Numero 21/2019

26 Maggio 2019

Pesche agli amaretti e stout!

Pesche agli amaretti e stout!

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Le pesche ripiene sono un dessert tipico della tradizione piemontese. Ma il Piemonte è anche una delle regioni d’eccellenza e culla della produzione brassicola nazionale, così è nata la ricetta di una versione alla birra della classica tradizionale.

Ingredienti:

  • 8 pesche nettarine
  • 100 g amaretti secchi
  • 2 cucchiai di cacao amaro
  • 60 g zucchero grezzo di canna
  • 30 g mandorle
  • 33 cl stout
  • burro q.b.

 

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Preparazione:

Iniziate lavando e asciugando accuratamente le pesche. Mettete gli amaretti nel mixer insieme alle mandorle e frullate il tutto fino ad ottenere una poltiglia. Tagliate le pesche a metà senza eliminare la buccia, ma rimuovendo il nocciolo e parte della polpa. Mettete le pesche da parte e aggiungete la polpa che avete rimosso al composto precedentemente ottenuto. Azionate nuovamente il mixer.
Trasferite il composto in una ciotola abbastanza capiente e aggiungete gradualmente il cacao in polvere e lo zucchero di canna. Amalgamate con un cucchiaio in modo da ottenere un composto il più omogeneo possibile.
Prendete le pesche tagliate, farcite ogni metà con il composto e livellate con il dorso di un cucchiaio.
Imburrate una pirofila e disponetevi le pesche con l’incavo rivolto verso l’alto, cercando di non lasciare spazio tra l’una e l’altra. Spolverate con dello zucchero di canna e bagnate con la birra.
Cuocete in forno preriscaldato a 200° C per circa mezzora, bagnando di tanto in tanto le pesche con il fondo di cottura.
Servite le pesche appena sfornate, decorando con un amaretto intero e qualche mandorla.

 

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Massimo Prandi
Info autore

Massimo Prandi

Un Albese cresciuto tra i tini di fermentazione di vino, birra e… non solo! Sono enologo e tecnologo alimentare, più per vocazione che per professione. Amo lavorare nelle cantine e nei birrifici, sperimentare nuove possibilità, insegnare (ad oggi sono docente al corso biennale “Mastro birraio” di Torino e docente di area tecnica presso l’IIS Umberto Primo – la celeberrima Scuola Enologica di Alba) e comunicare con passione e rigore scientifico tutto ciò che riguarda il mio lavoro. Grazie ad un po’ di gavetta e qualche delusione nella divulgazione sul web, ma soprattutto alla comune passione e dedizione di tanti amici che amano la birra, ho gettato le basi per far nascere e crescere questo portale. Non posso descrivere quante soddisfazioni mi dona! Ma non solo, sono impegnato nell’avvio di un birrificio agricolo con produzione delle materie prime (cereali e luppoli) e trasformazione completamente a filiera aziendale (maltazione compresa): presto ne sentirete parlare!