8 Aprile 2015

BeerTOur tra le bellezze della capitale sabauda! – Parte 2

BeerTOur tra le bellezze della capitale sabauda! – Parte 2

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Riprende il nostro viaggio alla scoperta della città di Torino… per le due tappe iniziali, leggi il precedente articolo del primo aprile!

 

 

Tappa 3 – 1900 metri

Ripartiamo per giungere alla terza tappa del nostro tour. Riprendete via Accademia Albertina e svoltate verso sinistra in via Giolitti e proseguite per questa strada fino a piazza San Carlo, salotto buono della città. Al centro della piazza potrete ammirare la statua equestre di Emanuele Filiberto del 1838 detta Caval ëd Bronz. Sul lato sud della piazza potrete ammirare due chiese gemelle in stile barocco dedicate a Santa Cristina e a San Carlo; la facciata concava della prima è stata ridisegnata nel 1715 dal famoso architetto Filippo Juvarra.

 

 

Dirigetevi verso il lato nord della piazza e svoltate a destra in via Maria Vittoria e in seguito svoltate a sinistra in via Accademia delle Scienze. In questa strada troverete il museo Egizio, il più importante museo dedicato alla storia dell’antico Egitto dopo quello de Il Cairo, con all’interno circa 30000 pezzi storici da ammirare. Più avanti potrete ammirare palazzo Carignano, esempio di architettura barocca, costruito per volere di Emanuele Filiberto il Muto alla fine del 1600.  Alla fine di via Accademia delle Scienze vi ritroverete sotto i portici di piazza Castello. Proseguite verso destra sotto i portici fino allo store della squadra di calcio della città, il Torino, e attraversate tutta la piazza godendovi palazzo Madama e il palazzo Reale.

 

 

Volgendo lo sguardo verso destra potrete ammirare via Po fino alla chiesa della Gran Madre di Dio. A questo punto proseguite attraverso i giardini reali, inaugurati nel 1805. Concedetevi una breve sosta in questo luogo incantato e poi dirigetevi alla rotatoria che congiunge corso San Maurizio e corso Regina Margherita: proprio su questo corso al numero 97 troverete Orobirra, ovvero il primo pub torinese che ha iniziato a proporre solamente birra artigianale di qualità.

 

 

Qui troverete sempre birre artigianali alla spina a rotazione e qualche birra creata ad hoc da alcuni mastri birrai per il locale. Qualunque sia la vostra scelta sarete certi di cadere in ottime birre servite alla perfezione. Anche se si tratta di un pub potrete trovare piatti di cucina, gustosi panini e taglieri di salumi e formaggi.

 

 

Tappa 4 – 700 metri

Se siete ancora assetati seguite le indicazioni per arrivare all’ultima tappa di questo tour. Tornate sui vostri passi fino alla grande rotatoria e prendete corso Regio Parco, poco dopo aver superato la Dora Riparia sulla sinistra imboccate corso Palermo e successivamente prendete sulla destra per via Foggia. Arrivati all’incrocio con via Parma svoltate a sinistra finché non troverete il birrificio Torino. Entrati sarete catapultati in un atmosfera da inizio novecento con arredi in legno e ferro battuto il tutto sovrastato dall’impianto di produzione a vista. Il birrificio offre ottimi piatti di cucina in un’abbondante carta del menù che spazia dall’antipasto al dolce.

 

 

Tra le birre vi consiglio di provare Rufus, una bock ambrata che emana profumazioni di frutti rossi, mentre in bocca le sensazioni sono di caramello e un leggero erbaceo. Oltre alla Rufus potrete degustare Chellerina, birra brassata dai mastri birrai di Black Barrels, Birrificio San Paolo, La Piazza e appunto Birrificio Torino per creare una birra che rappresenti Torino così come gli agnolotti o il Bicerin. Il nome di questa birra deriva dal nomignolo che veniva affibbiato alle avvenenti bionde cameriere che nel 1865 servivano le birre nelle numerose birrerie del capoluogo piemontese e che tanto fecero infuriare madame e madamin dell’epoca.
Se non siete ancora soddisfatti da questo tour potrete raggiungere via Airasca 11/b (a circa 9 chilometri dal birrificio Torino) dove troverete il pub del birrificio San Paolo. Anche qui potrete trovare una carta del menù fornita di panini, piadine, pizze, selezioni di formaggi e salumi e piatti alla griglia.

 

 

Inoltre alla spina potrete trovare le birre del birrificio tra le quali segnalo Jatobà, una birra in perfetto stile Altbier ambrata con sentori di uva spina e mela verde. Si fa apprezzare anche Robinia, birra ad alta fermentazione al miele dove il dolce del miele è perfettamente bilanciato con l’amaro del luppolo.
Se dopo questo tour volete portarvi a casa un souvenir birrario dal capoluogo piemontese vi consiglio di andare in via Principessa Clotilde 98 dove troverete il birrificio Black Barrels. Se al piano inferiore potrete ammirare le botti dove riposano le creazioni del mastro birraio Renzo Losi al piano superiore troverete un fornitissimo beer shop con birre da tutto il mondo.

 

 

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Andrea Gattini
Info autore

Andrea Gattini

Sono nato il 23 Novembre 1979 a Carrara (MS) e vivo da sempre ad Avenza una frazione di Carrara. Ho conseguito il diploma di maturità scientifica.

La mia passione per la birra è nata parecchi anni fa. Inizialmente con una collezione di sottobicchieri di ogni marca di birra (ad oggi ne ho più di trecento), ma per motivi di spazio sto rallentando la raccolta. Grazie al gemellaggio pluritrentennale della mia città natale con Ingolstadt in Baviera, visto che ogni fine estate viene organizzata una festa della birra in stile Oktoberfest, questa mia passione non poteva che aumentare. Negli ultimi tempi sto inziando a collezionare bottiglie vuote di birra artigianale e bicchieri da birra. Ho pinte nonic, masskrug sia in vetro che in ceramica, weizenglass, teku, coppe trappiste, tulipani e calici a chiudere.

Con il tempo ho imparato a conoscere ed apprezzare meglio questa antichissima bevanda grazie ad un corso di degustazione a cui ho partecipato. Quando mi è possibile insieme alla mia compagna di vita Francesca partecipo ad eventi Slow Food e mi diletto, ove possibile, a visitare birrifici artigianali sparsi un po’ in tutta Italia. Cerco sempre di inserire nei miei viaggi qualche meta a sfondo birrario.

Non sono un esperto che può esibire certificati, sono semplicemente uno dei tanti consumatori pieno di passione per la birra che non smette mai di imparare e scoprire nuove notizie in ambito birrario e quando può cerca di divulgare il buon bere. Amo molto la cucina e mi piace sperimentare nuovi abbinamenti gastronomici con la birra.

Non sono un homebrewer, la birra preferisco berla!

Mi piace molto leggere libri gialli o thriller, tra i miei autori preferiti ci sono Camilleri, Follet e Malvaldi. Altra vera passione è il calcio, sono tifosissimo della squadra più bella che ci sia al mondo: ovvero la Fiorentina (vi avviso, in questo campo non riesco ad essere molto sportivo). Tra gli sport mi piacciono anche il ciclismo e il basket.

Spero che possiate appassionarvi ai contributi che ho pubblicato e produrrò su giornaledellabirra.it!

Aspetto i vostri suggerimenti e anche le vostre critiche e se avete dei dubbi o curiosità su qualcosa che ho scritto non esitate a contattarti tramite mail!

Prosit!