8 Novembre 2013

Trappiste: le birre di Dio

Trappiste: le birre di Dio

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Le birre trappiste sono particolari prodotti, che devono rispettare tre requisiti fondamentali stabiliti da una sorta di disciplinare:

  • la birra deve essere prodotta all’interno di un’Abbazia Trappista,
  • l’intero processo produttivo deve essere  svolto sotto il controllo diretto della comunità monastica,
  • i ricavi delle vendite devono essere utilizzati per opere caritatevoli.

I monaci Trappisti sono affiliati all’Ordine dei Cistercensi,  fondato nell’anno 1664 dall’Abate Armand Jean Le Bouthillier de Rancè dell’Abbazia  di Notre-Dame de la Trappe in Normandia.

 

Monaco trappista dedito alla preparazione delle birra.

L’Abate, ritenendo  i comportamenti dei monaci troppo liberali, ristabilì una stretta osservanza delle regole monastiche. Reintrodusse l’astinenza, il lavoro nei campi, la clausura, il silenzio e  le veglie di preghiera. Il nuovo ordine riformato prese inizialmente il nome di “Cistercensi della Stretta Osservanza” e solo in un secondo momento i monaci vennero appellati “Trappisti”, dal nome dell’Abbazia della Normadia dove prese inizio la Riforma.

 

Monaco trappista impegnato nella gestione del birrificio.

Il famoso logo esagonale con la scritta “Authentic Trappist Product”, invece, è molto recente e risale al 1997, quando venne fondata  l’Associazione Trappista Internazionale con lo scopo di tutelare i prodotti trappisti dal proliferare di altri fasulli, messi in commercio soprattutto dalle grandi aziende.

Ad oggi, in tutto il mondo le Abbazie che possono esporre il logo esagonale sui loro prodotti, che siano birre, formaggi o distillati, sono solo otto. Sei di queste Abbazie si trovano in Belgio e precisamente:

  • Abbazia di Notre-Dame de Scourmont,
  • Abbazia Notre-Dame d’Orval,
  • Abbazia Notre-Dame de Saint Remy,
  • Abbazia di Westmalle,
  • Abbazia di Notre-Dame de Saint Sixtus
  • Abbazia di Notre-Dame de Saint Benoit.

In Olanda si trova l’Abbazia di Onze-Lieve-Vrouw Van Koningshoeven e, ultima arrivata, in Austria  si trova l’Abbazia Stift Engelszell.

 

Abbazia di Notre-Dame de Scourmont.

Queste Abbazie non sono visitabili dal pubblico, tranne che per alcune parti proprio per non disturbare la vita di preghiera e lavoro dei monaci. Ad esempio, a Notre-Dame d’Orval è possibile effettuare visite guidate delle rovine dell’antica Abbazia e di una piccola porzione della nuova Abbazia.
Nei pressi delle Abbazie, invece, è sempre possibile trovare delle taverne in cui degustare e acquistare tutti i prodotti  realizzati dai monaci e sperimentare qualche birra davvero introvabile, magari sapientemente servita alla spina.

 

Abbazia Notre-Dame de Saint Remy.

Le trappiste, ricordiamo, non rappresentano uno stile birrario ben identificato perché all’interno della loro gamma vengono prodotte sia tripel, quadrupel, dubbel ecc. Solitamente le trappiste sono birre ad alta fermentazione che prevedono una rifermentazione in bottiglia, l’impiego di aromatizzanti come le erbe e l’utilizzo di zucchero caramellato aggiunto in fase di cottura. Le ricette di ogni birra trappista sono gelosamente custodite all’interno di ogni monastero, quindi riprodurre una trappista è davvero impresa complicata e quasi impossibile.
Le “birre abbaziali” possono essere definite come parenti meno nobili delle Trappiste, perché la produzione non viene seguita da comunità monastiche, in quanto le Abbazie di riferimento non esistono nemmeno e sono prodotte a scopo di lucro da birrifici industriali. Per contro, le caratteristiche organolettiche e sensoriali si avvicinano alle Trappiste vere e proprie.

 

Abbazia Notre-Dame d’Orval.

La gradazione delle Trappiste può variare tra una forbice di 6 e 12% alc. , il colore va dal dorato carico al bruno scuro, il loro aspetto risulta quasi sempre essere velato per i lieviti in sospensione e l’abbondate schiuma risulta molto persistente e compatta. Al naso, la gamma di profumazioni è molto varia: si va dai sentori speziati a quelli fruttati, passando per gli erbacei e caramellati. In bocca si confermano le impressioni del naso e, a seconda delle spezie, dei luppoli e della tostatura dei malti, gli aromi possono essere più tendenti al dolce o all’amaro.

 

Alcune delle famose birre trappiste.

Le birre Trappiste vanno rigorosamente servite nella Coppa Trappista che, grazie alla sua forma, esalta il colore, la schiuma abbondante e favorisce lo sprigionarsi dei profumi verso il naso, invitando a gustare un generoso sorso.
Ovviamente gli abbinamenti gastronomici possono essere molteplici, ma a mio parere converrebbe abbinare a queste birre il formaggio prodotto nella stessa Abbazia. Purtroppo, in Italia non sempre è possibile reperire i prodotti caseari d’Abbazia. In ogni caso, la varietà di formaggi a lunga stagionatura o erborinati italiani che si possono accostare a queste birre sono molteplici, come ad esempio un Gorgonzola DOP.
Da provare l’abbinamento con le carni rosse alla brace, anche se non accompagnare una bistecca con un buon bicchiere di vino rosso italiano potrebbe sembrare un sacrilegio!

 

Collezione delle celebri coppe trappiste.

In Belgio si usa preparare una specie di spezzatino di carne con la birra prodotta nell’Abbazia di Notre-Dame de Scourmont, che viene chiamato carbonade flamande, a cui, ovviamente, viene abbinata la birra usata in cottura.
Vere chicche per appassionati e per i nostri palati sono le birre prodotte dall’Abbazia di Notre-Dame de Saint Sixtus. L’Abbazia, oltre ad essere raggiungibile solo attraverso una strada di campagna, è praticamente inaccessibile al pubblico e le birre sono prodotte in piccole quantità, così da risultare di difficile reperibilità. Ma il gusto e l’appagamento delle papille gustative vale l’eventuale trafila per reperire queste vere perle Trappiste! In questa Abbazia l’acquisto di birra può essere effettuato solo per prenotazione telefonica e il ritiro della merce deve essere fatto in loco. Le birre vengono vendute a casse e a seconda della disponibilità del momento.
Quando sorseggerete una birra trappista, rigorosamente servita in modo divino, potrete meditare con Dio sulle difficoltà della vita, e vedrete che tutto vi sembrerà un po’ più facile!

 

 

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Andrea Gattini
Info autore

Andrea Gattini

Sono nato il 23 Novembre 1979 a Carrara (MS) e vivo da sempre ad Avenza una frazione di Carrara. Ho conseguito il diploma di maturità scientifica.

La mia passione per la birra è nata parecchi anni fa. Inizialmente con una collezione di sottobicchieri di ogni marca di birra (ad oggi ne ho più di trecento), ma per motivi di spazio sto rallentando la raccolta. Grazie al gemellaggio pluritrentennale della mia città natale con Ingolstadt in Baviera, visto che ogni fine estate viene organizzata una festa della birra in stile Oktoberfest, questa mia passione non poteva che aumentare. Negli ultimi tempi sto inziando a collezionare bottiglie vuote di birra artigianale e bicchieri da birra. Ho pinte nonic, masskrug sia in vetro che in ceramica, weizenglass, teku, coppe trappiste, tulipani e calici a chiudere.

Con il tempo ho imparato a conoscere ed apprezzare meglio questa antichissima bevanda grazie ad un corso di degustazione a cui ho partecipato. Quando mi è possibile insieme alla mia compagna di vita Francesca partecipo ad eventi Slow Food e mi diletto, ove possibile, a visitare birrifici artigianali sparsi un po’ in tutta Italia. Cerco sempre di inserire nei miei viaggi qualche meta a sfondo birrario.

Non sono un esperto che può esibire certificati, sono semplicemente uno dei tanti consumatori pieno di passione per la birra che non smette mai di imparare e scoprire nuove notizie in ambito birrario e quando può cerca di divulgare il buon bere. Amo molto la cucina e mi piace sperimentare nuovi abbinamenti gastronomici con la birra.

Non sono un homebrewer, la birra preferisco berla!

Mi piace molto leggere libri gialli o thriller, tra i miei autori preferiti ci sono Camilleri, Follet e Malvaldi. Altra vera passione è il calcio, sono tifosissimo della squadra più bella che ci sia al mondo: ovvero la Fiorentina (vi avviso, in questo campo non riesco ad essere molto sportivo). Tra gli sport mi piacciono anche il ciclismo e il basket.

Spero che possiate appassionarvi ai contributi che ho pubblicato e produrrò su giornaledellabirra.it!

Aspetto i vostri suggerimenti e anche le vostre critiche e se avete dei dubbi o curiosità su qualcosa che ho scritto non esitate a contattarti tramite mail!

Prosit!