beverage, era sede delle cantine Cinzano, celeberrime per la produzione dello spumante e dei famosissimi vemouth. Dopo aver gustato la birra, è d’obbligo risalire dal fondovalle fino al colle su cui sorge il centro storico del paese, ricco di monumenti degni di nota, tra cui spicca la torre fortificata ed il castello risalenti già all’anno mille.

 

Il castello di Santa Vittoria d’Alba ed i vigneti del Roero.

 

Il viaggio prosegue in direzione Corneliano d’Alba, precisamente verso la frazione Sioneri, per raggiungere l’Hard Rooster Pub. Paesaggi mozzafiato accompagnano il tragitto, permettendo allo sguardo di cogliere scorci di vigne dolcemente distese su colline  poco scoscese, altre abbarbicate a rittochino su pendii a strapiombo. Nei fondovalle si incontrano numerosi boschi di nocciola “tonda gentile” e ordinati frutteti di pesche, altre specialità tipiche e rinomate delle terre del Roero. Il castello di Monticello e la torre fortificata di Piobesi d’Alba segnano l’orizzonte senza soluzione di continuità. Il pub, sito in posizione panoramica, è di recente apertura ed è pronto ad accogliervi  con piatti di cucina espressa, hamburger, un’ampia selezione di spine, nonché molte birre in bottiglia alla carta.  E se siete dei bravi musicisti, un pianoforte in una saletta riservata vi permetterà di dedicare una vostra esibizione agli amici più cari.

 

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L’inconfondibile atmosfera dell’Hard Rooster Pub.

 

A pochi chilometri di distanza, immerso nel verde e nella tranquillità del  Lago di Guarene, in frazione Rivi, si trova il Bun Dabun: locale vivace, con un fresco dehor per trascorrere le serate estive ed all’interno grandi tavoli da trattoria e tipici panconi da birreria. La buona cucina tradizionale e quella tipica da pub si accompagnano ad una vasta scelta di birre, tra cui le tedesche Schönbuch, importate in esclusiva  nel territorio di Langa e Roero direttamente da Böblingen, città gemellata con Alba.

 

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Il bancone del Bun Dabun.

 

Visita consigliata al castello di Guarene, vero e proprio gioiello storico del Roero, realizzato in stile barocco e circondato da splendidi giardini, recentemente ristrutturato ed adibito ad hotel sontuoso e fornito di ogni confort, tra cui un centro benessere scavato nella roccia naturale.

 

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Il Castello di Guarene, con il curatissimo giardino esterno.

 

Il percorso prosegue di collina in collina verso un altro magnifico maniero: il castello di Magliano Alfieri, in cui trova sede il Museo di Arti e Tradizioni Popolari, che raccoglie aspetti di cultura ed arte folk della comunità piemontese. Penultima tappa birrogastronomica al Geko Pub, nella parte bassa del paese. Locale fuori dal centro, ma facilissimo da raggiungere, è dotato di un ampio dehor esterno, ideale per la bella stagione. Caratteristica peculiare è la possibilità di scegliere la “taglia” della pizza e risulta  degna di nota la disponibilità di birre nazionali ed estere di qualità selezionata.

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La pizza S e la pizza XL del Geko Pub.

Il viaggio non può che concludersi ad Alba, elegante cittadina adagiata sulla sponda destra del Tanaro, cardine centrale tra Langa e Roero. Visitare Alba è semplice e molto piacevole: basta infilarsi in Via Vittorio Emanuele e lasciarsi trasportare dalla folla, ammirando le vetrine dei numerosissimi negozi, ristoranti, enoteche, bar e caffè.  Allontanandosi di alcune centinaia di metri dal cuore antico della città, la tappa conclusiva del tuor ci porta ad una sosta in Corso Langhe, la via maestra che, come dice il nome stesso, conduce verso i versanti collinari dirimpettai del Roero. Il Boia Fauss è un vero e proprio brewpub cittadino, che serve le birre prodotte proprio dietro il bancone:  Lingera, Sansa Cunisiun, Rusa d’cavai  le lager e un’unica ale, la Parlapà. Ampia anche l’offerta di cibo, che spazia dai piatti tradizionali piemontesi ad altri in cui è  protagonista la fantasia degli chef. Il locale è davvero molto originale anche per gli arredi: dalla carrozzeria di una Vespa su un ripiano, alle sedie di legno del cinema anni ‘60, ai lampadari vintage, ai vari particolari tutti molto ricercati.

 

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Gli arredi insoliti e ricercati del Boia Fauss.

 

Al di là della strada su cui si affaccia il pub, la famosa Scuola Enologica, fondata nel 1881, con i suoi 10 ettari di vigneti, la cantina sperimentale e l’edificio dell’Ampelion, dove hanno sede i corsi universitari di Viticoltura enologia: insomma, non vi sembrerà poi così strano ritrovarsi a sorseggiare la birra del Boia Fauss tra le vigne verdeggianti, nel cuore pulsante della vitivinicoltura italiana!

Prosit!

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La mappa del beer-tour da Bra ad Alba.

 

 

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Massimo Prandi
Info autore

Massimo Prandi

Un Albese cresciuto tra i tini di fermentazione di vino, birra e… non solo! Sono enologo e tecnologo alimentare, più per vocazione che per professione. Amo lavorare nelle cantine e nei birrifici, sperimentare nuove possibilità, insegnare (ad oggi sono docente al corso biennale “Mastro birraio” di Torino e docente di area tecnica presso l’IIS Umberto Primo – la celeberrima Scuola Enologica di Alba) e comunicare con passione e rigore scientifico tutto ciò che riguarda il mio lavoro. Grazie ad un po’ di gavetta e qualche delusione nella divulgazione sul web, ma soprattutto alla comune passione e dedizione di tanti amici che amano la birra, ho gettato le basi per far nascere e crescere questo portale. Non posso descrivere quante soddisfazioni mi dona! Ma non solo, sono impegnato nell’avvio di un birrificio agricolo con produzione delle materie prime (cereali e luppoli) e trasformazione completamente a filiera aziendale (maltazione compresa): presto ne sentirete parlare!