Numero 16/2021

25 Aprile 2021

Risotto di primavera alla birra bianca “Suvero”

Risotto di primavera alla birra bianca “Suvero”

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I risotti sono i primi più popolari della cucina italiana dopo la pasta. Possiamo cucinarli in svariati modi: in bianco, con delle verdure, con la carne oppure con del pesce. Basta avere un po’ di fantasia e gli ingredienti di qualità e il gioco è fatto. Oggi vi proponiamo una ricetta semplice ma ricca di gusto, fantasia che di sicuro solleverà una certa curiosità quando lo porterete in tavola: un risotto in bianco arricchito con una birra speciale: la bianca “Suvero” del birrificio ligure del territorio Taverna del Vara. La “Suvero” è una birra bianca, prodotta con l’antico grano bianco di Suvero, paese della Val di Vara.  L’aggiunta di coriandolo e bergamotto conferisce alla birra freschezza e sentori fruttati.

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Ingredienti:

  • 280 g riso carnaroli
  • 1 limone bio
  • 1 scalogno
  • 33 ml birra bianca “Suvero”
  • Fiori eduli per decorare (facoltativo)
  • 1l circa brodo vegetale (per la cui preparazione avrete bisogno di: una cipolla, una carota, una costa di sedano, una patata).
  • b. olio evo
  • b. sale
  • 50 g parmigiano reggiano
  • 30 g burro

 

Procedimento:

Cominciate con la preparazione del brodo vegetale: in una pentola versate un litro d’acqua e aggiungete una cipolla, una carota, una costa di sedano, una patata, un cucchiaio d’olio e sale e fate cuocere tutto per 30 minuti circa.

Scaldate dell’olio evo in un tegame antiaderente e largo e fate dorare lo scalogno tritato fine, poi unite il riso e fatelo tostare per circa un minuto (alzate leggermente la fiamma), versate la birra e lasciate sfumare. Unite qualche mestolo di brodo e cuocete, continuando a mescolare per circa 16-18 minuti aggiungendo sempre del brodo appena si consuma. Regolate di sale. Spegnete il fuoco e mantecate aggiungendo parmigiano grattugiato, burro e la buccia del limone bio grattugiato.

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Impiattate e decorate con dei fiori eduli a vostro piacimento e fantasia.

Cheers!

In abbinamento: la bianca “Suvero” del birrificio Taverna del Vara.

 

 

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Lina Zadorojneac
Info autore

Lina Zadorojneac

Nata in Moldavia, mi sono trasferita definitivamente in Italia per amore nel 2008. Nel 2010 e 2012 sono arrivati i miei due figli, le gioie della mia vita: in questi anni ho progressivamente scoperto questo paese, di cui mi sono perdutamente infatuata. Da subito il cibo italiano mi ha conquistato con le sue svariate sfaccettature, ho scoperto e continuo a scoprire ricette e sapori prima totalmente sconosciuti. Questo mi ha portato a cambiare anche il modo di pensare: il cibo non è solo una necessità, ma un piacere da condividere con la mia famiglia e gli amici. Laureata in giurisprudenza, diritto internazionale e amministrazione pubblica, un master in scienze politiche, oggi mi sono di nuovo messa in gioco e sono al secondo e ultimo anno del corso ITS Gastronomo a Torino, corso ricco di materie interessanti e con numerosi incontri con aziende produttrici del territorio e professionisti del settore. Il corso ha come obiettivo la formazione di una nuova figura sul mercato di oggi: il tecnico superiore per il controllo, la valorizzazione e il marketing delle produzioni agrarie e agro-alimentari. Così ho iniziato a scrivere per il Giornale della Birra, occasione stimolante per far crescere la mia professionalità.