25 Ottobre 2015

Gueze vs. Vindaloo

Gueze vs. Vindaloo

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Il Vindaloo è una famosa pietanza indiana, di origine portoghese. Nella prima versione europea la carne era marinata con aceto ed aglio. Gli indiani fecero loro questo piatto aggiungendo molte spezie e chili. In questa rielaborazione voglio proporlo sostituendo l’aceto con la quasi altrettanto acida Gueuze.

Ingredienti per la marinata:

  • 1 cucchiaino di semi di cumino
  • 1 cucchiaino di semi di coriandolo
  • 1 cucchiaino di cardamomo
  • 1 cucchiaino di senape in polvere
  • 1 cucchiaino di curcuma
  • 1 cucchiaino di zucchero di canna
  • 1 pezzetto di 2 cm di zenzero fresco tritato
  • 1 peperoncino fresco (decidete voi quanto piccante)
  • 50 ml di Gueuze
  • Sale e pepe q.b.

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Ingredienti per il curry:

  • 1 pollo a pezzi
  • 3 cucchiai di olio d’oliva
  • 1 cipolla bianca agliata a fettine sottili
  • 3 pomodori perini
  • 150 ml di brodo di pollo
  • 100 ml di Gueuze

Preparazione:

In una ciotola unite tutti gli ingredienti per la marinata dopo aver macinato i semi e tritato i peperoncini. Massaggiate bene il pollo e con la pasta ottenuta e lasciatelo riposare almeno 4 ore (meglio una notte intera). Scaldate in una casseruola l’olio a fuoco vivo e soffriggetevi il pollo. Una volta dorato aggiungete le cipolle e i pomodori tagliati a pezzi grossi, mantenete la fiamma alta per alcuni minuti. Aggiungete il fondo della marinatura, l brodo e circa metà della Gueuze. Abbassate il fuoco, coprite e cuocete per circa 30 minuti. Aggiungete l’altra metà della birra appena prima di servire.

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Birra in abbinamento:  Per questo piatto si consiglia una ale luppolata e non una Gueuze perché risulterebbe troppo acida. Il luppolo, invece, esalta il peperoncino.

 

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Federico Borra
Info autore

Federico Borra

Classe 1982, nato a Milano, ma comasco d’adozione, ho iniziato il mio viaggio nel mondo della birra artigianale nella cantina di un ormai famoso birraio: io facevo i compiti della quinta elementare, lui poneva le basi per un brillante futuro.
Per anni però ho vissuto ai margini di un movimento che diventava sempre più grande e delle cui meraviglie finalmente e totalmente mi sono innamorato nell’estate del 2011… da allora si può dire che io e la birra artigianale siamo inseparabili.
Sono un autodidatta (adoro leggere), ho però frequentato alcuni corsi presso i birrifici vicino a casa (mi piace anche ascoltare, soprattutto i birrai!). Grazie ad un tifoso lariano del West Ham (di cui forse un giorno vi racconterò), riesco facilmente a raggiungere birre da tutto il mondo, dalla Danimarca al Giappone, passando per Nuova Zelanda, Francia, Inghilterra, Belgio, Germania, U.S.A., Italia e chi più ne ha più ne metta…e dove non arriva lui, c’è sempre internet!
Fosse per me sarei sempre in giro per il mondo, scoprire nuove culture mi affascina soprattutto attraverso la musica, il cibo e, perché no, la birra. Da sempre sono appassionato di cucina, cerco di scavare a fondo nella tradizione senza mai chiudere la porta alla creatività. Sfoglio volentieri, anche solo per passare il tempo, libri di ricette e ne ho una piccola collezione comprata in tutto il mondo (beh, più o meno tutto). Questa mia passione si è unita a quella della birra sfociando nella ricerca dell’ abbinamento perfetto.
Dal 2012 sono homebrewer. Producendo birra mi piacerebbe imparare a conoscere gli aromi del luppolo e le sfumature del malto, l’utilizzo dei lieviti e l’influenza che ha l’acqua sulla nostra bevanda preferita (la sperimentazione in prima persona è fondamentale!!).
Attraverso questa nuova esperienza con www.giornaledellabirra.it vorrei poter condividere con voi le mie idee e le mia scoperte, confrontarmi e soprattutto ampliare i miei orizzonti! Tra i miei ispiratori, l’autore Jef Van Den Steen ed il suo libro Gueuze & Kriek: The Magic of Lambic